
La Groenlandia è uno dei posti più affascinanti al mondo, ma non tutti sanno che è possibile vivere la magia dei suoi panorami anche in Italia, sul ghiacciaio più grande della nostra penisola. Si tratta del ghiacciaio dell’Adamello-Mandrone, tra Lombardia e Trentino. Il nostro viaggio parte proprio alla scoperta dell’incredibile sensazione di pace che ci fa sentire questo meraviglioso luogo, unico al mondo ma forse ancora troppo poco conosciuto.

Siamo su un ghiacciaio che guarda in basso verso la Val Genova. Prima di partire alla volta dell’Adamello-Mandrone, tuttavia, dobbiamo fare un cenno a un problema che, negli ultimi anni, sta affliggendo questa meraviglia: il ritiro di ben 2.000 metri di ghiaccio, causato dalle temperature estive eccessivamente elevate e da minori nevicate in autunno e in inverno (visto che è alimentato quasi esclusivamente dalle nevicate dirette). Questo grande, lento arretramento è partito dai primi anni dell’800 e mette quotidianamente in pericolo i circa 10,46 chilometri quadrati di superficie del ghiacciaio.
Per proteggere un patrimonio terrestre così delicato, sono necessarie gestioni speciali. Il ghiacciaio dell’Adamello-Mandrone, dunque, fa parte di ben 61 geositi sotto l’ala dell’Adamello Brenta UNESCO Global Geopark. I rilievi effettuati nel 2013-14 nella zona di ablazione, condotti sui margini destro e sinistro, hanno evidenziato che i fenomeni di fusione alla base del ghiacciaio sono veramente intensi.
Il ghiacciaio dell’Adamello-Mandrone è il più esteso della zona alpina ed è situato quasi completamente in Lombardia, nell’alta Val Camonica (soltanto l’effluenza del Mandrone fa parte del Trentino-Alto Adige). L’altitudine della vetta va da un minimo di 2.550 a un massimo di 3.530 metri s.l.m.. Il ghiacciaio è formato da sei unità: Miller Superiore, Corno Salarno, Salarno, Adamello o Pian di Neve, Adamé e Mandrone. Il ritiro ha determinato un assottigliamento dello spessore del suolo, con la conseguente creazione di fessure e crepe, che rendono più difficile il percorso.

Avventurarsi su un ghiacciaio può essere veramente un’esperienza unica e indimenticabile nella vita. Bisogna, tuttavia, prestare massima attenzione. La prima regola per vivere quest’emozione in totale sicurezza è consultare una guida che conosca il ghiaccio e ci aiuti a camminare in punti non rischiosi. Dal punto di vista dell’attrezzatura, non possono assolutamente mancare i ramponi (di ottima qualità), con adeguati chiodi, adatti e versatili a seconda della tipologia di ghiaccio. Sarebbe, inoltre, preferibile sempre prenotare il tour con un esperto in largo anticipo. Insomma, una gita sul ghiacciaio dell’Adamello-Mandrone non è un’esperienza da organizzare con leggerezza all’ultimo minuto. È sempre bene ricordarsi che dobbiamo prima pensare alla sicurezza.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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