Nel cuore della Lombardia, tra le vette delle Alpi Orobie, si trova un percorso che unisce la bellezza della natura con la storia: il sentiero della Diga del Gleno. Questo itinerario, che si snoda lungo le pendici del Monte Gleno, offre un’esperienza unica di immersione nella natura e nella storia di questa regione. Il trekking alla Diga del Gleno, infatti, unisce la bellezza della Val di Scalve al ricordo dell’immane tragedia della Diga del Gleno, un evento che ha segnato profondamente la storia di questa zona.
Diga del Gleno, Val di Scalve
Il vostro viaggio inizia nella frazione di Pianezza, un piccolo angolo di paradiso incastonato nelle montagne della Val di Scalve. Da qui, il sentiero si snoda attraverso prati verdi e baite accoglienti, offrendovi un assaggio della bellezza naturale che questa regione ha da offrire.Imboccate una stradina semi pianeggiante sulla destra, lasciandovi guidare dalle indicazioni per la Diga del Gleno. Il sentiero si fa più stretto e vi porta a sinistra, dove incontrerete i grossi tubi di una condotta forzata. Da qui, una bella mulattiera vi conduce in salita, con ripidi tornanti che vi porteranno fino a quota 1500 metri.
Ora il sentiero diventa quasi pianeggiante e vi conduce attraverso un tratto di bosco, prima di aprirsi in uno spettacolare camminamento scavato nella roccia a strapiombo sulla valle. Questo tratto del percorso offre una vista mozzafiato sulla valle sottostante e vi farà sentire come se steste camminando nel cielo.
Proseguendo lungo questo camminamento aereo, raggiungerete in breve i tetri ruderi della Diga del Gleno e il laghetto retrostante. Questo luogo, che un tempo fu teatro di una tragedia immane, oggi offre un luogo di riflessione e di ammirazione per la forza della natura. Ricordate, questo percorso è un viaggio nella storia e nella bellezza della Val di Scalve. Prendetevi il tempo per assaporare ogni momento, per ammirare i panorami mozzafiato e per riflettere sulla storia che questo luogo ha da raccontare. Buon viaggio da GoodTrekking!
La Diga del Gleno in Val di Scalve
La Diga del Gleno non è solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un luogo di memoria e di riflessione. Costruita nel 1923, la diga rappresentava un’importante opera di ingegneria dell’epoca. Tuttavia, il primo dicembre dello stesso anno, la diga crollò, liberando oltre 4,5 milioni di metri cubi d’acqua che si riversarono a valle.
La violenta ondata distrusse completamente le frazioni di Bueggio, Azzone e numerose altre abitazioni fino a Darfo, causando la morte di almeno 356 persone. Il numero esatto delle vittime rimane ancora oggi incerto, a testimonianza della vastità della tragedia. Oggi, i ruderi della Diga del Gleno sono un monito silenzioso della forza della natura e della fragilità delle opere umane. Il luogo è diventato un sito di memoria, dove i visitatori possono riflettere sulla tragedia e rendere omaggio alle vittime. Nonostante la tristezza che pervade il luogo, la Diga del Gleno rimane un importante punto di riferimento storico e un luogo di riflessione sulla forza e sulla resilienza dell’uomo di fronte alle sfide della natura.
La Diga del Gleno in una giornata invernale
Il sentiero della Diga del Gleno è un viaggio nel tempo, un’esperienza che vi permette di scoprire la bellezza della Lombardia e di entrare in contatto con la sua storia più profonda. Lungo il percorso, avrete l’opportunità di ammirare panorami mozzafiato, di esplorare borghi affascinanti e di immergervi nella natura.
Che siate appassionati di trekking o semplici amanti della natura, questo percorso vi offrirà momenti indimenticabili. Quindi, allacciate le vostre scarpe da trekking, riempite la borraccia e preparatevi a scoprire un angolo di mondo dove la natura, la storia e la spiritualità si fondono in un’esperienza unica.
Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.
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