Immergiti nella bellezza dell’Umbria, tra sotterranei, necropoli e antichi pozzi: scopri in trekking con noi questo meraviglioso borgo

Maria Bolettieri  | 21 Nov 2024
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Se siete in cerca di una gita fuori porta all’insegna di luoghi dal fascino unico, fate un salto a Orvieto per tuffarvi in un meraviglioso trekking in Umbria!
Incastonata nella roccia di tufo, la cittadella sembra proprio un piccolo gioiello sospeso tra cielo e terra. Il borgo di origine Etrusca racchiude in sé grandi misteri, come quelli celati dai suoi sotterranei, necropoli e pozzi tutti da scoprire. Camminare fra le sue stradine talvolta anguste, monumenti e palazzi, in stile tipicamente medievale, è qualcosa che vi sorprenderà davvero.
Non appena vi immergerete tra i vicoli acciottolati, vi sembrerà di respirare il suo grande passato.
Cosa vedere a Orvieto? Venite con noi in trekking in Umbria per scoprire uno dei borghi più belli d’Italia!

Orvieto: “la città dei pozzi” sospesa tra cielo e terra

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Necropoli del Crocifisso del Tufo
Siamo in provincia di Terni, a meno di 15 chilometri dal confine con il Lazio. Il paesaggio è quello della valle del fiume Paglia, uno degli affluenti di destra del Tevere.
Avvolto da una cinta muraria, Orvieto, il borgo medievale dell’Umbria, ci appare in tutta la sua magnificenza dall’alto della rupe tufacea su cui sorge. Uno dei suoi appellativi è proprio “città della rupe”.
Le prime tracce di insediamenti sono databili fra il IX e il V secolo a.C., del periodo etrusco. Testimonianze di questo splendore le troviamo nella Necropoli del Crocifisso del Tufo, poco fuori dalle mura cittadine. Il sito è caratterizzato da tombe ipogee a pianta rettangolare riconducibili ai secoli VI e V. Gli Etruschi sfruttarono la posizione strategica della rupe per creare un insediamento, probabilmente noto come Velzna, dominandolo sino al 264 a.C., anno in cui cadde sotto i Romani.
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Panoramica sul Pozzo di San Patrizio
Dopo il passaggio di varie popolazioni barbare, il territorio entrò a far parte dello Stato Pontificio. Fu dimora di vari papi che qui si rifugiarono soprattutto in seguito ai vari “Sacchi di Roma”: dal cardinale Egidio Albornoz nel 1364, al Papa Clemente VII nel 1527. Al primo si deve infatti la Fortezza Albornoz che troneggia sulla valle sottostante, mentre al secondo la costruzione di due complessi ipogei che hanno reso celebre la cittadina in tutta Italia.
Per cosa è famoso Orvieto? Il borgo è noto per la presenza di numerosi pozzi scavati nella roccia tufacea e per questo appellato anche “città dei pozzi”. Fu proprio il pontefice Clemente VII a volere, nel XVI secolo, il Pozzo della Cava e quello di San Patrizio.
Curiosi di sapere di più? Scopriamo le bellezze dell’Umbria in questo avventuroso trekking urbano a Orvieto!

Cosa vedere a Orvieto? Tuffati in Umbria in questo bellissimo trekking urbano

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Il meraviglioso Duomo di Orvieto
Cosa vedere a Orvieto? Cominciate da Orvieto Underground! La città è celebre per il suo vasto sistema di gallerie, cunicoli e cisterne, utilizzate in passato non solo per l’acqua, ma anche per la conservazione di vino e l’estrazione di materiali da costruzione.
A pochi metri da qui vi è il Duomo di Orvieto, l’incantevole cattedrale del XIV secolo con i suoi bellissimi affreschi e gli straordinari bassorilievi che adornano la facciata. Volendo potete proseguire verso la Fortezza Albornoz. La rocca, edificata nel XIV secolo, conserva ancora oggi le sue mura al cui interno si cela un giardino con vista panoramica.
Nei pressi incontrerete il famoso pozzo di San Patrizio. Profondo circa 53 metri, conta 248 scalini e 70 finestroni, ed è un perfetto esempio di ingegneria ipogea. Il nome richiama la leggenda irlandese della visione del Purgatorio di San Patrizio: scendendo vi sembrerà di giungere davvero“nelle viscere della terra”.
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L’interno del Pozzo di San Patrizio
Continuando incrocerete la Chiesa di San Domenico, con le sue architetture duecentesche.
Il nostro trekking urbano procede verso il Palazzo Del Capitano Del Popolo, un edificio del XIV secolo con delle graziose finestre colonnate e delle splendide merlate.
Poco distante vi è la Torre del Moro che dal XIII secolo domina il paesaggio orvietano.
Orvieto ospita un altro complesso ipogeo che ha contribuito a dare il nome di “città dei pozzi”. Si tratta del Pozzo della Cava, situato dal lato opposto del borgo. Cominciato in epoca etrusca, venne ampliato durante il Rinascimento. Oggi il pozzo è parte di un interessante percorso sotterraneo che esplora la rete di gallerie e cantine scavate nella roccia.
Se invece volete ammirare l’antico passato etrusco oltre al Museo etrusco “Claudio Faina”, a pochi chilometri fuori dall’abitato troverete la Necropoli del Crocifisso del Tufo, il Tempio del Belvedere e il Fanum Voltumnae o “Campo della Fiera”.

Informazioni utili

Raggiungere Orvieto è davvero facile, situata a due passi dall’Autostrada del Sole, dista circa un’ora e 20 minuti da Terni. Se arrivate in treno potrete prendere la funicolare dal piazzale della Stazione. Se invece arrivate in auto ci sono varie opzioni per parcheggiare. Potrete optare per il Parcheggio coperto di Campo della Fiera. Questo è l’ideale se volete cominciare il vostro trekking urbano dalla Città Sotterranea. Salirete in città grazie all’ascensore che porta in via Ripa Medici o il percorso meccanizzato che giunge a Piazza de’ Ranieri. Se decidete di visitare Orvieto partendo dal Pozzo di San Patrizio potete lasciare l’auto nel Parcheggio di via Roma e avventurarvi all’interno del famoso pozzo dell’Umbria!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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