La nuova frontiera delle escursioni in estate si chiama Acquatrekking, ecco cos’è e dove praticarlo

Emma Valenti  | 21 Lug 2023
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Un insieme di benessere e divertimento allo stato puro con una sfida aggiunta: l’attrito dell’acqua. Scopriamo insieme cos’è l’acquatrekking, i suoi benefici e i 5 posti migliori per un’esperienza da non dimenticare mai.

1 Cos’è l’acquatrekking? Quale è la sua storia?

L’acquatrekking è una forma di trekking alla portata di tutti che si pratica nei fiumi torrenziali, idea che ha riscontrato un immediato successo soprattutto in estate, alla ricerca di una via di fuga dal caldo a volte insopportabile. Sembra che le sue prime origini siano da far risalire agli anni ’80, in Spagna e in Francia. Nonostante la lunga attesa, nel 2010 l’acquatrekking prende piede anche in Italia grazie ad alcuni operatori turistici del Parco Nazionale del Pollino.

1.1 Acquatrekking nel Parco Nazionale del Pollino

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Per ovvie ragioni, questo è il posto migliore dove praticare l’acquatrekking in Italia: ci addentriamo nel Parco Nazionale del Pollino, abbracciato da Basilicata e Calabria. I percorsi sono molto vari e sussiste l’imbarazzo della scelta. In ogni caso, il protagonista sarà il fiume Mercure-Lao (tra Viggianello e Rotonda). L’escursione acquatrekking easy è praticabile anche dai bambini dai tre anni in su, un’ottima occasione per cominciare a parlare con Madre Natura sin da una tenera età. In questo percorso si percorrono 1,5 km di fiume, in due ore all’incirca. Il percorso intermedio percorre invece il fiume Mercure e i suoi affluenti, ed i bambini possono accederci dai 6/7 anni in su. Infine, l’acquatrekking canyon è accessibile dai 14 anni di età e dura tre ore, per un’esperienza unica ammirando cascate, pozze naturali, pareti rocciose e forre.

1.2 Acquatrekking in Val di Lima

A Bagni di Lucca, in Toscana incontriamo l’opportunità di fare acquatrekking cominciando a conoscere il torrente Lima tra le sue acque limpide come uno specchio. Canyon che fanno trascorrere un brivido lungo la schiena e una natura che parla al profondo dell’animo; ci si può tuffare in questa realtà da sogno da maggio a settembre, per due ore di una totale immersione indimenticabile in questo meraviglioso quadro ove noi diventiamo le comparse. I bambini possono vivere questa esperienza mozzafiato a partire dai 6 anni.

1.3 Acquatrekking alle Gole del Farfa

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Ad aiutarci a dimenticare il traffico e l’afa, avvolgendoci nelle sue elogiate acque (elogiate nelle “Metamorfosi” di Ovidio) c’è il fiume Farfa, ad un’ora da Roma. Potremo esplorare il Monumento Naturale del Lazio Gole del Farfa, tra Castelnuovo di Farfa e Mompeo. Questo territorio è un’area protetta in cui l’acquatrekking è adatto anche ai bambini dai 6 anni di età. Si parte da Castelnuovo di Farfa per scendere all’omonimo fiume. Le Gole di Farfa, immerse nel bosco, sono uno dei luoghi più incredibili di tutto il Lazio dal punto di vista della vegetazione; l’acqua ha scavato dei canyon che ci fanno sentire in un film di avventura.

1.4 Acquatrekking nel fiume Imele 

Eccoci in Abruzzo a conoscere da dentro il fiume Imele, che vede la sua origine a Verrecchie, in Provincia de L’Aquila, si tuffa sotto terra ed incontra nuovamente la luce presso Tagliacozzo. È all’interno di un parco geologico protetto che ha inizio il nostro percorso. L’acqua veniva una volta utilizzata per alimentare i mulini che producevano la farina di grani antichi locali (come il grano Solina) e poi anche per produrre energia elettrica. Il percorso ha una difficoltà di media intensità per un paio di ore (anche con i bambini) di un tuffo nel passato.

1.5 Acquatrekking nel Rio Picocca 

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In Ogliastra o in Gallura, esplorando specialmente il meridione della Sardegna, questa chicca italiana è molto gettonata in merito all’acquatrekking, e nonostante quest’attività nel Rio Picocca duri 6 km è uno dei percorsi più semplici tra quelli qui presi in considerazione. I periodi più consigliati sono: primavera, estate e autunno. Perfetto per immergersi nelle acque cristalline, specialmente in estate, ed osservare con meraviglia e rispetto la fauna fluviale che abita questo luogo incantato.

2 Perché praticarlo?

L’acquatrekking è un modo ancora più intimo per imparare a legare con la natura e anche un bellissimo metodo per aggiungere un ulteriore beneficio al camminare: la resistenza dell’acqua, che stimola la circolazione ancora di più.

3 Come praticarlo?

L’acquatrekking va praticato sempre con una guida al comando al fine di rispettare al massimo e non danneggiare accidentalmente la preziosa fauna che abita questi posti magici. 

4 Ulteriori informazioni 

Ecco alcuni siti utili:

www.pollinoacquatrekking.com
www.valdilima.org
www.scoprilasabina.it
www.keymount.it
www.sardeo.com

Cosa aspetti a scoprire altri meravigliosi percorsi e fatate destinazioni? Vienici a trovare su: www.goodtrekking.it

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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