Nel cuore della Campania tra delle dolci colline del Vallo di Diano c’è un luogo solenne che unisce la bellezza del paesaggio con la perfezione dell’architettura barocca. Per noi GoodTrekkers è oro questo che luccica, perché siamo in piena Campania rurale e i sentieri coi boschi secolari si sprecano, alla Certosa di Padula.
Stavolta andremo sul solenne in quel che finisce in un monumento intriso di arte, religione e storia… a più strati. Dopo chilometri tra i profumi di erbe selvatiche e qualche cinguettio dovremo rendere conto a una struttura trecentesca semplicemente unica: una certosa anche conosciuta come Certosa di San Lorenzo.
Rifatevi gli occhi.
In primis, cosa? Una certosa è un monastero di monaci certosini, uno fra gli Ordini monastici più rigorosi della Chiesa cattolica. Com’è quella di Padula? Grande. 51.500 m2 per l’esattezza, su tre chiostri, un giardino, un cortile e una chiesa: la più grande d’Italia e fra le più grandi europee. Come detto, è un perfetto esempio di stile barocco con elementi manieristi e rinascimentali: è il risultato di secoli di ampliamenti e ristrutturazioni. Anche se, in parte, saccheggi.
Abbiamo nominato tre chiostri, e sono il Chiostro Grande, quello della Foresteria e quello dei Procuratori.
Gli affreschi interni del refettorio
La chiesa ha una facciata barocca ed è divisa in due zone con 5 cappelle sulla parte destra, l’altare maggiore è di Vinaccia (XVII secolo) e ci sono stucchi dorati del ‘700, più gli affreschi. La biblioteca è decorata con un pavimento di maioliche di Vietri, un soffitto affrescato e una scala a elica in pietra. La cucina ha un grosso camino e qualche affresco un po’ offuscato, con stucchi e dipinti in sostituzione alle razzie napoleoniche. Già, perché nel periodo di Bonaparte il complesso è stato convertito temporaneamente in una caserma. Oltretutto ospita pure il Museo Archeologico della Lucania Occidentale coi reperti delle necropoli a poca distanza da lì, quelle di Sala Consilina e Padula.
Se siete interessati alla storia (ce n’è, e tanta) vi consigliamo di guardarvi questo video, che racconta la storia in pillole.
L’accesso alla certosa
La Certosa di Padula è un grandioso complesso monastico che nasce come luogo di preghiera e meditazione, e come potete ben immaginare, patrimonio UNESCO. Si erge maestoso e invita in una bellezza senza tempo, da come vedrete. La Certosa di Padula sta a Padula, un ridente comune nella Valle di Diano in provincia di Salerno, Campania, con poco meno di 5000 animelle. È relativamente vicina ai confini fra Campania e Basilicata, tra il Parco Nazionale del Cilento e quello dell’Appennino Lucano.
Riguardo gli orari, sono aperti dalle 9 alle 19.30, mentre la biglietteria apre dalle 9 e chiude alle 18.45. In entrambi i casi, il martedì sono chiusi. A proposito della biglietteria, biglietti: il prezzo è di 6€ intero o 2€ ridotto dai 18 ai 25 anni, ma ci riferiamo ai biglietti per la casa alta e per il parco. Volendo potete più semplicemente fare una Padula & Certosa card che vale 48 ore per vedere molto di più: casa bassa, casa alta, parco, e tre musei (multimediale, casa museo di Joe Petrosino e San Giovanni in Fonte) a 10€, ridotto a 6€.
GoodTrekkers, per arrivare alla Certosa di Padula ci sono diverse scelte.
Ad ogni modo, per arrivare alla Certosa di Padula con la macchina potete prendere l’A2 (la famigerata Salerno-Reggio Calabria) e uscire al casello di Padula-Buonabitacolo. Da lì ci sono le indicazioni per la Certosa, a due passi in basso da Padula, a pochi km dall’uscita dell’autostrada. Sono 110 km, ish.
Se preferite il treno dovete comunque arrivare alla stazione di Padula-Buonabitacolo, e da qui c’è una pista ciclo-pedonale di un paio di km o prendere un bus. Per ogni evenienza, toccate qui per ottenere informazioni dinamiche.
Potreste comunque optare per qualcos’altro in Campania, come il leggendario Giardino degli Dei o andare a trovare il dinosauro più famoso d’Italia.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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