In Valle D’Aosta c’è uno dei castelli più famosi di tutto il paese: si trova in cima ad un monte e raggiungerlo a piedi è un’esperienza unica

Emma Valenti  | 27 Nov 2023
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La storia è in grado di portarci in un viaggio attraverso il tempo, e il sussurro del Forte di Bard è uno dei più interessanti. Questo castello in Valle D’Aosta è uno dei più noti. Andiamo dunque a scoprirne la fase embrionale, l’inizio di tutto, e vediamolo crescere negli anni. Andiamo alla scoperta delle conquiste, le sconfitte e tutte le avventure che ha vissuto questo famoso monumento, restato per farci emozionare.

Forte di Bard: la storia e il passaggio da embrione a fortezza

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Ma mettiamo le cose in chiaro: quando parliamo di fase embrionale per il Forte di Bard, di quanti anni dobbiamo andare indietro? Ebbene, torniamo all’Eneolitico. I primi insediamenti umani nella gola di Bard risalgono a questo periodo così remoto. Ai piedi del Forte di Bard, scoviamo delle meravigliose incisioni rupestri, che, se lette correttamente, ci parlano di rituali propiziatori. Tali rituali erano legati spesso e volentieri alla fertilità femminile. Una cosa molto curiosa da nominare è lo Scivolo delle Donne, una lustratura allungata ove le donne si lasciavano scivolare, sedute lungo la roccia in pendio. Ciò sarebbe servito a propiziare la fertilità. Queste tracce derivano dal II millennio a.C., il che le rende ancora più interessanti per la loro antichità, e ci fanno comprendere quanta storia ha passato il Forte di Bard. La prima citazione di un vero insediamento fortificato risale al 1.034. In questa data, il dominio del Forte di Bard apparteneva al visconte di Aosta Boso. Venne espugnato nel 1.242 da Amedeo IV di Savoia. Furono moltissimi gli interventi militare, ma il più noto vede coinvolto niente poco di meno che Napoleone in persona. Napoleone attraversò il Colle nella notte tra il 19 e il 20 maggio 1.800.

Un nuovo inizio: la resa e la fine del demanio militare

Il 21 e 22 maggio iniziò l’assalto del borgo. La guarnigione non può fare altro che ritirarsi nel Forte. Il comandante del Forte di Bard, infine, riuscì a resistere all’attacco francese. Vi fu un altro attacco il 25 e il 26 maggio, ma dopo così tante battaglie sofferte, il comandante del Forte Stockard von Bernkopf si ritrovò costretto a firmare la resa. Ciò successe il 1° giugno del 1.800. Dopo questo lunghissimo periodo di assedi, passando da una mano potente all’altra, il Forte di Bard venne dismesso dal demanio militare nel 1.975. Finalmente, il Forte di Bard si trova sotto il controllo della Regione Autonoma Valle d’Aosta dal 1.990. Il Forte ha subito moltissime modifiche nel corso della storia prima di arrivare ad assumere la forma con la quale si presenta attualmente. Sta di fatto che questo meraviglioso castello è frutto di talmente tanti eventi storici, che la curiosità di scoprire ogni singolo aspetto del passato non può non sfiorare la nostra mente.

Il percorso paesaggistico che ci accompagna nelle profondità storiche del Forte di Bard

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Qui, oltre alla storia, che rimane sicuramente uno degli elementi con più fascino, abbiamo la possibilità di immergerci nella natura. Avvolti nei nostri pensieri che si intrecciano tra meraviglia naturale e storia, vediamo i dintorni attraverso una serie di mirini. Scopriamo la geologia, la flora, la fauna…nello stesso basamento del Forte di Bard incontriamo felci, edere, piante rupicole, boschi di latifoglie, querce. Lo sguardo si amplia tra la Valle di Champorcher, il percorso della Dora Baltea, le cascate e i loro affluenti, i vigneti. Insomma, la storia non è l’unica cosa che ci lascia a bocca aperta. Il percorso paesaggistico è incluso nel prezzo del biglietto per accedere al Forte di Bard. Questo castello porta con sé la meraviglia, l’eco delle sue cicatrici, quella voce che ci sussurra che questa esperienza, una volta vissuta, rimane con noi per sempre. E allora, durante tutto questo incredibile percorso, concentriamoci sulle sensazioni, perché sono quelle che renderanno il nostro giorno a Forte di Bard davvero indimenticabile.

Informazioni utili

Clicca qui per visitare il sito ufficiale del Forte di Bard!

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Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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