
Sapevi che Cusano Mutri, famoso per l’annuale Sagra dei funghi, è un bellissimo borgo medievale in cui potrai trovare il più grande mortaio di pietra mai visto!
Siamo tra i meravigliosi paesaggi del Parco del Matese. Proprio qui al cospetto dei monti Cigno, Erbano e Mutria, ammirerai un piccolo centro abitato che ancora oggi, fra sagre e tradizioni locali, conserva un fascino davvero autentico.
Qui potrai perderti passeggiando per le stradine acciottolate tra chiese, casette in pietra e vicoli che ti faranno sbucare sulle suggestive piazzette del borgo. Ma la bellezza di Cusano Mutri non è solo nel suo centro storico! I suoi dintorni infatti sono ricchi di aree naturali che tra gole e cascate ti faranno innamorare del suo territorio.
Vieni a scoprirlo con noi!

La storia di Cusano Mutri ha origini molto antiche. Si presume che il nome derivi dall’antica Cossa, insediamento di origine sannitica che fu poi distrutto dai romani.
Fu solo nel 490 d.C. che comparve nei primi documenti in cui si menzionava l’invio di un ministro per la cappella del castello da parte di Papa Felice III. Infatti fu proprio con la Chiesa che si svilupparono i nuclei abitati circostanti.
Di certo il periodo Normanno fu quello di maggior splendore, che vide crescere il borgo medievale così come ti appare oggi con torri, mura e varie chiesette.
Per cosa è famosa Cusano Mutri? È la pietra cusanese il cui utilizzo, intensificato sin dal ‘800, ha dato notorietà agli scalpellini locali. Saranno proprio le costruzioni in pietra che, tra portali, case e monumenti, ti colpiranno nel borgo del mortaio in pietra più grande al mondo!

La lavorazione della pietra cusanese estratta in località Calvario è stata persino oggetto di studi insieme a quella delle cave di Pietraroja! Grazie alla lavorazione di questo materiale il borgo ha conquistato il Guinness dei primati con il suo mortaio gigante. Ma questo non è l’unico record.
Il Museo Civico del territorio di Cusano Mutri conserva infatti al suo interno un attrezzo gigante, che con i suoi 5,32 metri di lunghezza per 111 kg di peso è stato definito il cucchiaio in legno più grande del mondo! È situato all’interno della sezione dedicata alla Civiltà contadina insieme a più di 300 oggetti della tradizione agricola.
Cosa vedere a Cusano Mutri? Continua a leggere per scoprirlo!

Arrivare a Cusano Mutri è semplice, il borgo del mortaio gigante dista meno di un’ora da Benevento. Una volta qui potrai lasciare l’auto nel parcheggio adiacente la Chiesa di San Rocco. Incamminati tra i vicoli verso Piazza Lago da cui parte l’Antico sentiero della Parete Ovest del Borgo Medievale. Da qui, in via San Pietro, costeggerai l’imponente parete di roccia che ti condurrà alla Chiesa di San Pietro e San Paolo, la più antica di Cusano Mutri!
In un groviglio di stradine e scalinate in pietra giungerai alla settecentesca Chiesa di San Nicola con la sua Vergine del Rosario datata al 1689.
Piazza Roma, la piazzola a forma di anfiteatro, è la tappa successiva. In un continuo saliscendi tra vicoli e archi da non perdere è di certo la Chiesa di San Giovanni Battista. Edificata tra il IX e XII secolo, conserverebbe addirittura la reliquia di una delle spine della corona di Cristo!

Quando andare a Cusano Mutri? Ovviamente in tutte le stagioni dell’anno!
L’autunno è il momento di un evento culinario imperdibile in Campania se ami i porcini. La Sagra dei Funghi si tiene annualmente tra fine settembre e inizio ottobre. Per circa 3 settimane il paese si anima con bancarelle, musica, degustazioni e molto altro per allietare i palati dei visitatori.
Ma se ami i fiori, allora è il mese di giugno, esattamente al Corpus Domini, il giorno perfetto! Potrai ammirare i meravigliosi tappeti floreali che si snodano lungo il paese con le bellissime opere di artisti provenienti da ogni dove.
Voglia di mercatini di Natale? Approfitta dell’Immacolata per visitare il borgo del mortaio gigante e perderti tra i sapori della tradizione locale!

Se vuoi fare un tuffo nella natura, a pochi passi da Cusano Mutri troverai dei paesaggi spettacolari ad attenderti, in primis le Gole di Caccaviola! Si tratta di un percorso che tra canyon, piscine naturali e cascatelle saprà davvero stupirti. Mi raccomando affidati ai gruppi escursionistici locali per affrontare il trekking in maniera responsabile. Fai un salto alle Gole Conca Torta! Si trovano proprio sotto l’abitato lungo il torrente Reviola. Nei pressi è situata la Chiesa Santa Croce al Calvario da cui potrai ammirare l’intero borgo.
Un altro luogo da non perdere sono le Forre di Lavello. Su questa mulattiera ai piedi del Monte Cigno ti ritroverai a costeggiare il fiume Titerno tra ponti e grotte suggestive. Come un po’ tutti i borghi del Mezzogiorno, anche i territori di Cusano Mutri furono soggetti al Brigantaggio. La Grotta Chiusa o dei Briganti, nei pressi delle Forre di Lavello, è proprio uno di quei luoghi in cui questi vi si rifugiarono.
Prendi i tuoi bastoni da trekking e tuffati in questa avventura tra i paesaggi del Matese!

Giornalista pubblicista, da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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