Armatevi di attrezzatura e coraggio: ecco il percorso sul Monviso pronto a mettervi alla prova sul serio

Giordano Di Fazio  | 06 Ott 2023
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Immaginate di essere immersi nel verde e di sentirvi liberi dai pensieri e dalle preoccupazioni. Se siete riusciti ad immaginare questa scena nella vostra mente allora due sono le ipotesi: o siete molto fantasiosi o siete sul Colle delle Traversette.

1 Colle delle Traversette: tutto quello che c’è da sapere

1.1 Posizione

Il Colle delle Traversette, situato a ben 2950 metri sul livello del mare, è un valico alpino delle Alpi Cozie. Costituisce lo spartiacque naturale tra la Valle del Po (Italia) e la Valle del Guil (Francia). Frequentato dagli escursionisti già da decenni, era utilizzato in epoca medievale per collegare i regni di Francia e il Marchesato di Saluzzo. Il percorso dal lato italiano intorno al XV secolo fu modificato a causa di un accesso difficoltoso, costruendo un tunnel che permettesse di evitare quasi completamente l’attraversamento del colle.

È quindi importante sapere che l’accesso dalla parte italiana è possibile dal Pian del Re nel comune di Crissolo e salendo pian piano la parte superiore della Valle Po attraverso il sentiero V16. Fin a questo punto il percorso è possibile e accessibile a tutte le tipologie di escursionisti. Dalle casermette in poi il percorso diventa più difficoltoso, ed è consigliato solo per escursionisti esperti.
La difficoltà aumenta soprattutto dopo il bivio del Buco di Viso che è particolarmente esposto. Se il livello di preparazione è scarso, è consigliabile accedere invece dal lato francese. Qui, partendo dalla Valle del Guil, si sale a mezza costa con dolci pendenze fino alla sommità del colle.

1.2 Cenni storici

Ludovico II, marchese di Saluzzo a fine XV secolo, necessitava di uno sbocco sul mare per agevolare il commercio del sale. Il materiale, in quel periodo storico, era fondamentale per la conservazione dei cibi e per il sostentamento del bestiame.
Nacque così la mulattiera del Colle delle Traversette, che garantiva una connessione tra montagna e mare. In particolare, permetteva di raggiungere la Provenza francese evitando i dazi del Ducato di Savoia per l’attraversamento del suo territorio.

1.3 Cosa vedere

Uno dei motivi principali per visitare questo luogo è sicuramente il percorso escursionistico del giro di Viso, tour organizzato di alcuni giorni che attraversa tutto intorno al Monviso.
Il Viso darà l’opportunità di vedere una natura incontaminata ricca di verde e salubrità. Altro motivo per raggiungere il Traversette è sicuramente la particolare roccia che lo caratterizza. Gli amanti del climbing adoreranno questo tipo di roccia: imponente e allo stesso tempo ricca di appigli per l’arrampicata.

2 Colle delle Traversette: l’itinerario escursionistico

Dato il lungo percorso e le difficoltà che attraverso i sentieri si possono incontrare, è bene crearsi prima un buon itinerario da seguire prima di partire. Dal Pian del Re, dove nasce il fiume Po, si può prendere il sentiero che taglia praticamente a mezzacosta verso ovest. Dopo circa settecento metri ci si trova già nel Vallone delle Traversette e da qui mantenendo la destra si può cominciare a salire fino a Pian Armoine. Dopo numerose svolte ci si ritroverà a Pian Mait.

Si consiglia poi di proseguire verso le Casermette dove si troverà un terreno non proprio solido fino al sentiero che conduce al Buco di Viso. Da qui comincia il bello: sulla sinistra del Viso c’è un sentiero tutto in salita che dopo una passeggiata di circa trenta minuti arriva fino alla cima del Colle delle Traversette.
Ora ci si imbatterà nell’ultimo tratto, ricco di creste: bisogna utilizzare la massima attenzione, soprattutto se si è nel periodo autunnale oppure invernale a causa della presenza di terra umida e bagnata.

3 Consigli pratici

  • Miglior periodo: come ogni luogo di montagna, è bene recarcisi nel periodo primaverile o estivo. Stagioni invernali possono portare problemi di cadute involontarie a causa di un terreno viscido in alcune zone e troppo sporgente in altre.
  • Come raggiungerla: qui le soluzioni sono due, dall’Italia o dalla Francia. Nel primo caso è tutto un po’ più complicato, nel secondo caso lo stress da viaggio si riduce considerevolmente.
  • Itinerario: Seguite un itinerario ben preciso, girovagare per tutta la valle, non è consigliabile che le giornate sono corte.
  • Clima: Questo forse è il vero problema di questo magnifico luogo. Qui il clima è sempre variabile, sia le perturbazioni che il vestiario sono una costante incognita. Munirsi di più strati di vestiario sempre.
  • Attrezzatura necessaria: se siete temerari ed amate le stagioni invernali, il consiglio è di munirsi sempre di scarpe antiscivolo e con acciaio interno; più guanti imbottiti traspiranti per non perdere mai la presa e non far mai abbassare la temperatura corporea. Nel periodo estivo, si consiglia un eschimo in caso di pioggia improvvisa.
Giordano Di Fazio
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