La magia dell’arte si manifesta in questo giardino in Toscana: i tarocchi prendono vita grazie a queste sculture

Maria Bolettieri  | 06 Mag 2025
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Ti piacerebbe camminare tra figure arcane e sculture gigantesche circondate dalla splendida natura toscana: scopri il Giardino dei Tarocchi!
Paragonato al meraviglioso Park Güell di Barcellona progettato da Antoni Gaudí nei primi del ‘900, l’incantevole giardino in provincia di Grosseto è qualcosa di davvero straordinario.
È il sogno della fantasiosa artista francese Niki de Saint Phalle che ha scelto proprio l’Italia per creare un magico giardino di sculture collocato nella vegetazione della bellissima pianura maremmana. Passeggia tra la Papessa e il Mago, raggiungi la Torre di Babele e lasciati conquistare dalla magia dell’arte tra colori, forme e materia!

Il Giardino dei Tarocchi: a Capalbio tra natura e sogno

Siamo esattamente a Garavicchio, una frazione di Capalbio situata a pochi chilometri dal confine con il Lazio. È qui nel Sud della Toscana che è collocata la meravigliosa opera di Niki de Saint Phalle.
Ma come è nato il Giardino dei Tarocchi? L’idea di un parco fantastico cominciò a essere concepita nel lontano 1955 quando l’artista francese rimase affascinata dal Park Güell di Barcellona. E proprio a Gaudí si ispirò la Saint Phalle nel voler creare un suo personale giardino i cui esprimere la simbologia dei tarocchi. Ma fu solo nel 1979 che i lavori presero piede durando quasi 20 anni. Ciò che ne venne fuori fu un magnifico museo d’arte a cielo aperto!

 

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La Forza carta numero XI

 

Qui gli arcani maggiori dei tarocchi prendono vita. Le 21 statue, che ricordano in un certo qual modo le bizzarre forme del Sacro Bosco di Bomarzo, rappresentano appieno il simbolismo dell’artista. La visita ha inizio con la Papessa e la Ruota della Fortuna che la circonda con una bellissima fontana.
Lasciati catturare dalla Forza della splendida fanciulla che lotta contro il drago. Guarda il mondo dalla prospettiva dell’Impiccato, o Appeso, la carta più ambigua dei tarocchi che ti permette di osservare le cose da un lato differente. Cavalca la fantasia con la XVIII carta della Luna, e guarda nel Mondo!

 

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La Temperanza carta numero XIV

 

Informazioni utili

Quanto ci vuole per visitare il Giardino dei Tarocchi? Per ammirare questo luogo incantato, sono necessarie circa un paio d’ore se vuoi passeggiare con estrema calma e perderti nel favoloso universo esoterico dell’artista.
Quando è aperto il Giardino dei Tarocchi? Il museo è aperto tutti i pomeriggi dal 1 aprile al 15 ottobre. Visita il sito ufficiale per maggiori informazioni.
Vuoi scoprire i dintorni del Giardino dei Tarocchi? Continua a leggere!

Cose da fare vicino al Giardino dei Tarocchi

Cosa c’è da vedere vicino al Giardino dei Tarocchi? La Maremma toscana è ricca di opportunità se vuoi andare alla scoperta delle sue meraviglie naturali.
A 15 minuti di macchina si trova la bellissima Oasi WWF Lago di Burano. La riserva è famosa per essere stata la prima nata in Italia nel 1967. Qui in una splendida foresta mediterranea, la fauna di terra e quella lacustre saprà affascinarti con oltre 500 specie di piante e più di 300 specie di volatili.

Se cerchi un po’ di relax, a circa 50 minuti, le Cascate del Mulino di Saturnia sono il luogo perfetto per immergerti in calde acque. Qui potrai godere dei colori del tramonto lasciandoti coccolare dalle sorgenti termali.
Vuoi scoprire dove sono state girate alcune delle scene più belle dei film che hanno fatto la storia del cinema italiano? Esplora il Parco di Vulci fino al Lago del Pellicone!

 

Capalbio: il piccolo borgo medievale della Maremma

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Capalbio il borgo storico

Voglia di trekking urbano? Fai un salto nel Medioevo a Capalbio. Una volta lasciata l’auto nel parcheggio fuori dalle mura potrai tuffarti in una bellissima passeggiata alla scoperta del borgo storico. Comincia da Palazzo Collacchioni e dalla Rocca Aldobrandesca. Entra nella Pieve Di San Nicola la piccola chiesa romanica del XII secolo. Una visita la merita Piazza Magenta, il cuore pulsante di Capalbio. Qui il tempo sembra essersi fermato! Ammira le case in pietra e sali sulla scala che porta alle mura merlate. Un altro scorcio meraviglioso è quello che si gode dalla piazzetta panoramica.
Se ti affascinano le storie di briganti allora fai un salto al cimitero per osservare la colonna romana a cui venne legato nel 1896 Domenico Tiburzi, il Robin Hood viterbese.
Per un altro trekking all’insegna di esoterismo e fantasia il Sacro Bosco di Bomarzo, alla pari del Giardino dei Tarocchi, è l’ideale: scoprilo qui!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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