
In Toscana, in provincia di Siena, vi è lo splendido borgo di Trequanda, qui misticismo, tradizione e passato convivono in armonia con il bellissimo paesaggio rurale che lo circonda!
Il piccolo villaggio avvolto dalla cinta muraria, dove risiedono poco più di 1000 anime, conserva ancora oggi un fascino unico tra storie e leggende locali.
La storia di Bonizzella Cacciaconti è una di queste, numerosi fedeli e curiosi giungono qui attratti dal mistero della beata. Camminare alla scoperta del paesino medievale con il panorama che si estende sulla valle circostante tra lecceti e uliveti, sarà per te un’esperienza da non perdere. Scoprilo con noi!

Siamo al confine tra la Val d’Orcia e le Crete senesi, il paesaggio delle colline avvolge il borgo toscano circondandolo con vigneti e oliveti.
In merito al significato del nome Trequanda ci sono varie ipotesi. La prima ci mostra come l’insediamento fosse legato al periodo etrusco e all’eroe Tarkonte. La seconda la vede come antico possedimento romano terram quandam, ovvero in latino terra particolare. L’ultima, ma non meno importante, risale al periodo medievale e alla sua cinta muraria costeggiata da tre porte di guardia.
Fu proprio nel XII secolo che, con la costruzione del castello, il borgo divenne un importante feudo dei Cacciaconti della Scialenga.
La caduta della Repubblica di Siena, la vide poi sotto il Granducato di Toscana.
Mantenuto come borgo agricolo è infatti proprio l’olio verde di Trequanda uno dei motivi per cui è famosa. Ma non è solo l’olio ad attirare i visitatori. Continua a leggere per scoprire il mistero della Beata Bonizzella!

Chi era un tempo questa figura a cui ancora oggi si devono svariati miracoli?
Bonizzella Cacciaconti nacque a Trequanda nel XIII secolo ed era figlia degli omonimi conti che dominarono nel Medioevo questo piccolo borgo della Toscana.
Ben presto vedova si dedicò alla preghiera e a opere di carità. Venne sepolta nella Chiesa dei Santi Pietro e Andrea.
Ma un fatto strano ti incuriosirà davvero, il suo ritrovamento!
Era una domenica di maggio dell’anno 1550 quando due consiglieri notarono uno sciame di api nei pressi di una feritoia della chiesa. Qui tra profumi di incenso, il corpo della Beata Bonizzella Cacciaconti venne ritrovato perfettamente integro dopo 200 anni dalla sua morte!
Da allora le sue spoglie sono conservate in un’urna nella chiesa. Venerata come Beata, viene celebrata nel mese di maggio, e proprio in occasione della festa è possibile ammirarla dal vivo!

Arrivare qui è facile, dista circa un’ora da Siena. Non appena lascerai l’auto al parcheggio vedrai davanti a te le antiche mura medievali che circondano il centro storico di Trequanda. Ma prima di tuffarti al suo interno, fai un salto alla Chiesa della Madonna del Sodo. Se è aperta potrai ammirare l’affresco della Madonna con Bambino.
Da Via Piccolomini si entra passando per uno dei due accessi della città ovvero Porta al Sole. Qui potrai immergerti nelle stradine con le casine in pietra alla scoperta del borgo. Fai un selfie nel vicolo fiorito!
In breve giungerai a Porta al Leccio che prende il nome proprio dal lecceto sottostante.

Proseguendo su Via Roma ti ritroverai in Piazza Garibaldi. È qui che si trova la Chiesa dei Santi Pietro e Andrea, un edificio romanico-gotico risalente al XIV secolo. Al suo interno si trovano le spoglie della Beata Bonizzella. Lasciati incantare dalla sua facciata a scacchiera!
Sempre nella piazza si trova la neoclassica Chiesa della Compagnia dell’Immacolata Concezione attigua al Castello dei Cacciaconti.
Questo era la residenza signorile della nobile famiglia che governò Trequanda. È ancora possibile ammirare le sue mura perimetrali, l’imponente torrione e scorgere un suggestivo giardino interno. Poco distante dal borgo sull’omonima strada incontrai il Molino a vento. Si tratta di un vecchio colombaio del XVIII secolo che poteva ospitare oltre 500 nidi per i colombi viaggiatori.
In cerca di altre escursioni in Toscana? Indossa le tue scarpe da trekking e tuffati nella prossima avventura!

Giornalista pubblicista, da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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