È la rupe dei Re italiana: in Trentino c’è un monte incredibile dove puoi ammirare il panorama sospeso nel vuoto

Alessio Gabrielli  | 21 Set 2024

Contiamo fino a dieci, respiriamo, inspiriamo, ed abbassiamo lo sguardo: ci sembra di poter volare. Siamo a 648 m da terra, possiamo quasi sentire il vuoto sotto ai nostri piedi. Eccoci allo Skywalk del Monte di Mezzocorona, una piattaforma dalla lunghezza di circa 17 metri, dei quali 14 sono completamente a sbalzo. E mentre sappiamo di essere al sicuro, il cuore batte forte alla vista delle sconfinate vigne sotto di noi. Scopriamo insieme come arrivare in questo luogo meraviglioso.

Lo Skywalk del Monte di Mezzocorona: come arrivarci


Il Monte di Mezzocorona è pieno di sorprese, bellissime camminate immerse completamente nella natura, ma restare sospesi nel vuoto, guardare sotto e vedere l’infinito…è un’esperienza da non perdere! Vi sono vari modi per arrivare a godere di questo spettacolo mozzafiato che prende il nome di Skywalk del Monte di Mezzocorona. Possiamo prendere la funivia da Mezzocorona al prezzo di 8 € (che include andata e ritorno). Ci metteremo appena tre minuti ad arrivare a monte. Saranno i tre minuti più spettacolari della nostra vita.

La funivia per arrivare allo Skywalk del Monte di Mezzocorona è classificata come tra le più ripide d’Europa. In alternativa possiamo percorrere il sentiero SAT 500, che in appena tre chilometri ci porta a destinazione. Dovremo camminare per poco meno di due ore. Ci troveremo ad affrontare un sentiero EE, ossia per escursionisti esperti. Dalla funivia cammineremo invece per soli due minuti per raggiungere il magnifico Skywalk del Monte di Mezzocorona.

Il periodo migliore per godere di questo spettacolo

Il periodo migliore per sorprenderci di fronte allo Skywalk del Monte di Mezzocorona  varia in base al modo in cui vogliamo arrivare a destinazione. Tuttavia, in linea generale, la primavera e l’estate ci regaleranno più luce. In ogni caso, essendo il sentiero SAT 500 un percorso EE, sarà meglio percorrerlo in condizioni ideali e mai avverse, in quanto la presenza di neve o fango potrebbero renderlo più complicato. Se invece decideremo di arrivare in funivia, starà al sentimento di ognuno decidere quale stagione indossi meglio questo panorama mozzafiato.

L’estate ci donerà un verde intenso, la primavera ci sorprenderà con le sue incredibili fioriture, l’autunno ci regalerà tutte quelle sfumature di rosso e giallo ocra che ci stregano ogni anno. Ecco che poi arriva l’inverno, che ricopre tutto di un manto candido che ci fa un po’ sentire come se fossimo a Narnia. Insomma, attenzione a non scivolare in condizioni avverse, ma ogni stagione ci farà vedere il mondo in un modo un po’ più magico. E allora godiamoci la magia di stare lassù.

L’esperienza non finisce con lo Skywalk del Monte di Mezzocorona: la cucina trentina

Come per qualunque luogo, un’esperienza non può essere completa senza immergersi nella cucina del posto. Ecco che l’Albergo Tre Cime e l’Albergo ai Spiazzi sono perfetti per iniziare quest’avventura culinaria, così come Malga Kraun (1200 m). I piatti tipici trentini sono un’esplosione di sapori in bocca.

Tra polenta e spezzatino, salsicce e fagioli in bronzon, un pasto incredibilmente buono e saziante è sempre assicurato. I sapori tipici del Trentino sono semplici, la maggior parte sono piatti poveri, come appunto la polenta. Tuttavia, è proprio la semplicità a regalarci un’esperienza davvero unica nel suo genere. La completezza dei sapori esplode in bocca e ci regala sempre un piatto fumante e perfettamente bilanciato. Potremmo dire che ci troviamo davanti a comfort food, quel tipo di cibo che mangiamo per scaldarci l’anima. Il Trentino è tutto un mondo da scoprire, da assaggiare, da godere.

Informazioni utili

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Credit dell’immagine di apertura: montedimezzocorona.it

Credit dell’immagine nel primo paragrafo: lavocedeltrentino.it

Credit dell’immagine del secondo paragrafo: www.pianarotaliana.it

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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