È un piccolo scrigno di storia e cultura: si trova in Sicilia ed è uno dei borghi più belli d’Italia

Alessandro Cipolla  | 30 Nov 2025

Per parlare di Gangi possiamo iniziare citando i più recenti riconoscimenti. Nel 2014 è stato eletto come il Borgo più Bello d’Italia, mentre l’anno prima gli è stato conferito il titolo di Gioiello d’Italia dal ministero del Turismo, unica località della Sicilia presente nel prestigioso elenco. Niente male come biglietto da visita, ma tutte queste onorificenze sono assolutamente più che meritate. Gangi si trova in provincia di Palermo, adagiato a quota mille metri di altitudine sul Monte Marone, una delle vette del Gruppo delle Madonie. Già guardando in foto questo comune che conta poco meno di 6.000 anime – ma durante il secolo scorso gli abitanti erano più del doppio – ci si accorge che stiamo parlando di un posto speciale.
Gangi infatti sembrerebbe essere uscito fuori da una litografia di Escher, oppure dal sapiente uso di riga e squadra da parte di un tecnico. Stiamo parlando di un borgo medioevale che appare essere come sospeso nel tempo, circondato da una natura circostante ricca di eccellenze enogastronomiche e di interessanti passeggiate da fare. Ecco allora cosa c’è da vedere e da fare a Gangi, una delle autentiche perle della Sicilia.

Cosa vedere a Gangi

La storia di Gangi è più che millenaria – sarebbe stata fondata da alcuni guerrieri cretesi nel 1200 a.C. -, ma il paese come lo conosciamo oggi è frutto della completa ricostruzione avvenuta all’inizio del ‘300 dopo che l’antica cittadina, situata nelle vicinanze, venne distrutta durante la Guerra dei Vespri. Allora si scelse il Monte Marone come luogo della nuova edificazione, poiché risultava più facilmente difendibile. Quello che colpisce subito oggi è il suo impianto medievale perfettamente conservato, con la forma geometrica delle sue vie che si sposa perfettamente con la fisionomia del monte. In uno scenario così suggestivo e ricco di storia sono molte le cose da vedere a Gangi.

Nella parte più alta del borgo svetta il Castello dei Ventimiglia, famiglia che ha dominato su Gangi per circa tre secoli prima di essere spodestata, con vicino l’imperiosa Torre di Guardia realizzata in stile gotico-normanno. Durante il Medioevo si realizzarono diverse strutture dedicate al culto. La più famosa senza dubbio è il Duomo di San Nicola di Bari, con la chiesa madre che custodisce opere artistiche di grande valore oltre a delle catacombe ancora visitabili. Tutta l’arte e cultura di questo posto però è ammirabile presso il Museo Civico, ma occorre sottolineare anche la grande tradizione enogastronomica di Gangi: qui infatti si mangia benissimo, con la campagna circostante che è rinomata per i suoi allevamenti di qualità e per la bontà dei suoi cereali e degli agrumi.

Escursioni e camminate a Ganci

A Gangi però è possibile fare anche delle splendide passeggiate ed escursioni. Ce ne sono di tutti i livelli di difficoltà, l’importante è avere sempre delle comode calzature da trekking. Naturalmente la prima passeggiata da fare è quella panoramica nel centro storico: un percorso urbano che, attraversando i quartieri medioevali, porta fino alla sommità del Castello dei Ventimiglia, con diversi punti di osservazione dove si può ammirare la valle dell’Himera.

Dal centro del paese poi parte il percorso del Monte Marone, una camminata di un paio di ore di difficoltà media e che regala delle splendide vedute sulle Madonie. Per famiglie invece è il sentiero per il Lago di Gangi, percorso copribile in un’oretta scarsa. Nelle vicinanze di Gangi invece partono dei trekking ben più impegnativi, come quello che da Piano Battaglia porta fino a Pizzo Carbonara e tutte le varie escursioni che portano nel cuore delle Madonie.

Alessandro Cipolla
Alessandro Cipolla

Giornalista pubblicista laureato al D.A.M.S., ama da sempre la montagna e la natura, ma non chiedetegli di prendere una funivia...

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