In Umbria, nella provincia di Perugia, c’è uno specchio d’acqua legato al mito di Clitunno: scopri le sue fonti

Maria Bolettieri  | 04 Apr 2024
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Nel cuore dell’Umbria, vi è un luogo incantevole le cui acque mitologiche richiamano l’antico mito di un dio romano: scopriamo le Fonti del Clitunno in questo meraviglioso trekking!
Quando si arriva qui sembra di essere davvero nell’Eden: la rigogliosa vegetazione circonda ponticelli, panchine e una bellissima fauna acquatica. Vi troverete davanti a un favoloso scenario che vi lascerà senza fiato tra giochi di luce, colori e suoni della natura. In una bellissima escursione sarete avvolti da un magico panorama e potrete godere dell’atmosfera leggendaria di questa oasi di pace. Se cercate un trekking fuori dalle solite rotte, di certo l’Umbria saprà sorprendervi con questo posto carico di storia, mito e bellezza naturale. Scopriamolo insieme!

Valle del Clitunno: l’oasi di pace tra natura e leggenda 

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Siamo nella Valle del Clitunno, tra paesaggi mozzafiato, una flora rigogliosa e una storia millenaria. Questa valle dell’Umbria è stata esaltata sin dal passato per il suo splendore e per le acque che l’attraversano, quelle del Clitunno. Il fiume nasce a Campello sul Clitunno, nei pressi della via Flaminia. Dopo aver percorso 16 chilometri confluisce nel fiume Topino. Il suo corso era un tempo navigabile e le sue fonti erano considerate addirittura sacre. Legate sin dall’antichità al dio Clitumnus, divinità prima venerata dagli Umbri e poi latinizzata dai Romani come Giove Clitumno. Virgilio raccontava che le sue acque avessero un potere purificante. La leggenda narra che i capi di bestiame destinati a riti sacrificali diventassero candidi una volta immersi. Questo si deve di certo alla composizione di tipo bicarbonato-calcico e quindi dall’effetto sbiancante.
In onore del dio si tenevano i sacra clitumnalia in cui si profetizzava l’oracolo presso il tempio.

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A circa 1 chilometro e mezzo, nella frazione di Pissignano, fu eretto il Tempietto sul Clitunno. Sebbene la costruzione sia stata attribuita fra il IV e il V secolo, si pensa che venne edificato su una precedente struttura pagana dedicata ai clitumnalia. Dal 2011 il tempietto è stato inserito dall’UNESCO tra i beni del Patrimonio dell’Umanità.
Ma se la mitologia ha tanto esaltato questo incantevole luogo, anche la letteratura non è stata da meno. È risaputo che molti degli angoli naturali dell’Umbria hanno affascinato da sempre poeti e scrittori che li hanno decantati nei loro componimenti. Basti pensare alle Cascate delle Marmore, tanto amate da Byron. Anche le meravigliose fonti sono state lodate da Properzio, Virgilio e addirittura da un poeta moderno. Chi ha scritto “Le Fonti del Clitunno”? È stato Giosuè Carducci a esaltare questo luogo sia per la straordinaria bellezza sia per le vicende storiche che l’hanno interessato.

Trekking in Umbria tra i paradisiaci paesaggi delle Fonti del Clitunno

Raggiungere le Fonti del Clitunno in Umbria è facile. Sono situate in provincia di Perugia, a due passi dalla Via Flaminia che congiunge Spoleto e Trevi, all’altezza tra Pissignano e Campello sul Clitunno. Potete lasciare l’auto nell’adiacente parcheggio e acquistare lì il biglietto d’ingresso.
400 sono i metri di lunghezza di questo specchio d’acqua immerso nel verde di una superficie di circa 10.000 metri quadri. Quello che vediamo attualmente è il lavoro di ristrutturazione voluto dal conte Paolo Campello della Spina, a fine ‘800,  che fece costruire il laghetto e piantare la flora esistente. Incamminatevi in questa meravigliosa oasi lacustre tra i salici piangenti, le isolette e i pittoreschi ponticelli. Tra cigni, anatre e altri esemplari acquatici la fauna di certo non manca.
Quanto tempo ci vuole per visitare le Fonti del Clitunno? Per esplorare il parco naturalistico è necessaria un’oretta circa.

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In una passeggiata di poco più di un chilometro si potrà giungere anche al Tempietto sul Clitunno. La costruzione in stile corinzio caratterizzata da alte colonne, dedicata a San Salvatore, è visitabile: informatevi qui su orari e prezzi.
Attorno alle Fonti del Clitunno ci sono numerosi sentieri che consentono agli esploratori di scoprire questa magnifica zona dell’Umbria tra trekking, relax e viste mozzafiato.
Di certo una visita la merita il Castello di Pissignano Alto. Si erge sull’omonimo colle nel bellissimo borgo medievale che lo circonda. Non lasciatevi sfuggire il Castello di Campello Alto, il più antico insediamento della Valle del Clitunno. Fu fondato nel X secolo da Rovero di Champeaux, ed è circondato da una cinta muraria dentro il quale si respira ancora oggi un’atmosfera trecentesca.
Se cercate altre escursioni in Umbria, vicino Narni, c’è un’antica abbazia medievale dal fascino misterioso: è bellissima da raggiungere a piedi!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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