La piccola Grecia sulla costa laziale: quest’isola così selvaggia apre le porte ai turisti per delle meravigliose escursioni primaverili

Maria Bolettieri  | 29 Feb 2024
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Sapevate che a circa 30 chilometri dalla costa laziale, c’è una piccola isola che rammenta i colori e gli ambienti incontaminati dei magnifici panorami greci: si tratta di Palmarola!
Famosa per i suoi paesaggi marini spettacolari, tra alte scogliere e baie nascoste, questa offre scenari davvero incantevoli. È circondata dal Mar Tirreno che con la sua acqua cristallina si insinua nelle diverse grotte e formazioni rocciose uniche.
La bellezza di Palmarola risiede nella sua natura selvaggia e nella sua atmosfera intatta, che la rendono una destinazione ideale per chi cerca una fuga primaverile tranquilla e autentica.
Scoprite con noi una delle più belle Isole Ponziane!

 

1 Isole Ponziane: tra colori, forme e natura incontaminata

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Siamo nell’arcipelago delle Isole Ponziane conosciute anche come Pontine, sono un gruppo di isole vulcaniche situate al largo della costa laziale di fronte al Golfo di Gaeta. Le isole principali dell’arcipelago sono Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi, Ventotene e Santo Stefano.
In una combinazione affascinante di storia, bellezze naturali, mare cristallino e atmosfere incantate l’arcipelago ha molto da offrire. Se Ponza, con le sue case colorate, le barche di pescatori rammenta i tipici villaggi greci, anche le altre isole non sono da meno.
Tra le più esotiche vi è Palmarola, l’aspetto infatti ricorda Polýaigos, una delle isole Cicladi più selvagge e disabitate. Circondata da un meraviglioso mare dai toni che vanno dal blu al verde e dalle remote baie, visitarla vuol dire immergersi nel totale relax in una natura incontaminata tutta da scoprire! 

 

2 A due passi dalla costa laziale: tra storia e leggende dell’isola di Palmarola

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Palmarola si trova a due passi dalla costa laziale a circa 10 chilometri da Ponza. Con i suoi 1,36 chilometri quadrati è la terza in ordine di grandezza dell’arcipelago. È stata riconosciuta come riserva naturale per l’ambiente incontaminato, la flora rigogliosa e i suoi splendidi fondali.
Perché si chiama Palmarola? Deve il nome alla “palma nana” che cresce sull’isola. Ma la sua forma ha dato i natali anche a un altro appellativo “La Forcina”. Nota infatti come “Forcina del Diavolo” su di essa aleggia il fascino della leggenda. Giuseppe Tricoli, nel 1855, nell’opera “Monografia Per Le Isole Del Gruppo Ponziano” scrive che sui i cucuzzoli di Palmarola, nella località Forcina, risiedesse una famiglia di “pacifici – diavoli”.
All’isola sono legati anche dei fatti storici. Si ritiene che vi sia stato sepolto il Papa Silverio che nel 537, costretto ad abdicare, giunse qui in esilio e vi rimase: sulla più selvaggia delle Isole Ponziane!

 

2.1 La più selvaggia delle Isole Ponziane: cosa vedere a Palmarola

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L’isola di Palmarola è disabitata per la gran parte dell’anno. Nella stagione estiva si “ripopola” dei ponziani che qui hanno case-grotta di proprietà, se avete la possibilità visitate queste tipiche abitazioni. Ma già dalla primavera è perfetta per fare un’escursione all’insegna del trekking e del relax. Come arrivare a Palmarola? Dal porto di Ponza partono varie compagnie locali che offrono escursione e visite complete. Ma per chi vuole esplorare l’isola in autonomia è possibile noleggiare imbarcazioni private. Inoltre per una sosta o per passare la notte si ha l’opportunità di fermarsi da O’ Francese”. L’unico ristorante dell’isola, fu fondato negli anni ’60 da un ponziano emigrato in Francia e tornato a Palmarola.

Tra le attrazioni da vedere di certo vi è
la Cattedrale. La scogliera è chiamata così per via delle sue grotte alte e strette in basalto che hanno scolpito la roccia come una cattedrale. Se volete esplorarle all’interno dovrete immergervi. Il Faraglione di San Silverio si affaccia sulla Cala del Porto, la bellissima Spiaggia della Maga Circe che ospita il ristorante. In cima al faraglione dopo una scalinata scavata nella roccia, si trova la cappella dedicata al santo. Ammirate il panorama una volta in cima! Tra le varie calette da non perdere Cala Brigantina con le sue alte scogliere bianche.
Gli scogli più suggestivi sono di certo i Faraglioni di Mezzogiorno, le Galere e i Piatti.
Punta di Tramontana o Punta dei Vricci insieme alla Forcina è una delle insenature più affascinanti dell’isola.  Se volete fare il bagno, la Spiaggia di Vricci famosa per lo Scoglio Spermaturo è l’ideale.
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Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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