Un trekking insolito, uno di quei percorsi che ci fanno capire che per quanto camminiamo, per quanto esploriamo, rimarremo sempre sorpresi. Percorrendo il sentiero del Tracciolino in Valchiavenna, avremo proprio quella sensazione. Avremo la sensazione di vivere un’esperienza nuova e allo stesso tempo familiare. Andiamo allora alla scoperta di questo meraviglioso percorso che ci porterà tra gallerie e binari antichi. Una sensazione di mistero e novità è pronta a pervaderci.
Cammineremo per 10 km lungo l’antica ferrovia che collegava due dighe: quella di Val Codera e quella della Val dei Ratti. Si tratta di un percorso adatto a tutti i tipi di gambe, poiché è quasi totalmente pianeggiante. Chi camminerà più lentamente, chi vorrà allenarsi per la maratona. Il potere di questo meraviglioso percorso è il fatto che uniremo il piacere di camminare in mezzo alla natura con la conoscenza di un’intelligente opera ingegneristica dell’uomo. Nonostante si tratti di una ferrovia, per una volta è l’essere umano che si è adattato all’ambiente circostante. Infatti, il sentiero del Tracciolino in Valchiavenna è perfettamente integrato con il meraviglioso paesaggio che ci abbraccia come una madre affettuosa. Siamo a Verceia, in provincia di Sondrio. Per giungere all’inizio del sentiero prenderemo una strada agricola. Ci troveremo di fronte ad un divieto di transito, e a questo punto dovremo prendere il sentiero sulla sinistra.
Una volta che avremo iniziato il nostro trekking non ci vorrà molto per trovare di fronte a noi la casa dei guardiani della diga della Val dei Ratti. Seguiamo dunque i vecchi binari, giungendo ad un certo punto davanti alla prima breve galleria. Poi, quando saremo arrivati alla seconda saremo all’interno della più lunga di tutto il percorso. La seconda galleria che incontreremo, infatti, si estende per ben 340 metri, e non supera mai il metro e mezzo di larghezza. Successivamente, ci attenderanno una serie di passaggi nella roccia che ad ogni uscita ci faranno sognare con scorci su laghi meravigliosi. Quando avremo percorso 5,5 km circa, prenderemo un sentiero sulla destra che, in 15 minuti, ci porterà al pittoresco borgo di San Giorgio. Ci troveremo in un paesino bellissimo, immerso nella pace e nel silenzio della natura, con delle caratteristiche case in pietra pronte a trasportarci indietro nel tempo.
Per tornare ci basterà seguire la stessa strada a ritroso il sentiero del Tracciolino in Valchiavenna. Se arriviamo da Como dovremo percorrere la SS36 del Lago di Como e dello Spluga. Quando saremo giunti a Verceia, dovremo girare a destra seguendo le indicazioni per l’hotel ristorante Saligari.
Credit dell’immagine in copertina: nonsoloafrica.it
Credit dell’immagine nel secondo paragrafo: www.ammappalitalia.it
Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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