09Se ami la buona tavola allora conosci sicuramente Fara San Martino, la capitale mondiale della pasta!
Il borgo abruzzese è immerso in una cornice davvero spettacolare, quella del Parco Nazionale della Majella e del fiume Verde. Qui il paesaggio, caratterizzato da gole imponenti e floridi boschi, fa da sfondo a un luogo suggestivo dove la natura e la mano sapiente dell’uomo sapranno narrarti secoli di tradizioni.
Fara San Martino non è solo il regno della pasta, ma anche una finestra sulle meraviglie naturali e spirituali della Majella. Infatti il trekking nella natura e i percorsi all’insegna della storia si intrecciano offrendo un modo per esplorare in maniera completa le bellezze del borgo e dei suoi dintorni. Le suggestive Gole di San Martino, a pochi chilometri dal paese, sono una vera chicca per gli amanti dell’escursionismo. Scoprilo con noi!
Abbazia di San Martino in Valle
Fara San Martino affonda le sue radici nel Medioevo. Il nome è di origine longobarda, deriva infatti da farah che significa insediamento. Il primo nucleo si sviluppò fra le splendide gole attorno all’Abbazia di San Martino in Valle di cui possiamo ammirare le rovine. Sempre al periodo medievale risalgono i primi edifici di culto del borgo antico. Rimasto per secoli sotto il controllo dei monaci benedettini, passò poi sotto il Pontefice e le varie famiglie nobili che si succedettero nel tempo.
Dal XIX secolo i primi pastifici artigianali iniziarono a produrre pasta, conquistando molto presto il mercato. Nota come “la capitale mondiale della pasta” ospita alcuni dei brand più rinomati quali De Cecco, Cav. Giuseppe Cocco, Pastificio Cavalier Felice Cipolla 1887. Perché Fara San Martino è la capitale mondiale della pasta? La presenza del fiume Verde con le sue sorgenti unita alla qualità del grano coltivato locale hanno portato alla nascita di una tradizione pastaia eccezionale. Qui storia, natura e tradizione convivono sapientemente combinandosi per rendere la pasta davvero speciale.
Torre campanaria adiacente la Chiesa Madre di San Remigio
Arrivare a Fara San Martino è semplice, dista meno di un’ora da Chieti. Una volta qui ti suggeriamo di lasciare l’auto al Parcheggio Gole di San Martino. È il punto ideale sia per incamminarsi verso le magnifiche gole che per andare alla scoperta della capitale mondiale della pasta. In circa sei minuti giungerai all’inizio del paese dove troneggia il Monumento al Migrante, una statua di bronzo, che guarda alle gole e saluta la sua terra prima di lasciarla.
Se vuoi davvero osservare la vita di un tempo la Casa degli Antichi Mestieri, ovvero il Museo del patrimonio culturale, visitabile solo su appuntamento, è l’ideale.
Nei pressi si trova la Chiesa Madonna del Suffragio. Edificata nel 1750 conserva ancora gli interni in stile barocco. Accanto a questa vi è una suggestiva torre campanaria in pietra con una meridiana sulla facciata. Entrambi gli edifici sono praticamente uniti alla Chiesa Madre di San Remigio. La costruzione originale risalirebbe al XIII secolo, ma i continui terremoti e le varie ricostruzioni ne hanno dato l’aspetto odierno. Qui potrai ammirare il quadro “Circoncisione con i santi” del pittore Tanzio da Varallo che operò tra XVI e XVII secolo.
A due passi da qui tramite un arco, che passa sotto il campanile di un’antica chiesa, si arriva subito al Borgo di Terravecchia, il cuore medievale del paese. Un elemento curioso è la vecchia buca delle lettere in pietra finemente decorata e situata proprio sotto l’arco.
L’edificio che collega la parte vecchia con quella nuova è la Chiesa della Santissima Annunziata risalente all’anno 1044. Tra viuzze e piccole case giungerai a un meraviglioso punto panoramico ammirando il resto del borgo e la montagna che lo avvolge!
Le cristalline Sorgenti del Verde
Per chi vuole seguire il corso del fiume Verde che ha reso la capitale della pasta speciale, l’Antico lavatoio è il punto di partenza perfetto. Era proprio qui che le donne del paese venivano a lavare i panni.
Ma è la Gualchiera Orsatti, un antico edificio risalente all’800 un luogo in cui avveniva la produzione laniera. Non sempre aperto al pubblico, oggi è un Centro di Documentazione e conserva al suo interno gli strumenti della manifattura tradizionale.
Lungo Via San Pietro, a pochi metri da qui, vi sono le Cascate del Verde, la location ideale per un selfie nella natura di Fara San Martino. Di certo sono le Sorgenti del Verde a far da padrone con le bellissime acque cristalline che si gettano con forza impetuosa nella vasca di raccolta.
Se sei qui lo spettacolo da non perdere assolutamente sono le incantevoli Gole di San Martino! Il percorso comincia proprio dal parcheggio, a due passi vi è la Chiesa della Madonna dell’Uliveto edificata nel 1860. Fai un salto se la trovi aperta.
Le Gole di San Martino
Da qui potrai avventurarti tra gli avventurosi canyon scavati dall’acqua nel corso dei millenni. Camminerai costeggiando alte pareti di roccia che a tratti quasi si sfiorano in altezza. Ed ecco che in un’atmosfera quasi mistica, l’Abbazia di San Martino in Valle comparirà davanti a te. Fu edificata nell’IX secolo e i resti dell’antico complesso benedettino simboleggiano ancora oggi il perfetto mix tra natura selvaggia e la spiritualità.
In cerca di altri trekking fra i canyon? Nelle Marche puoi avventurati in queste gole fantastiche, scoprile qui!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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