Nel cuore della Val d’Orcia c’è uno dei borghi più affascinanti di tutta la Toscana, ecco come ci si arriva a piedi tra un vigneto e l’altro

Una storia misteriosa come poche altre, un connubio meraviglioso tra mito e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione.

Tutto ciò crea un luogo che racchiude dentro di sé un infuso di leggende che aleggiano nell’aria. E allora capiamo che quando parliamo del borgo di Montepulciano non sentiamo solo il sapore avvolgente del vino. Sentiamo anche tutte le voci delle persone che questo luogo lo hanno reso indimenticabile, sentiamo i nostri avi, sentiamo come la cultura si è trasformata. Partiamo dunque all’avanscoperta di questo piccolo mondo a parte all’interno del nostro pianeta.

Il borgo di Montepulciano tra leggende ed antiche radici

La storia di questo piccolo paradiso terrestre, detto borgo di Montepulciano, è un mistero da risolvere, un puzzle composto da pezzi che non sappiamo se vanno insieme. Le radici di questo luogo si affondano probabilmente, a detta di alcuni studiosi, nel 500 a.C., per mano di Re Porsenna il Grande Lucumone di Chiusi. Nella lingua etrusca, “Porsenna” avrebbe potuto tradursi in Lars Porsina, nome che subì svariate storpiature per divenire Mons Politianus. Gli abitanti erano dunque detti politianus, termine che col tempo diventò poliziani.

Del primo periodo del borgo di Montepulciano, abbiamo ben poche prove storiche se non la presenza di Re Porsenna. Le tracce che ci hanno lasciato i nostri progenitori sul Palazzo Bucelli ci suggeriscono che la presenza umana qui è da attribuirsi anche all’epoca etrusco-romana. Il nome di Montepulciano ci appare per la prima volta nel 715 come “mons Politianus“.

Gli itinerari da fare per una giornata nel mistero

Nel borgo di Montepulciano abbiamo l’imbarazzo della scelta tra ben sei itinerari da poter percorrere tra le mura di case che ci raccontano una storia antica. Andiamo dal più semplice al più difficile. Se cerchiamo un bellissimo itinerario molto semplice per ammirare i palazzi storici più belli, seguiamo l’itinerario giallo, che ci condurrà in circa 1 km da Piazza Grande al Tempio di San Biagio.

Un’altra opzione nel borgo di Montepulciano è quella di seguire l’itinerario rosa, che ci porterà in 1 km da Piazza Grande a Piazza delle Erbe. Se vogliamo un itinerario di media difficoltà, optiamo per l’itinerario rosso (dal Parcheggio 8 a Piazza Grande in 650 m), quello arancione (che in 300 m ci fa trovare scaraventati da Via dell’Oriolo a Piazza Grande) oppure quello verde (che in circa 1 km ci conduce da Porta al Prato a Piazza Grande). Infine, per trovarci di fronte ad una difficoltà medio-alta seguiamo l’itinerario blu nel magico borgo di Montepulciano. È un percorso da 1.200 m che ci porta dal Parcheggio 5  (Autostazione) a Piazza Michelozzo (dunque a Piazza Grande).

Cosa mangiare nel borgo di Montepulciano

Ecco che ci troviamo nelle Terre di Siena, e il borgo di Montepulciano è un inno ancora totalmente intatto alla tradizione e al passato. Ovviamente, se passiamo per di qua non provare il Vino nobile di Montepulciano è (scherzosamente) un crimine. Allo stesso tempo le nostre papille gustative sono attratte dal Vino Rosso di Montepulciano così come dal Vin Santo.

Oltretutto, la carne di Chianina è un must quando siamo in questo indimenticabile angolo di mondo. I ristoranti che troviamo nel magico borgo di Montepulciano sono forti detentori dei sapori tipici di questo paradiso terrestre detto anche Toscana. Parliamo principalmente di ristoranti abbastanza piccoli, caldi, accoglienti, dove la tradizione prevale ancora sul marketing e sulla concorrenza spietata che vediamo tutti i giorni, sempre di più, nel mondo moderno. E allora restiamo pronti ad avvolgerci in un’atmosfera che aspetta solo un nostro sguardo di sorpresa, il quale non si poserà sicuramente in ritardo sul nostro volto.

Informazioni utili

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