Antica tradizione culinaria e dei luoghi che trasudano storia, questo borgo è una continua sorpresa

Francesca Barbarancia  | 25 Ago 2025
shutterstock_1566330916

Incastonato tra le colline verdi dell’Alta Irpinia, Vallesaccarda è un piccolo borgo campano che sorprende i viaggiatori per il suo mix unico di tradizioni culinarie, bellezze naturali e testimonianze storiche. Passeggiando tra i vicoli, si respira un’atmosfera autentica, fatta di ospitalità e radici ben salde nella cultura contadina. Il borgo è conosciuto non solo per i suoi panorami suggestivi, ma soprattutto per la sua antica tradizione gastronomica, che lo rende una tappa imperdibile per chi ama scoprire l’Italia più autentica a piedi.

Le radici storiche e i luoghi da visitare

Chiesa Madre dell'Immacolata a Vallesaccarda - Google Maps
Chiesa Madre dell’Immacolata a Vallesaccarda – Google Maps

Il borgo di Vallesaccarda racconta la sua storia attraverso le sue chiese, le case rurali e i paesaggi che lo circondano. Ha una struttura urbanistica semplice e funzionale, con al centro la Chiesa Madre dell’Immacolata (fine ’700 – inizi ’800), la Taverna delle Noci (situata in prossimità del torrente Fiumarella, rientra in area di interesse archeologico, con resti di un mulino ad acqua funzionante fino al 1930) e l’ Arena Bianca Geo Parco. La posizione, tra monti e vallate, lo rende anche punto di partenza ideale per percorsi di trekking.

Le origini di Vallesaccarda affondano in tempi molto antichi. In diverse aree del territorio – tra cui Mattine, Civita, Monte Mauro e la Taverna delle Noci – sono emerse testimonianze archeologiche che collegano la zona alle antiche vie di comunicazione, come l’Aurelia-Aeclanensis e il tratto che la univa al Regio Tratturo, fino a connettersi con la via Traiana.

Durante il Medioevo, il borgo seguì le vicende della Baronia di Vico fino al 1507, quando passò nelle mani del capitano spagnolo Consalvo de Cordova. Pochi anni più tardi, la figlia Elvira lo cedette a Francesco Loffredo, Presidente del Sacro Consiglio Regio del Regno di Napoli. La famiglia Loffredo mantenne il controllo del territorio fino al 1806, anno dell’abolizione della feudalità.

Con l’Unità d’Italia (1861), Vallesaccarda rimase ancora sotto Trevico come sua frazione. Solo nel 1958 il borgo riuscì a ottenere l’autonomia amministrativa, diventando l’ultimo comune indipendente della Baronia.

Vallesaccarda e la sua antica tradizione culinaria

shutterstock_1678714798

Il territorio di Vallesaccarda custodisce un patrimonio gastronomico che affonda le sue radici nella tradizione contadina. Tra le eccellenze spicca l’olio extravergine di oliva Irpinia Colline dell’Ufita DOP, ottenuto in gran parte dalla varietà Ravece, apprezzata per il suo gusto intenso, piacevolmente amaro e leggermente piccante. Un piatto simbolo della cucina locale sono i triilli con le noci, una pasta fresca fatta a mano, simile ai cavatelli ma di dimensioni maggiori, condita con un saporito trito di noci. Importanti anche i formaggi: il celebre Caciocavallo Silano DOP, a pasta filata e semidura, prodotto con latte vaccino di diverse razze, e il più raro caciocavallo irpino di grotta PAT, ottenuto da latte di vacche brune allevate in piccole aziende locali e stagionato secondo tradizione in grotte naturali.

Curiosità

Ristorante Oasis Sapori Antichi - Vallesaccarda
Ristorante Oasis Sapori Antichi – Screenshot da Google Msps

Vallesaccarda vanta persino un legame con la letteratura latina: Quinto Orazio Flacco menzionò infatti la località della Taverna delle Noci durante il suo celebre viaggio da Roma a Brindisi nel 37 a.C., compiuto in compagnia di Mecenate e Virgilio. In quell’occasione, il poeta racconta di un incontro fugace con una giovane del posto. Oggi, il borgo è noto anche per ospitare l’Oasis Sapori Antichi, il ristorante della famiglia Fischetti che ha fatto conoscere la cucina irpina nel mondo. Nel 2017 il locale è stato inserito dal quotidiano inglese The Guardian tra i dieci migliori ristoranti d’Italia, confermando la sua eccellenza a livello internazionale.

Un legame tra passato e futuro

Oggi, Vallesaccarda è un borgo che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici. Le tradizioni culinarie vengono custodite e tramandate, mentre il turismo lento e sostenibile diventa una risorsa fondamentale per valorizzare il territorio. Visitare questo borgo significa scoprire un luogo in cui natura e gastronomia convivono armoniosamente, offrendo esperienze autentiche.

Per chi desidera maggiori informazioni sugli eventi e sulle iniziative locali, è possibile consultare il sito ufficiale del Comune di Vallesaccarda.

Francesca Barbarancia
Francesca Barbarancia

Esperta di Marketing, Comunicazione e Turismo con oltre 25 anni di esperienza. Docente di Marketing e Turismo presso diverse università americane a Roma, attualmente è ricercatrice universitaria sull'Intelligenza Artificiale legata all' apprendimento.

In evidenza


Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur