
Esplorare Firenze è un’esperienza che affascina i visitatori di tutto il mondo per la sua ricchezza culturale e storica, ma soprattutto artistica. Firenze è, infatti, una città d’arte d’eccellenza e patria di numerosi capolavori. Ma accanto alle opere classiche, negli ultimi venti anni si è sviluppata anche la cd. street art, trasformando le strade in una galleria a cielo aperto. Artisti di tutto il mondo hanno utilizzato muri, facciate e spazi pubblici come tele per esprimere la propria creatività. Attraverso murales e installazioni, si raccontano storie di attivismo sociale, critica politica ed esplorazione identitaria. Quale modo migliore, allora, per esplorare le meraviglie della street art fiorentina, se non attraversando lo scenario urbano a piedi? Il capoluogo toscano, d’altronde, è la destinazione finale di uno dei cammini più popolari d’Italia, la Via degli Dei, ulteriore testimonianza di come questa città sia fatta per essere attraversata a piedi. Andiamo a scoprire l’entusiasmante connubio tra street art e trekking in una Firenze alternativa e sorprendente, alla ricerca delle strade che ospitano opere d’arte straordinarie. Preparatevi a scoprire un lato della città che vi lascerà a bocca aperta.
A Firenze è facile trovare opere d’arte a cielo aperto e la maggior parte di esse sono abbastanza vicine l’un l’altra, tanto da poterle visitare con un unico itinerario di trekking.

[foto @freevideophotoagency / Shutterstock.com, solo per uso editoriale]
Per partire alla ricerca dei graffiti e delle opere più belle, si può incominciare dal centro storico di Firenze. Dopo aver attraversato qualche via del centro, spiccano le opere dell’artista francese Clet, che proprio qui si è stabilito, ricoprendo la città dei suoi iconici segnali stradali modificati. Passeggiando per il centro, poi, è quasi impossibile non imbattersi nelle creazioni di artisti, come il livornese Exit Enter o James Vega, artista peruviano installato nella città medicea. Ma anche Nian, Ache77, Blue2530, Lediesis e JR. Proprio quest’ultimo, un artista francese, a Firenze è molto conosciuto per le sue installazioni, come “Inside Out” in via Ghibellina e quella di Palazzo Strozzi. Sempre in centro, se passeggiate la mattina presto o la sera dopo le sei potrete notare anche un altro elemento iconico della street art fiorentina: i murales e i graffiti sulle edicole dei giornalai. Le potete trovare tutte su questa mappa del comune di Firenze.

Spostandosi dal centro e andando verso la periferia settentrionale di Firenze, nel quartiere Rifredi, si attraversa il quartiere Statuto, che ospita alcune delle opere più belle di Firenze, soprattutto nell’area intorno a Piazza Leopoldo. Tra queste, annoveriamo un bellissimo murales dell’artista/attivista partenopeo Jorit, famoso per i suoi ritratti di personaggi che hanno lasciato un segno nella storia. In via Galluzzi, si può ammirare il ritratto che Jorit ha voluto dedicare a Nelson Mandela. A due passi dal murale di Jorit si trova un’opera di Urto e Fone, “Rigenerazione Urbana”.
Passando sulla riva opposta al centro storico di Firenze, si continua a esplorare la street art del capoluogo toscano. Nel rione Isolotto si possono trovare decine di capolavori a cielo aperto, molti dei quali ricalcano la tradizione operaia e popolare del quartiere. Tra questi, consigliamo di fermarsi ad ammirare l’opera di DesX dedicato al partigiano Silvano Sarti, in via Antonio del Pollaiolo, e il murale di Antonio Cotecchia con gli studenti della Scuola Gramsci.
Non lontano, ci si può fermare a fare una pausa ai Giardini di via Torcicoda e ammirare il murale di United Painting. Riprendendo a camminare, a poca distanza dai giardini si trovano il murale “Erbario Figurato” di Fabio Petani in piazza dell’Isolotto e il “Metatreno” sul Muro del Pelle.
Andando, in direzione est, verso il quartiere di Coverciano, si trovano graffiti incredibili quasi ad ogni angolo, come “Il Volto dell’Accoglienza” di Fuad Aziz al Saffi, un disegno dedicato alla solidarietà. Non distante, si trova il murales dedicato a Margherita Hack di Aleksei Bordusov, alla scuola Dino Compagni.
Insomma, ad ogni angolo di Firenze si può trovare un capolavoro e spesso nemmeno ce ne accorgiamo. È una delle cose più sorprendenti e spettacolari di questa città d’arte, custode di capolavori del passato, ma anche motore di una creatività che si esprime in forme diverse.
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Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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