Nel cuore dell’Andalusia, tra antichi ponti, bagni arabi e un panorama mozzafiato: scopri il borgo spagnolo arroccato sulla gola di El Tajo

Maria Bolettieri  | 24 Giu 2025
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Se cerchi una meta davvero incredibile in Spagna, nel cuore dell’Andalusia, c’è un borgo che saprà incantarti con il suo spettacolare paesaggio e la sua storia, si tratta di Ronda!
Arroccata sulla profonda gola di El Tajo che la divide e le montagne circostanti che offrono panorami mozzafiato, questa splendida cittadina attira visitatori da ogni parte del mondo.

Non a caso scrittori e artisti del calibro di Hemingway e Welles l’hanno scelta fra le tappe dei loro viaggi. Dal ponte a strapiombo sul Rio Guadalevín, agli affascinanti Bagni arabi, passando per la Plaza de Toros, a Ronda c’è molto da vedere. Lasciati conquistare dal piccolo pueblo blanco, dalle gustose tapas e da un ottimo calice di vino locale.
Vieni a scoprirla con noi!

Ronda: tra origini romane e contaminazioni arabe


Area archeologica di Acinipo

Anticamente noto come Arunda, ovvero “circondata da montagne”, l’affascinante borgo dell’Andalusia ha origini molto antiche. I territori di Ronda entrarono a far parte delle colonie romane sin dal III secolo a.C. e le rovine di Acinipo, a pochi chilometri da qui ne sono testimoni. È proprio qui che sono state rinvenute le monete con grappoli d’uva e spighe di grano.

Come la maggior parte della Spagna, anche Ronda passò in seguito sotto la dominazione musulmana dall’VIII al XV secolo. La posizione strategica sulla gola di El Tajo la rese praticamente impenetrabile sino alla riconquista cristiana dal Rio Guadalevín.
Ciò che resta di questo periodo sono i monumenti di straordinaria bellezza della Medina araba tuttora visitabili. Tuffati con noi in questo magnifico trekking urbano alla scoperta del pueblo blanco!

 

Cosa vedere a Ronda: trekking urbano nel meraviglioso borgo in Andalusia

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Puerta de Almocábar

Se vuoi cominciare questo straordinario trekking dalla parte più antica della città allora ti suggeriamo di partire dalle sue mura. È la Puerta de Almocábar l’imponente porta del XIII secolo a far da ingresso al borgo. Sull’omonima via si incontra la Iglesia del Espíritu Santo, una delle prime chiese costruite verso la fine del XV secolo dopo la riconquista.

Un’altra chiesa lodevole di visita è di certo la Iglesia de Santa María la Mayor. Fu costruita sui resti di una moschea ed è caratterizzata da decori gotici, rinascimentali e barocchi.
Se vuoi approfondire la storia della città il Palazzo Mondragon, una delle ultime residenze della dominazione araba, è l’ideale. La costruzione in stile mudejar, ispano-moresco ha al suo interno dei giardini con spettacolare vista sulla valle e un piccolo museo archeologico.

Ronda araba: a spasso nella città vecchia tra terme e palazzi moreschi


Casa del Rey Moro, in fondo alla gola del fiume

Per ammirare una delle residenze arabe di Ronda la visita alla Casa e Mina del Rey Moro è d’obbligo. Qui si può godere di giardini paesaggistici terrazzati e decorati con bellissime piastrelle, se hai fortuna potrai avvistare anche dei pavoni! Una scalinata di oltre 300 gradini scavati nella roccia nel periodo arabo ti condurrà dentro la gola. Qui si trovava una vera e propria miniera di acqua. Sarà davvero emozionante una volta arrivati in fondo. È proprio da qui che nel 1485 l’esercito cristiano riuscì a entrare a Ronda e riconquistare la città!


Passando sotto l’Arco de Felipe V si arriva quindi al Puente Viejo del XVI secolo per poi deviare verso i Baños Arabes. In questo luogo magico potrai ammirare le terme in cui la nobiltà araba veniva a rilassarsi. Un breve filmato ti spiegherà il funzionamento e ti mostrerà come era un tempo questo luogo.

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Baños Arabes di Ronda

Anche se la via del ritorno è faticosa in salita, non preoccuparti il panorama che ti attende saprà ripagarti! Una volta in cima dirigiti verso il Puente Nuevo, ma prima fermati a contemplare il Mirador de los Viajeros Románticos. Si tratta di un bellissimo murale in ceramica, realizzato con azulejos, dedicato ai pensieri di viaggiatori famosi che sono stati affascinati dalla città. Il Puente Nuevo separa Ronda vecchia da quella nuova e da qui si gode di una vista mozzafiato sulla gola de El Tajo.

 

La città nuova oltre il ponte

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Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballería de Ronda

Superato il Ponte Nuevo ci si trova nella parte moderna della città. Fai un salto al Paseo de Kazunori Yamauchi, il belvedere dedicato al famoso autore di videogiochi giapponese ideatore della serie Gran Turismo.
A due passi da qui vi è la Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballería de Ronda. L’arena inaugurata nel 1785, è stata la sede di una delle scuole di corrida più rinomate di Spagna. Oggi è possibile visitarla con l’annesso museo. All’ingresso secondario sono situate le statue di due famosi toreri, Cayetano e Antonio Ordoñez.
Nella Plaza Blas Infante, proprio davanti all’ingresso è collocata la scultura di un toro gigante simbolo della corrida spagnola.

Proseguendo si arriva al giardino e alla Glorieta Miki Haruta dedicata al famoso pittore giapponese. Il paesaggio è incantevole dal Mirador de Ronda! Se hai fortuna passerai proprio nel momento in cui una graziosa musicista suona la sua arpa sotto il chiosco.
Camminando per il Paseo de Blas Infante si arriva in Alameda del Tajo. Il parco realizzato nel XIX secolo è caratterizzato da passeggiate alberate e balconi panoramici che si affacciano sul dirupo.

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Parroquia de Nuestra Señora del Socorro

Il trekking urbano può concludersi con un salto in Plaza del Socorro. Adornata da una fontana e dalla statua di Ercole con i due leoni è la piazza della Parroquia de Nuestra Señora del Socorro. Fermati in uno dei bar a gustare le appetitose tapas spagnole!
Se vuoi avvicinarti al mondo dei vini della Serranía de Ronda il Centro de Interpretación del Vino di Ronda è perfetto. Qui potrai fare un tuffo nella storia della produzione vinicola dal periodo romano a oggi e bere del buon vino locale!

 

Curiosità e informazioni utili

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Architettura e panorama del Puente Nuevo

Lo sapevi che in Italia c’è un ponte che ricorda quello di Ronda! Il Puente Nuevo del borgo dell’Andalusia infatti è molto simile a quello dell’acquedotto di Gravina in Puglia, set dell’ultimo film con 007 interpretato da Daniel Craig “No Time to Die”. Infatti, la presenza dei due ponti costruiti su gole dallo scenario mozzafiato ha dato vita a un gemellaggio tra le due città.


Quanto ci vuole per vedere Ronda? Per visitare questo splendido borgo con tutta serenità sono necessari almeno 2 giorni per poi proseguire alla scoperta dell’Andalusia.
Il contesto naturale che circonda il pueblo blanco è davvero spettacolare e il Parque Natural Sierra de las Nieves, a soli venti minuti di auto da qui è perfetto per un trekking avventuroso.
In cerca di altri percorsi escursionistici nella meravigliosa Spagna? Scopri Albarracín, il borgo fantastico tra piccole case e natura incontaminata nel cuore dell’Aragona!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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