È la città dei mestieri antichi ed è la destinazione perfetta per tornare indietro nel tempo

Maria Bolettieri  | 12 Nov 2025

Si trova in Umbria, nella Piana di Foligno, ed è nota come la città dei mestieri antichi, se non l’hai mai vista Bevagna è ideale per un tuffo nel passato!
È il Mercato delle Gaite che nel mese di giugno attira gli amanti del Medioevo tra rievocazioni storiche, sfide, costumi dell’epoca, performance e cibo della tradizione.

Ma saranno anche i vicoli stretti e acciottolati, le botteghe artigiane, i musei, le chiese, ad affascinarti durante il resto dell’anno. Mentre i reperti del periodo romano e le bellissime logge medievali ti catapulteranno in un avventuroso trekking urbano indietro nel tempo. Cosa aspetti? Scoprila con noi!

 

Bevagna: un tuffo nel passato

Siamo nella Valle del Clitunno, a circa 40 minuti da Perugia. Sebbene i primi insediamenti risalgono al periodo degli Umbri, è con l’epoca romana che Bevagna conosce un fiorente sviluppo economico. Nota come Mevania, la posizione intermedia tra il fiume Clitunno e la Via Flaminia occidentale ne fa un importante centro commerciale e ricreativo fra terme, templi e teatri. Dopo il crollo dell’Impero Romano anche Bevagna è in declino.

Ma è durante il Medioevo, costituita come libero comune circondato da forti mura, che anche grazie al commercio artigianale torna a risplendere.
Sorretto da un Podestà e dai Consoli, il borgo è diviso in quattro quartieri ovvero le Gaite. Da Gaita San Giorgio a San Pietro, passando per Gaita San Giovanni e Santa Maria, ciascuna è specializzata in determinate arti. Queste ancora oggi rivivono nelle rievocazioni medievali, simbolo della profonda identità e tradizione della città dei mestieri antichi!

 

Cosa vedere a Bevagna

Cosa vedere a Bevagna? Entra nelle mura e lasciati affascinare dalle sue 5 imponenti porte medievali! Si parte da Porta Raggiolo, è proprio nei suoi pressi che puoi lasciare l’auto. La seconda è Porta Guelfa rivolta verso Montefalco, mentre Porta Molini affaccia sul fiume Clitunno. Porta Foligno e Porta Cannara concludono il tour degli ingressi cittadini.

Ma se davvero vuoi fare un tuffo nella storia della città dei mestieri antichi sono i resti delle Terme Romane a farti restare a bocca aperta. Ammira i meravigliosi mosaici che raffigurano antichi animali marini. Sempre per restare in questo periodo, da non perdere il Tempio Romano, di cui in Piazza Garibaldi sono ancora visibili le colonne.

Passeggiata nel centro storico del borgo

Il trekking urbano a Bevagna continua verso il Museo Civico. Collocato in Palazzo Lepri, l’edificio nobiliare risalente al ‘700 ospita una grande collezione archeologica, le bellissime opere d’arte della Pinacoteca e la meravigliosa sala Consiliare dell’800.
La tappa successiva è il centro storico del borgo, ovvero Piazza Filippo Silvestri. È qui che si affacciano le Logge del Mercato Coperto, i resti della Colonna di San Rocco e il Teatro Francesco Torti in stile neoclassico ottocentesco.

Sempre sulla piazza spiccano il Palazzo dei Consoli con gli stendardi delle Gaite e la Chiesa di San Michele Arcangelo. Quest’ultimo è un edificio e austero dalla facciata romanica arricchita internamente da affreschi e statue come la vicina sorella, la Chiesa di San Silvestro.
Dirigendoti verso Porta Molini troverai l’Accolta sul Clitunno, l’antico lavatoio pubblico su l’affluente del Clitunno. Fai una deviazione verso il Ponte dell’Accolta per ammirare dall’alto la potenza dell’acqua. Da non perdere anche i due musei privati ovvero i Resti dell’anfiteatro e museo della civiltà contadina e la Casa Del Mercante!

 

La Gaite: alla scoperta della città fra arti e mestieri antichi

Le Gaite simboleggiano i quattro antichi quartieri medievali di Bevagna. Ciascuno di essi era famoso per specifiche arti e mestieri. Grazie a questo frazionamento nato nel Medioevo, il Podestà aveva affidato a ogni Console il controllo della rispettiva Gaita e dei suoi artigiani e mercanti.

La Gaita San Giorgio è dedita alla lavorazione del ferro, le monete e gli strumenti musicali a corda. A San Giovanni si lavora invece il vetro e la carta, ed è ancora oggi possibile visitare la Cartiera Medievale “La Valchiera”. Santa Maria è il centro di lavorazione di canapa, tessuti e seta. La Gaita San Pietro è famosa invece per la produzione di spezie e le candele. Ammira queste ultime nella Cereria medievale!

La città dei mestieri antichi richiama numerosi visitatori durante il mese di giugno nel “Mercato delle Gaite”. Ma se vuoi scoprire e comprendere come venivano prodotti un tempo gli ornamenti, le candele, la carta e molto altro, approfitta delle botteghe artigiane aperte durante tutto l’anno.
In cerca di altre escursioni in Umbria? Indossa le tue scarpe da trekking e tuffati nella prossima avventura!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Giornalista pubblicista, da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.

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