Un piccolo villaggio sorge come un mistero cullato dalle montagne della Valle D’Aosta. Meraviglioso, imponente, il monte Cervino veglia sul paese di Cheneil, mentre quella maestosa orchestra diretta da Madre Natura suona soavemente. Qui le auto non entrano, ed infatti l’unico modo per raggiungere questa chicca sono le nostre forti gambe. Sarà un viaggio attraverso il tempo, e il concerto emesso dal bosco incontaminato ci condurrà verso una gioia che ci invade l’anima.
La Valle D’Aosta ci ha già sommersi di sorprese, ma in questo mondo, ogni volta che ci giriamo, incontriamo qualcosa di nuovo. E allora giriamoci verso Cheneil, partendo dal parcheggio del paesino di Cretaz. Da questo punto in poi ci ritroveremo su una mulattiera. Tra latifoglie e conifere, se guardiamo abbastanza da vicino non ci sarà difficile, durante la stagione, trovare fragole di bosco e mirtilli selvatici. Torniamo piccoli e riempiamoci le mani di quei frutti freschi che la natura ci offre. Un percorso all’insegna di una maggiore connessione con il mondo attorno a noi, sensazione che non smetterà nemmeno una volta arrivati a Cheneil. Il monte Cervino e i villaggi di Valtournenche ci accompagneranno lungo il nostro cammino che durerà un’ora e mezza circa. Dopo aver camminato completamente immersi nella natura, eccoci finalmente giunti di fronte alla nostra meta: Cheneil ci sta aspettando. Siamo pronti a farci stupire nuovamente, in questo piccolo e beato angolo di mondo.
Una volta arrivati a Cheneil ci ritroveremo a 2.000 m di altezza, 2.227 per la precisione. L’architettura presente in questo piccolo paradiso è perfettamente rappresentativa dello stile montano. Case con pietre a vista, legno scuro, un ricordo ancora vivo di un tempo che, qui, si è fermato. Quando ci saremo riposati a dovere, se siamo degli escursionisti appassionati questo sarà il nostro vero paradiso terrestre. Da Cheneil partono moltissimi sentieri e percorsi dove le nostre tenaci ed instancabili gambe troveranno il loro sfogo. Se decidiamo ad esempio di seguire le indicazioni che ci portano a Chamois, giungeremo al colletto di Cheneil. Ecco che il panorama si aprirà e vedremo il meraviglioso laghetto di Lod e il santuario di Clavalité. Potremo scendere ed arrivare sino al lago, per un riposante picnic col riflesso del Sole che, dorato, scende addormentato dietro alle montagne. Ed ecco che il mondo ci ha stupiti ancora una volta.
Volendo, se non abbiamo voglia di camminare, possiamo prendere anche un piccolo ascensore gratuito che da La Barma ci porta direttamente a Cheneil.
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Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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