In Alto Adige, sull’Altipiano dello Sciliar, vi è un trekking all’insegna di un meraviglioso borgo fiabesco, si tratta di Casterlotto!
Camminare per le sue stradine, ammirando i murales e trovarsi davanti al magnifico panorama che si estende sulla valle circondati dalle imponenti montagne, è davvero un’esperienza incredibile.
Visitarlo ti permetterà non solo di lasciarti avvolgere da paesaggi da cartolina ma anche immergerti nella sua cultura e nelle sue tradizioni. L’atmosfera unica e il fascino pittoresco caratterizzano questo bellissimo villaggio alpino. Qui durante tutto l’anno vi sono eventi in cui scoprire la vera essenza contadina del borgo tra sagre, cortei, costumi, musiche e feste popolari. Scopriamolo insieme!
Campanile di Castelrotto
Siamo nel suggestivo paesaggio dell’Alpe di Siusi. Con i suoi 56 chilometri quadrati è il maggior altipiano d’Europa. Famosa per essere la perfetta location invernale per gli amanti di numerosi sport outdoor sulla neve, la zona è una meta ideale anche durante i mesi estivi. È questa la cornice che fa da sfondo a Castelrotto.
Il villaggio alpino ha origini e tradizioni molto antiche e risalirebbe al X secolo, ma si pensa che la sua fondazione sia addirittura di epoca romana.
Il nome deriva dal latino Castellum Ruptum, ovvero castello diroccato i cui resti si trovano nella Cappella di Sant’Antonio sul Kofel. Qui sono i masi a far da padroni costellando il paesaggio montano. Alcune di queste tipiche abitazioni rurali sono databili addirittura al XIII secolo e testimoniano la tradizione contadina dell’alpe che ancora oggi vive grazie agli abitanti locali. Il borgo inoltre, dal 2018, è entrato a far parte dei borghi più belli d’Italia.
Le meravigliose case dipinte
Annoverato tra i maggiori villaggi alpini dello Sciliar, il bellissimo borgo fiabesco si raggiunge in circa mezz’ora da Bolzano. Visitarlo è un’esperienza davvero unica.
Cosa vedere a Castelrotto? È Piazza Kraus il punto nevralgico da cui partire per esplorarlo. Qui è situata la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. È caratterizzata dalla presenza di un altissimo campanile soprannominato “Duomo delle Dolomiti”. Il nome si deve al fatto che questo fu ricostruito, dopo l’incendio del 1753, in proporzioni maggiori rispetto al resto del villaggio. Se ti capita di visitarla la domenica avrai l’opportunità di ammirare i tipici abiti tradizionali sfoggiati dagli abitanti del luogo.
Ma se il campanile ti meraviglierà, lo faranno ancor di più le splendide case dalle facciate riccamente decorate. Fu Eduard Burgauner, il noto pittore figlio di un fornaio, a dipingere nei primi del ‘900 alcune delle più belle dimore di Castelrotto. Oltre ad abbellire la sua abitazione, fu il turno, nel 1905, di Villa Felseck in stile neobarocco con temi che richiamavano il ciclo agricolo delle stagioni. Un anno più tardi anche Mendelhaus fu affrescata con un’immagine della Madonna con bambino. Nel 1097 toccò alla facciata dell’albergo Zum Wolf con angeli, santi e raffigurazioni di mestieri, per non dimenticare l’edificio al numero 10 di via Wegscheid!
Festa tradizionale a Castelrotto
Dove vedere gli abiti tipici altoatesini se non al Museo del costume tradizionale di Castelrotto! Situato in pieno centro storico nella famosa residenza Lächler, fra vestiario e fotografie di un tempo, raccoglie molte testimonianze dei secoli XVIII, XIX e XX.
Per ammirare il borgo in tutto il suo splendore fai un salto al Monte Calvario o Kofel.
A Castelrotto, come su tutto l’Altipiano dello Sciliar, le antiche tradizioni sono state tramandate di generazione in generazione arrivando sino ai giorni nostri. Numerose sono le ricorrenze e le feste di paese che attirano i visitatori sull’Alpe di Siusi durante tutto l’anno. Si parte da gennaio con la celebrazione del Matrimonio contadino. Un salto indietro nel tempo ti farà sentire nel XIX secolo nella famosa rievocazione di un tipico matrimonio contadino con gli abiti storici tradizionali e il meraviglioso corteo nuziale.
Tra maggio e giugno si svolge la Cavalcata di Oswald von Wolkenstein, il più noto spettacolo equestre altoatesino. Castelrotto, insieme agli altri villaggi del circondario, si sfida in un grandioso torneo di cavalieri intitolato al famoso poeta altoatesino.
Agosto è il mese della sagra della polenta e della notte delle streghe!
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Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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