
L’autunno è la stagione ideale per una meravigliosa escursione nelle Prealpi Trevigiane, in Veneto, camminando lungo le creste dei colli Asolani. L’itinerario si snoda lungo lo splendido percorso dalla Rocca di Asolo alla Rocca di Cornuda, tramite il Sentiero delle due Rocche, che attraversa completamente i colli Asolani da ovest a est. Quest’escursione ci porterà a rievocare momenti storici, ricordandoci che su questi colli si svolsero diverse battaglie della Prima Guerra Mondiale, e ci farà immergere in un contesto naturalistico unico. I colli Asolani, infatti, sono un luogo di passaggio di molti uccelli migratori. Partiamo?

Il nostro punto di partenza è il centro di Asolo, comune della provincia di Treviso, dal quale si seguono le indicazioni per la Rocca. La Rocca di Asolo è una fortezza che venne eretta sulla cima del Monte Ricco (310 metri) in epoca pre-romana, tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII secolo ed ebbe funzioni di presidio per la città. Persa l’importanza strategica durante il periodo bellico, venne poi utilizzata come lazzaretto durante le epidemie di peste del 1500. Una volta salita la scalinata di ben 280 scalini, svoltiamo a sinistra e prendiamo la strada asfaltata. Il Sentiero delle Due Rocche è identificato con il numero 1, ma non troviamo molte indicazioni segnaletiche, anche se qualche tronco d’albero è segnato 2R. Attraversiamo il bel bosco di Asolo, dal quale potremo ammirare il Monte Grappa, teatro di numerose battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale.
Dopo circa un chilometro, procederemo su una strada asfaltata che si trova sulla sinistra. Raggiunto un gruppo di case, imboccheremo il sentiero che si trova a sinistra. Dopo alcune centinaia di metri, il sentiero si biforca, per poi ricongiungersi dopo circa 500 metri. Il sentiero segnalato in rosso, che si trova sulla destra, è in salita e un po’ più impegnativo, mentre quello segnalato in blu permette un cammino più tranquillo. Quando arriveremo a un nuovo bivio, si potrà fare una tappa al colle di San Giorgio, dove godremo di una vista mozzafiato sulla pianura sottostante, sulla Laguna di Venezia, sui Colli Berici ed Euganei e sul Montello; da qui, dovremo prendere il sentiero di destra. Se, invece, vorremo proseguire per il nostro cammino, imboccheremo il sentiero di sinistra e raggiungeremo Forcella Mostaccin, che si trova a circa metà del nostro trekking, per poi proseguire verso Cornuda.

Attraverseremo il bosco, dove potremo respirare a pieni polmoni il profumo sprigionato dagli alberi e dai fiori. Dopo diversi chilometri costituiti da numerosi saliscendi, raggiungeremo il santuario della Madonna della Rocca di Cornuda, gestito dalle missionarie dell’Immacolata officiate da un rettore. Sorge a nord-ovest del centro di Cornuda, in provincia di Treviso, a 349 metri di altitudine. Felici di questa splendida esperienza, rientreremo ad Asolo per lo stesso cammino dell’andata. Questo bellissimo percorso è molto frequentato anche da chi è appassionato di mountain bike.
[foto copertina @Carinthian / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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