Chiudiamo gli occhi ed immaginiamo: stiamo camminando in grotte che ci trasmettono il sapore di un’avventura. Camminiamo, sentiamo delle cascate sotterranee che sgorgano come la nostra curiosità da ogni poro della pelle, potenti, affascinanti. Riapriamo gli occhi e mettiamoci in viaggio, un viaggio verso un Abruzzo che ci sorprende. Ed ecco che sbattiamo le palpebre per qualche volta e siamo di fronte alle famose Grotte di Stiffe. Non aspettiamo nemmeno un momento, seguiamo la nostra guida e andiamo ad immergerci in un mondo a parte. Tra stalattiti, stalagmiti e fiumi sotterranei entriamo in un anfiteatro di emozioni.
Eccoci nel Parco Naturale Regionale Sirente-Velino. Avventurandoci all’interno di queste meravigliose grotte carsiche ci caleremo in un mondo sotterraneo a San Demetrio ne’ Vestini. La fama delle Grotte di Stiffe è dovuta al fatto che esse sono poste su ciò che chiamiamo una risorgenza attiva, ossia ove un fiume sotterraneo risale in superficie. La visita è possibile solo tramite una guida. Percorreremo 700 m bei metrucci.
Per prima cosa, avremo l’opportunità di godere della Sala del Silenzio, nella quale il fiume sotterraneo si prosciuga, lasciandoci in un silenzio teatrale per poi ricomparire più avanti nel nostro cammino. Infatti, arriviamo successivamente alla Sala della Cascata, ove incontriamo una cascata che salta da ben 30 metri di altezza. In seguito, giungiamo alla Sala della Concrezione e del Lago Nero. Qui ci meraviglieremo di fronte ad un’acqua nera il cui spettacolo supera ogni tipo di aspettativa. Infine, ci dirigiamo verso un’ulteriore Sala della Cascata.
La formazione delle Grotte di Stiffe risale a migliaia di anni fa, a causa di acque provenienti dall’Altopiano delle Due Rocche. Il flusso confluisce in doline e inghiottitoi. L’apertura al pubblico di queste grotte avvenne all’inizio degli anni Novanta. In realtà, il sito è ben noto dai locali da molto prima dell’inizio della sua promozione. All’interno delle Grotte di Stiffe sono stati anche trovati dei resti del Neolitico e dell’età del Bronzo.
Nel 1907 Alfonso Cappelli, un marchese, decise di realizzare una centrale idroelettrica, grazie alla presenza del fiume sotterraneo. Ancora oggi ne possiamo ammirare i resti. Vi sono soltanto resti a causa della successiva demolizione, la quale avvenne negli anni ’50. Questo evento diede il via alle esplorazioni delle grotte, per poi dare inizio alle visite guidate per il pubblico. Tuttavia, fu solo negli anni duemila che venne aperto tutto il percorso fino all’ultima cascata, come lo conosciamo oggi.
La visita guidata nelle Grotte di Stiffe è a pagamento e il biglietto è di 12 € per gli adulti e 10 € il ridotto. Invece, è completamente gratuito ai bambini più piccoli dei sei anni e a coloro che sono diversamente abili (inclusi i loro accompagnatori). Oltretutto, è gratuito anche per coloro che risiedono regolarmente nel comune di San Demetrio ne’ Vestini. Nei mesi di gennaio e febbraio le Grotte sono aperte tutti i weekend dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Il sito ufficiale lo trovi qui, mentre la biglietteria online la trovi qua.
Crediti foto nel secondo paragrafo
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Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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