Il vino o il borgo, qual è la vera perla del Piemonte?

Francesca Barbarancia  | 10 Nov 2025
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Sospeso tra mito e realtà, Barolo è molto più di un nome su un’etichetta: è un microcosmo che racchiude l’anima del Piemonte. Adagiato tra le dolci colline delle Langhe, patrimonio UNESCO, questo borgo minuscolo ma celebre nel mondo è un inno al buon vivere. Le sue stradine lastricate, il castello Falletti che domina dall’alto e i profumi di mosto e legno tostato che riempiono l’aria in autunno creano un’atmosfera che conquista chiunque ami la cultura del vino e della lentezza. Qui, il tempo segue il ritmo delle stagioni e il vino racconta le storie di chi, da secoli, lavora questa terra con rispetto e passione.

Barolo, il borgo che sa di vino

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Castello Comunale Falletti di Barolo

Camminando nel cuore del borgo, ogni pietra e ogni arco parlano di vino. Il Museo del Vino – WiMu, ospitato nel castello dei Marchesi Falletti, guida il visitatore in un viaggio sensoriale tra storia, mito e innovazione enologica. Dai panorami che si aprono tra i vigneti circostanti si percepisce l’essenza di un territorio unico, dove la nebbia d’autunno veste le colline di poesia.

Chi ama l’enoturismo può programmare un tour tra le migliori cantine di Barolo, veri templi del gusto e della tradizione. Ne abbiamo visitate alcune tra le più caratteristiche e condividiamo con voi le nostre recensioni su Google Maps:

  • Sordo GiovanniLa cantina Sordo Giovanni, anche giudicando con gli occhi di chi, girovagando tra Italia e Francia, ha una certa conoscenza di queste strutture produttive, vive e prospera su un altro pianeta. Non può certo definirsi una cantina ma una vera e propria cattedrale nelle Langhe. Tra opulenza, lusso, tradizione e buon gusto piemontese, abbiamo il privilegio di parlare a lungo con la titolare, Paola Sordo, giovanissima e dinamica titolare dell’attività (quarta generazione) insieme al padre. Una ragazza brillante, una leader simpatica, con idee chiare tra dolcezza e pugno di ferro in guanti bianchi. Bella l’Italia con protagonisti di questo calibro…

Barolo_Cantina di Sordo Giovanni_Foto di Voicesearch.travel
Barolo_Cantina di Sordo Giovanni -Foto di Voicesearch.travel

  • L’Astemia“Addossata alla sinuosa e panoramica Strada del Barolo, la cantina dell’Astemia si discosta dalle altre per il suo marcato sguardo sul design. Dalle linee esterne alla forma delle bottiglie, dalle strutture interne alle opere di arte moderna ivi esposte,  compresa una poltrona gigantesca già esposta al Moma di New York con relativa passerella fiancheggiata ai suoi lati da file di botti, tutto è concepito in termini di  design. Il nome L’Astemia fa riferimento alla proprietaria, fervida mente creativa che, pur non toccando alcolici, ha nondimeno immaginato questa cantina il quale, con il suo concept, “rompe gli schemi” rispetto a tutti gli altri produttori del divin Nettare piemontese. Visita interessante e suggestiva.”
  • Costa di Bussia tenuta ArnulfoCantina storica fondata nel 1874, gioiello enologico di Monforte d’Alba, ma anche museo e ospitalità immersa in uno scorcio incantevole delle Langhe. Grandi Baroli, Dolcetti, Barbera, Chardonnay: un tripudio di sapori anche per bevitori laici (senza scomodare austeri giudizi tecnici e sempre opinabili) in una cornice di pace, bellezza ed alta professionalità.”
  • Cantine Diego Morra: “Calorosa accoglienza in un bellissimo scorcio delle Langhe vicino Verduno, bagnato da uno splendido sole più che primaverile. Diego Morra, il titolare insieme alla moglie Francesca (attualmente all’estero per lavoro), ci racconta con grande spontaneità e competenza la storia dei suoi vini e della sua azienda, non prima di averci fatto accomodare nella sua bellissima terrazza circolare con vista sui vigneti accesi dai colori autunnali. Degustazione e piatti del territorio. Chi è un tecnico del vino qui poi troverà pane per i propri denti!”
  • Cantina Rocche Costamagna: “Cantina storica ed elegante, di epoca napoleonica, riportata all’antico splendore, alle radici del Barolo e antica fornitrice di Casa Savoia. Da vedere insieme al panoramico Comune La Morra e ai suoi locali.”
  • Diego Pressenda (segnalato nel reel sotto anche come titolare dell’ Agriturismo Torricella): Angolo di paradiso agrituristico annidato nelle Langhe, su un’altura, all’interno di un territorio collinare stupendo, tra noccioli e vigneti. La struttura si impreziosisce su un fianco grazie al maestoso orizzonte orografico alpino (visibili il Monviso e il Cervino). …

Queste sono solo alcune delle tappe imperdibili. Ogni cantina offre degustazioni, visite guidate e soprattutto racconti delle persone che le vivono e che intrecciano la passione per il vino con quella per la terra.

Sentieri tra le vigne e panorami da fiaba

Oltre alle degustazioni, Barolo è anche un punto di partenza ideale per chi ama il trekking e i percorsi nella natura. I sentieri che collegano Barolo a La Morra, Novello e Monforte d’Alba attraversano colline punteggiate da filari ordinati e borghi silenziosi. Ogni passo regala un panorama nuovo, fatto di cascine, campanili e vigneti che si perdono all’orizzonte.
Per affrontare queste escursioni avrai sicuramente bisogno delle scarpe da trekking adeguate.
L’autunno, con i suoi colori caldi e la luce morbida del pomeriggio, è il momento perfetto per scoprire questi cammini. I percorsi più suggestivi sono quelli della Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa, itinerari che uniscono natura, cultura e sapori in un’unica esperienza slow.

Sapori autentici e accoglienza piemontese


Camminando tra le viti del Barolo

Dopo una giornata tra vigneti e cammini, Barolo offre anche un’esperienza gastronomica indimenticabile. Tra le colline che abbracciano il paese, l’Agriturismo La Torricella – Diego Pressenda accoglie i visitatori con la sua cucina autentica, fatta di ingredienti locali e piatti che raccontano la tradizione langarola: tajarin al ragù, brasato al Barolo e dolci al cioccolato e nocciole. Il panorama, con i vigneti che si estendono a perdita d’occhio, rende ogni pasto un momento sospeso nel tempo.

 

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Barolo, con la sua storia, il suo vino e la sua straordinaria accoglienza, rappresenta una delle anime più autentiche del Piemonte. Qui il borgo e il vino non si contendono il titolo di perla: si completano a vicenda, offrendo al viaggiatore un’esperienza sensoriale che rimane nel cuore.

Per organizzare la tua visita: consulta il sito ufficiale dell’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero per itinerari, e tour enogastronomici puoi consultare l’elenco delle destinazioni “Langhe e Monferrato” su Google Maps.

Francesca Barbarancia
Francesca Barbarancia

Esperta di Marketing, Comunicazione e Turismo con oltre 25 anni di esperienza. Docente di Marketing e Turismo presso diverse università americane a Roma, attualmente è ricercatrice universitaria sull'Intelligenza Artificiale legata all' apprendimento.

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