Un respiro fresco, un tuffo nella profondità della Lombardia. Siamo in uno dei punti più vicini al paradiso, uno dei punti in cui la presenza umana si adatta alla natura. Ebbene, eccoci: siamo a Trepalle, una frazione di Livigno, in provincia di Sondrio. La ragione per cui siamo più vicini al cielo che alla Terra risiede nel fatto che questo è uno dei punti più alti d’Europa. E allora alziamoci assieme all’altitudine. Andiamo a scoprire insieme questo posto pieno di meraviglie mozzafiato da mostrarci.
Ci troviamo a 2.069 metri di altitudine, con 720 abitanti. Trepalle è classificato come uno dei paesi più alti in Europa. Infatti, l’unico borgo a superare questo meraviglioso pezzo di cielo è Juf, collocato in Svizzera. Essendo localizzato così in alto, Trepalle è un vero e proprio Eden per gli amanti degli sport sulla neve come sci e snowboard.
Come possiamo immaginare, gli inverni sono abbastanza rigidi. La temperatura più bassa mai registrata in questo piccolo spaccato di paradiso fu di -41 gradi centigradi (nel 1.956, a febbraio), un record battuto solamente dai -49,6 gradi centigradi della Busa Nord di Fradusta, sulle Pale di San Martino, il giorno 10 febbraio 2013. Insomma, siamo in Antartide? No, ebbene, siamo in Italia, ma qui a Trepalle incontriamo veramente le temperature tra le più severe che si possano vedere nella nostra amata penisola. Qui, oltretutto, ci troviamo in una zona considerata extradoganale.
Addentriamoci ora in un racconto che ci fa credere nel destino. Nel 1.948 lo scrittore e giornalista Giovannino Guareschi andò a visitare Trepalle, incontrando così il parroco don Alessandro Parenti. Questo fu uno di quegli incontri che cambiano radicalmente la vita. Lo scrittore rimase talmente colpito dal luogo e dalla conversazione con Padre Parenti che quando egli pubblicò Gente Così su Candido dedicò a Trebilie la sua prima storia. Trebilie era il rifacimento letterario di Trepalle.
Fu l’impegno di Padre Parenti ad impressionare Guareschi, il quale rimase affascinato dal modo in cui il parroco era dedicato a risolvere problemi materiali. Egli si impegnava moltissimo nella carità. Al buon prete Guareschi dedicò il personaggio di don Camillo in Mondo Piccolo. Ciò accadde in particolare nelle sue Storie dell’esilio e del ritorno. Questa storia ci permette di comprendere che talvolta non tutti gli incontri sono da attribuirsi al caso.
Ma perché Trepalle si chiama così? Ebbene, questo nome deriva dal fatto che di fronte alle malghe venivano messi tre pali, come segno di riconoscimento per le malghe.
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Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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