Fai un tuffo in Liguria in uno dei più affascinanti borghi medievali: scopri cosa vedere in trekking con noi

Maria Bolettieri  | 12 Set 2024
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In Liguria, a due passi dal mare, vi è uno dei borghi più belli e affascinanti in cui fare un tuffo nel passato: si tratta di Dolceacqua!
Famoso per l’antico ponte, dipinto da Monet, che collega il centro storico alla parte nuova, questa cittadella è caratterizzata da un’atmosfera medievale davvero suggestiva.
Valicare il ponte e camminare tra stretti e tortuosi vicoli, chiese e antiche abitazioni in pietra sarà di certo il modo migliore per esplorarlo.
Sarete circondati da una perfetta combinazione tra arte, storia e architettura in una splendida cornice naturale. Cosa vedere a Dolceacqua? Immergiamoci in questo meraviglioso trekking in Liguria per scoprirlo insieme!

Dolceacqua: il ponte catturato dal dipinto di Monet

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Castello dei Doria
Dove si trova il caratteristico borgo di Dolceacqua? Siamo nell’entroterra, in provincia di Imperia, in Val Nervia. Attraversata dall’omonimo torrente e circondata da fitti boschi e colline, la valle è il luogo ideale per chi ama fare trekking in Liguria fra natura e borghi antichi.
Perché si chiama Dolceacqua? Il toponimo sembrerebbe derivare da “villa dulciaca”, un fondo di origine Romana. Anche se le prime testimonianze scritte sono datate al 1151, tracce ancor più antiche risalirebbero addirittura al V secolo a. C., come attestato da alcuni resti archeologici rinvenuti in zona. Governato, nel XII secolo, dai conti di Ventimiglia, questi ordinarono la costruzione del primo nucleo del castello che oggi domina il borgo dall’alto. Con la famiglia Doria al potere, dal 1270 e nei secoli successivi, non solo venne ampliato il castello ma anche il centro abitato sottostante.
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Ponte Vecchio di Dolceacqua
Nel tempo la cittadella si sviluppò anche al di là del torrente e ciò portò, nel XV secolo, alla costruzione del Ponte Vecchio. Edificato “a schiena d’asino”, questo ponte in stile romanico, più volte restaurato, ha resistito nei secoli. Ancora oggi congiunge la Téra, la parte antica del paese, al nuovo borgo. Il ponte e lo scenario che lo circonda sono talmente suggestivi da aver catturato in passato l’attenzione di uno dei più famosi pittori dell’Impressionismo. Fu Monet, nel 1884, ad averlo immortalato nel suo celebre dipinto “Le pont de Dolceacqua”. Una cornice vuota cercherà di farvi immaginare il panorama che si delineava davanti al pittore: il meraviglioso ponte e il Castello dei Doria. Ma i monumenti e gli angoli caratteristici di certo non mancano. Scopri cosa vedere a Dolceacqua e lasciati incantare da uno dei borghi medievali più affascinanti della Liguria: vieni con noi in un meraviglioso trekking urbano!

Trekking urbano a Dolceacqua: cosa vedere in uno dei borghi più belli della Liguria

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Affresco dell’artista Mario Raimondo
Come si raggiunge Dolceacqua? Se venite da Genova, percorrendo la A 10 verso Ventimiglia, dista solo 2 ore e quindici minuti. Lasciate l’auto nel parcheggio in Via San Filippo e tuffatevi in questo splendido borgo medievale!
Dapprima incrocerete il celebre Ponte Vecchio di Dolceacqua dipinto da Monet. Percorrendolo, troverete al lato opposto l’affresco dell’artista Mario Raimondo, alias Barbadirame, allievo di Picasso. Fu dipinto nel 1967, per il cinquecentenario della nascita di Andrea Doria, il maggior esponente della dinastia che regnò qui per secoli.
Costeggiando la stradina a destra, lungo il torrente Nervia si giunge alla Fontana del Rossese. Si tratta di una fontana da cui sgorga il tipico vino della zona, il Rossese DOC. Lasciatevi incantare dalla Chiesa di Sant’Antonio Abate. Situata in Piazza Padre G. Mauro si tratta di una costruzione risalente al XV secolo la cui struttura ha incorporato una torre delle vecchie mura cittadine.
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Carugi di Dolceacqua
La passeggiata nella Téra, la parte antica, è l’ideale per scoprire il borgo a spasso tra i pittoreschi carugi liguri. Tra antiche abitazioni medievali, strade acciottolate e portoni di legno, sarà come immergersi in un antico passato.
Da non perdere il Palazzo Luigina Garoscio e la sua pinacoteca con le opere di Giovanni Morscio, un altro pittore locale. Percorrendo Via Castello vi troverete davanti alla Scalinata degli Ombrelli Saggi, che riportano appunto frasi di autori locali. La tappa successiva è il magnifico Castello dei Doria. Qui tra torri, antiche mura e grandi sale riecheggiano fantasmi e vecchie leggende. Ritornando su Via Castello si giunge alla Piazza dell’Armatore, una graziosa piazzetta medievale dalle cui finestre sbucano figure di antichi personaggi locali.
In cerca di altre passeggiate fra i borghi più belli della Liguria? Scopri la Via dei Santuari, l’itinerario tra natura e spiritualità che da Riomaggiore porta a Monterosso!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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