Ogni escursionista ama vivere delle emozioni uniche all’interno dei sui percorsi di trekking. Quello che sicuramente aiuta molto a rendere il percorso molto belle e affascinante è sicuramente un panorama spettacolare che è in grado di rendere il paesaggio davvero unico e irripetibile. Ecco allora che di seguito vi mostriamo 5 percorsi di Fai della Paganella con un panorama davvero sensazionale.
Se vuoi essere meravigliato da un panorama a 360 gradi che si estende da tutti i principali massicci montuosi del nord-est, all’intero Gruppo delle Dolomiti di Brenta sino al lago di Garda, la Cima Paganella è il posto che fa per te. Dal sentiero 602 di Fai della Paganella, da località Santel, giungerai al Dosso della Rocca, attraverso un immersivo percorso tra folti abeti. Svoltando a sinistra, camminerai in una zona pianeggiante circondata dai pascoli, per poi proseguire nuovamente nel bosco passando per la Malga di Fai. Raggiungerai il rifugio Dosso Larici imboccando il ripido sentiero che si trova sulla destra. La vegetazione si dirada lasciando spazio ai mughi, e ti immetterai sulla pista da sci raggiungendo la Cima Paganella. A dieci minuti dalla Cima si trova il rifugio La Roda, dove potrai rifocillarti dopo tre ore di salita. Rientrerai dal versante ovest ammirando le Dolomiti di Brenta, seguendo il sentiero con indicazioni per Malga Zambana e poi per il parcheggio Santel. Il tempo di percorrenza sono 5 ore e 30, con una lunghezza di 13,2 km, altitudine tra 1043 e 2115. Il dislivello è 1072 metri.
Un percorso attraverso i ricchi boschi del Monte Fausior, sopra il paese di Fai della Paganella, ti condurrà al magico punto panoramico della Croce di Fai. Partirai da Passo Santel, proseguendo lungo la strada forestale e imboccando poi il sentiero nel bosco 603 A, fino a raggiungere Baita Campedel (1371 metri). Attraversando l’ampio prato tornerai sulla precedente strada. Un bivio successivo ti porta al “Dos de la Pabiona”, detto anche “La Cros”. Sei ora al punto panoramico a picco su Fai della Paganella, dove godrai di un suggestivo panorama sulla Valle dell’Adige, la catena del Lagorai, la Marmolada, fino allo Sciliar. Per un rientro poco impegnativo scenderai dal medesimo percorso, mentre per una sfida proseguirai in direzione Pra Grant, un ampio prato attorno al quale ammirare alcune caratteristiche baite private. Al centro del prato regna un abete maestoso. Imboccherai ora il roccioso sentiero delle Scalette (o Scialaze), che scende fino alla Fontana Bianca, situata all’inizio del paese. Da questa discesa ammirerai il panorama da diverse angolazioni. Il percorso della Croce di Fai ha una difficoltà media, con un dislivello di 550 metri, di 8 km circa. Il tempo di percorrenza è 2 h e 30.
E già che sei su Cima Paganella, in 1 h e 15 minuti, quasi tutto orizzontale, incontri il sentiero delle Aquile, il quale parte da Cima Paganella. Il dislivello è di 155 metri. Dopo 15 minuti di cammino ti ritroverai in un paesaggio pittoresco; il primo tratto è molto suggestivo, ma richiede prudenza: il fianco sinistro del sentiero guarda nel vuoto, mentre un sicuro cavo di acciaio ti aiuta nella salita. In 30 minuti arriverai al Canalone Battisti, attraversando una grande grotta naturale. Il sentiero ora si allarga. Raggiungerai il Trono dell’Aquila in altri 30 minuti. Il panorama è a dir poco uno spettacolo fatto natura. Puoi rientrare dal Sentiero Botanico, che ti riporterà a Cima Paganella in circa 1 h e 15 minuti. Ammirerai i sentieri più fioriti delle Alpi: il croco, la peonia, il trollio, la genzianella…la natura ti aspetta. Puoi raggiungere Canalone Battisti anche tramite il sentiero 602, proseguendo per il secondo tratto del Sentiero delle Aquile.
Dal Santel sino alla Fontana Bianca, il sentiero Ardito Alberto sovrasta il paese di Fai della Paganella. Portai passeggiare, correre e fare giri in bici. I panorami sono indimenticabili. Potrai accedere al paese da diversi punti della camminata. Il sentiero prende il nome del figlio del Senatore Carletti. Egli morì in un tragico incidente col propio aeroplano mentre era in servizio nel Regio Esercito italiano durante la prima guerra mondiale nel corpo degli Arditi, come aviatore. La casa di suo padre, Villa Carletti, è ora l’attuale Sport Hotel Panorama. La percorrenza è di 5 km, andata e ritorno, a partire dal centro del paese. Il dislivello del sentiero è di 100 m, mentre sono 140 m di dislivello dal centro del paese.
Fai della Paganella ci racconta le proprie storie. Situato in una posizione strategica, il Doss Castel controlla la Valle dell’Adige, per questo estremamente panoramico. Ora ridotto a misteriose e suggestive rovine, i suoi abitanti erano i Reti, un popolo guerriero del II secolo a.C.; nel villaggio fortificato sono stati rinvenuti reperti risalenti all’età del bronzo medio e alla seconda età del ferro. Il sito archeologico vide la luce nel 1979. L’accesso avviene tramite il Parco del Respiro, a 10 minuti dalla piazza del paese, ed è ben segnalato. Vicino al punto panoramico sulla Valle dell’Adige troverai un pannello dedicato all’alfabeto retico.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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