La top 3 dei laghi più belli dell’Emilia Romagna da scoprire a piedi

Alessio Gabrielli  | 22 Ago 2025
1998610067

Ci sono laghi che, finché non li raggiungi a piedi, non ti dicono davvero chi sono. Puoi guardarli in foto, arrivarci in auto, farci un pic-nic… ma non è la stessa cosa. È il sentiero, il bosco, il rumore delle scarpe sulla terra che rendono speciale il momento in cui l’acqua ti appare davanti. In Emilia Romagna ci sono parecchi di questi posti. E spesso non li vai a cercare, li scopri per caso, seguendo un sentiero che “tanto oggi facciamo solo un giro corto” e invece ti porta in un angolo che ti resta addosso per giorni. Questi tre sono così, uno in cima all’Appennino bolognese, uno ai piedi del Cimone e uno sperduto tra boschi e silenzio nel Parco dei Cento Laghi.

Alla scoperta dei laghi dell’Emilia Romagna con Wikiloc

La piattaforma Wikiloc ha lo scopo di far connettere gli utenti tra loro. Un’ampia gamma di percorsi creati per l’appunto dagli utenti a beneficio di altri escursionisti, esperti e non, che hanno voglia di intraprendere un itinerario di trekking. Wikiloc permette, grazie alla sua tecnologia, di scaricare la traccia GPS e di navigare il percorso tramite l’app, scaricabile sia su iOS che Android. Uno strumento molto utile soprattutto per utenti meno esperti che non conoscono bene la zona e i dettagli dei sentieri.

Wikiloc permette anche di creare da zero la propria escursione e tenerne ugualmente traccia per il proprio itinerario. Una volta fatto questo potrà essere messa a disposizione della community e avere la soddisfazione di trasformarla in una guida di trekking per chi deciderà di intraprenderla. Anche i percorsi di questi 3 laghi dell’Emilia Romagna sono tutti scaricabili e navigabili tramite app, così potrai subito partire all’avventura

Lago Scaffaiolo

2512295041

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 7 ore
  • Distanza: 9,17 km
  • Dislivello: 523m
  • Difficoltà: media

Mappa

Powered by Wikiloc

L’escursione al Lago Scaffaiolo parte dal Rifugio Cavone e appena cominci a salire capisci che qui l’aria è un’altra cosa. Si passa sotto boschi fitti, poi il verde si apre e davanti hai le creste che portano su verso il Corno alle Scale. La salita verso Punta Sofia ti scalda le gambe, ma basta girarsi indietro per vedere i colli che si allungano a nord e, nelle giornate pulite, anche un pezzo di mare lontano. In cima al Corno alle Scale (1.945 m) il vento fa il suo lavoro: ti spettina, ti rinfresca e ti fa sentire piccolo in mezzo a tutta questa distesa.

Scendendo si arriva al Lago Scaffaiolo, che sembra disegnato lì apposta: piccolo, tondo, incastonato tra i prati. C’è il Rifugio Duca degli Abruzzi proprio accanto, ma il bello è trovare un sasso, sedersi e guardare l’acqua che cambia colore con le nuvole. Il giro intero sono una decina di chilometri, con circa 700 metri di dislivello. Non serve essere maratoneti, ma un po’ di fiato sì. E un k-way: qui il tempo cambia in fretta.

Scarica da qui la traccia e inizia a navigarla in app.

Lago della Ninfa

2597606801

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Distanza: 11,45 km
  • Dislivello: 728m
  • Difficoltà: media

Mappa

Powered by Wikiloc

Il Lago della Ninfa è già un bel posto di suo: acqua calma, pini intorno, aria fresca. Ma il bello di questa escursione è che parte da qui e ti porta fino al punto più alto dell’Emilia Romagna: il Monte Cimone. Si parte tranquilli, passando per il Passo del Lupo, poi la salita comincia a farsi seria verso il Rifugio Pian Cavallaro. Da qui in poi è crinale, cielo, e la sensazione di essere sempre più vicini a toccare le nuvole. In vetta, a 2.165 metri, ti giri e vedi tutto: a nord le pianure, a sud le colline toscane, e nelle giornate fortunate anche il mare e le isole.

La discesa passa per il Salto della Capra, un punto panoramico dove il vento ti spinge un po’ e ti fa capire perché si chiama così. Poi si rientra verso il Lago della Ninfa, che al tramonto diventa quasi dorato. Il giro è lungo, circa 14 km con 900 metri di dislivello. Niente di impossibile, ma va preso con calma. E il rientro al lago è la parte più dolce: sedersi lì, togliersi lo zaino e sentire che la giornata ti è passata dentro.

La traccia gps del percorso può essere scaricata da questo link e navigabile in app.

Lagoni

1098899366

Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 5 ore e 30 minuti
  • Distanza: 10,44 km
  • Dislivello: 985m
  • Difficoltà: media

Mappa

Powered by Wikiloc

Per arrivare ai Lagoni si parte dal Rifugio Lagdei (1.250 m), un punto di ritrovo classico per chi ama camminare in questa parte dell’Appennino. Appena ti lasci alle spalle il rifugio, entri in un bosco di faggi alto e ombroso. In estate qui c’è un fresco che ti fa dimenticare il caldo in un attimo, e il sentiero, pur salendo, lo fa con dolcezza.

Dopo circa un’ora di cammino il bosco si apre, e all’improvviso te li trovi davanti: due laghi scuri, perfettamente incastonati in una conca glaciale. Sono i Lagoni, gemelli ma diversi: uno un po’ più grande e profondo, l’altro più raccolto, con le rive erbose. L’acqua è quasi nera quando il cielo è coperto, ma al sole si riempie di riflessi verdi e blu. Nei giorni senza vento, il paesaggio si specchia in maniera così nitida che sembra di poterci camminare sopra.

Volendo, da qui si può proseguire verso altri laghi del Parco dei Cento Laghi, come il Lago Santo Parmense o il Lago Padre, ma restare seduti sulle rive dei Lagoni, magari con un panino, è già un’esperienza che riempie la giornata.

La traccia gps del percorso può essere scaricata da questo link e navigabile in app.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor

In evidenza


Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur