Gran Canaria Natural & Active: trekking tra vulcani, gole e riserve UNESCO

Stefano Meconi  | 29 Set 2025

È come trovarsi in un paradiso primordiale, un luogo in cui la presenza dell’uomo si è perfettamente contestualizzata nell’ambiente circostante, non ha sovraccaricato né scavalcato gli ecosistemi ma si è adattata creando delle soluzioni, dei percorsi e delle attività che fossero un tutt’uno con la natura. Gran Canaria è il paradiso di chi, alla vacanza fatta di comfort senza fine e di strutture artificiali, ove non addirittura artificiose, preferisce una full immersion nel verde delle foreste, nel nero intenso delle rocce vulcaniche, l’esplorazione e il trekking, il mondo outdoor nella sua vasta varietà e complessità. Insomma, un viaggio attivo in tutti i sensi.

I percorsi più belli da scoprire sull’isola di Gran Canaria


Roque Nublo. Copyright foto: Gran Canaria Natural & Active

Sì, Gran Canaria è un’isola e ancora sì, la bellezza delle sue spiagge farebbe presagire una vacanza all’insegna di mare, abbronzatura e cocktail sul bagnasciuga al tramonto. Ma non c’è solo questo: la sentieristica, il costante alternarsi di paesaggi che cambiano radicalmente in pochi chilometri, la tutela data all’UNESCO come Riserva della Biosfera ci testimoniano che quest’angolo delle Canarie è anche e soprattutto un paradiso naturalistico, autentico e da scoprire camminando.

Come la salita fino ai 1813 m s.l.m. del Roque Nublo, antico luogo di culto aborigeno, monumento naturale, area protetta sin dal 1987, parco rurale e soprattutto testimonianza di quella Gran Canaria che, come abbiamo appena visto, ci invita all’avventura. Lo fa con un trekking non particolarmente complesso, lungo circa 1,5 chilometri e con un dislivello di 250 metri, che permette di avvicinarsi al pinnacolo roccioso alto ben 80 metri, molto vicino a quello de “La Rana” e “El Fraile”. In tutto, si possono percorrere circa 5 chilometri lungo la caldera della bella località di Tejeda, un paesino di 2.400 abitanti che sorge a una quota stabile superiore ai 1000 m s.l.m. Vale la pena ricordare che la visita al Roque Nublo va prenotata in anticipo, essendo un sito a forte tutela. La prenotazione, con slot da 60 persone ogni ora, può essere effettuata sul sito reservasroquenublo.com.

Di particolare interesse è, proprio, l’escursione lungo i profili della Caldera de Tejeda, una depressione vulcanica circondata da picchi più elevanti (come appunto il Roque Nublo). L’attività del vulcano ha dato vita a un profilo orografico particolarmente ricco e suggestivo, nel quale insistono siti archeologici, edifici di culto, ma anche territori che, pur apparentemente brulli, restituiscono una grande ricchezza enogastronomica. Imperdibile è la visita alle Cuevas del Rey (Grotte del Re), sito di epoca preispanica che include circa 100 grotte. Un buon modo per visitarle è percorrere il percorso di 9 chilometri che da Tejeda arriva a Cuevas del Rey: è un trekking di media difficoltà, con uno scarto altimetrico tra altitudine minima e massima di 350 metri, per una durata di circa 5 ore, dove ammirare tra gli altri l’antico Canal del Bentayga, le Casas Cuevas (case ricavate nelle grotte) fino all’arrivo alla Cueva del Rey, a 1061 m s.l.m.

Sono percorsi, questi, che si possono ovviamente fare in autonomia, ma in territori che possono presentare alcune complessità è sempre meglio affidarsi a realtà locali competenti e preparate. È il caso di Vivac Aventura, che dal 1997 si occupa di soddisfare le necessità di tutti coloro che vogliono compiere attività nella natura e Climbo, che permette di partecipare ad attività di gruppo con un ricco calendario e concedersi escursioni uniche, come quella della Foresta di Doramas, del Grand Canyon di Gran Canaria oppure di fare canyoning nella foresta di Laurisilva, un ecosistema primordiale unico al mondo.

Il festival di chi ama camminare nel verde


Hiking in Gran Canaria. Copyright foto: Gran Canaria Walking Festival

Dal 23 al 26 ottobre 2025 torna l’appuntamento con il Gran Canaria Walking Festival. In un’isola dove quasi il 50% del territorio è una riserva naturale, camminare insieme e vivere esperienze immersi nel verde non è solo un modo di fare turismo, ma quasi una necessità per collegarsi alle radici (in tutti i sensi) di un territorio e del modo migliore, più rispettoso di viverlo. Il programma della manifestazione, giunta alla sua quattordicesima edizione, si compone di quattro tour guidati che toccheranno la pineta di Artenaria, i segreti rurali di Teror, i trail verdi di Caideros e la scalata all’iconica Fataga. I percorsi non sono solo un’immersione nella natura, ma includono anche visite guidate con accompagnatori bilingue, partecipazione ad appuntamenti tematici dedicati alla cultura locale, picnic e pause di gusto con le specialità gastronomiche dell’isola e anche la possibilità di vincere tanti premi. Ciascuno di questi tour, che si può prenotare sul sito grancanariawalkingfestival.com, ha un costo di 51 euro, ma per chi decidesse di partecipare a tutti e 4 c’è uno sconto a 184 euro.

Dormire nel verde, nella storia


Casa-Cueva Las Margaritas

Gran Canaria Natural & Active è il nome che viene subito alla mente per chi vuole vivere anche l’esperienza di pernottamento sull’isola all’insegna della natura. A disposizione dei viaggiatori ci sono tantissimi cottage immersi in contesti verdissimi, circondati dalle lande vulcaniche o con invitanti piscine per un tuffo di puro relax. Un collettore di esperienze di soggiorno uniche, dove includere anche degli hotel immersi nella natura (come l’Hotel Fonda de la Tea, nel cuore di Tejeda) o l’incredibile Casa-Cueva Las Margaritas ad Artenara. Insomma: che amiate il comfort, preferiate vivere in maniera wild oppure semplicemente desideriate spegnere PC e smartphone e godervi il silenzio della natura, Gran Canaria ha percorsi, strutture, panorami da offrirvi.

Stefano Meconi
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