Si trova tra le colline dell’Umbria, alle pendici del monte Pennino ed è chiamata “la città delle acque”, se non la conosci ancora Nocera Umbra è la meta autunnale ideale!
È la ricchezza delle sue sorgenti naturali che sin dall’antichità ha reso celebre il borgo per le proprietà benefiche che le caratterizzano ancora oggi.
Situata in provincia di Perugia, la piccola cittadella ha davvero tanto da scoprire. Qui camminando tra strade lastricate, fontanelle, sorgenti e lavatoi potrai tuffarti in una delle gemme più preziose di questa terra. Ammirerai i panorami che danno sull’Appennino umbro-marchigiano. Percepirai il legame unico che Nocera Umbra ha sempre avuto con la natura e la storia delle sue acque salutari che l’hanno resa famosa. Scoprila con noi!
Le origini di Nocera Umbra risalgono agli Umbri che la fondarono nel VI secolo a.C. per poi entrare a far parte dell’Impero Romano nel 161. Situata sulla via Flaminia, costituiva infatti un importante punto di scambio dal punto di vista commerciale grazie alla presenza di risorse idriche. Come il resto dell’Italia anch’essa subì invasioni e distruzioni da parte dei Goti di Totila nel 552. Occupata poi dai Longobardi, rinacque proprio sotto il loro dominio. Nel corso del Medioevo acquista importanza strategica e militare fortificandosi con mura, torri e porte. Alcune di esse sono visibili ancora oggi.
Fu coinvolta nelle guerre tra la Perugia dei Guelfi e la Foligno dei Ghibellini, per poi essere annessa definitivamente allo Stato della Chiesa nel 1439.
Ma Nocera Umbra era famosa sin dal 1500 per le sue sorgenti dalle particolarità salutari e benefiche. Infatti lo scienziato e poeta Francesco Redi, nel XVII secolo aveva esaltato le proprietà miracolose delle sue acque. Nella targa monumentale fissata sopra la fontana antistante Porta San Francesco sono riportati proprio i suoi versi che le omaggiano.
Ma quali sono le famose sorgenti della città delle acque?
Sicuramente avrai visto al supermercato o nella bottega di quartiere qualche bottiglia proveniente proprio da qui. Ebbene il borgo noto come “città delle acque” è rinomato proprio per le sue sorgenti miracolose!
Sono 3 le fonti che sgorgano nel suo territorio e che le hanno dato la fama. La prima, ovvero la più antica è la più nota è la Sorgente Angelica. È ubicata in località Bagni di Nocera. Le sue acque sono caratterizzate da particolari proprietà oligominerali e curative. Ciò aveva portato all’apertura di un centro termale più frequentati dell’Italia centrale! Ma fu verso la fine dell’800 che l’industriale milanese Felice Bisleri intuendo il valore commerciale di queste acque avviò la loro distribuzione nel continente americano e in territorio indiano.
In località Le Case invece si trova un’altra sorgente di grande importanza. Si tratta della Sorgente Flaminia. Le sue acque così pure e leggere hanno fatto nascere il marchio “Nocera Umbra sorgente Flaminia”.
Nei pressi di Schiagni vi è l’ultima ma non meno importante fonte, è la Sorgente del Cacciatore, o del Centino. L’elevata mineralità che la caratterizza le conferisce proprietà davvero terapeutiche.
Arrivare a Nocera Umbra è semplice, dista meno di un’ora da Perugia e circa 40 minuti da Assisi. Una volta qui puoi lasciare l’auto nel Largo Guido Coccia e prendere le scale mobili che portano alla parte alta del borgo. Cosa vedere a Nocera Umbra? Tuffati in questo trekking urbano e non dimenticare la tua borraccia!
Al centro storico si accede da Porta di San Francesco. Prima di valicarla, fermati a leggere i versi dello scienziato e poeta Francesco Redi. Da qui potrai giungere alla Chiesa di San Filippo. Ammirerai uno splendido esempio di architettura in stile neogotico risalente alla seconda metà del XIX secolo. Lasciati incantare come me dal suo bellissimo rosone!
Percorrendo le stradine medievali ti addentrerai nel cuore del centro storico di questo splendido borgo medievale. In Piazza Caprera è ubicata la Pinacoteca di Nocera Umbra. Ha sede nella Chiesa di San Francesco che dal 1957 funge da museo tra tele e affreschi di grande pregio. Di grande impatto è di certo la Prodigiosa Fontana Individuale. L’opera dell’artista catalano Jaume Plensa, dal 1993 campeggia nella piazza come esempio di dialogo poetico tra modernità e tradizione ricordando il concetto dell’importanza dell’acqua per l’intero borgo.
Se vuoi fare un tuffo nella storia allora visita il Museo Archeologico di Nocera Umbra. Qui potrai trovare i reperti umbri e romani che raccontano le origini più antiche della città.
Il Duomo di Santa Maria Assunta è la tappa successiva. Ricostruita nel 1448 sulle antiche fondamenta venne nel corso dei secoli ammodernata e restaurata più volte giungendo allo stato attuale. A dominare è il suo imponente campanile.
Anche la Torre Civica non è da meno! Nota col nome di “Campanaccio”, offre una vista panoramica sull’intera vallata sottostante.
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Giornalista pubblicista, da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
Un borgo arroccato tra rocce e castagni, un lago dalle acque cristalline che ricorda ...
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