Tanto belli quanto rischiosi, sono i sentieri da trekking più pericolosi al mondo. Veri e propri itinerari da capogiro disseminati su tutto il pianeta. Coraggio e costanza, intraprendenza ed un pizzico di follia per percorsi che promettono tanta adrenalina e paesaggi impareggiabili
Coraggio e adrenalina, prospettive diverse ed emozioni da brivido. Ecco cosa spinge molti trekker ad affrontare alcuni itinerari davvero pericolosi. Ce ne sono in ogni angolo del mondo, pronti a stupire e catturare, pronti a regalare avventure fuori dal comune. Piccole stradine a picco nel vuoto, piuttosto che scalate impossibili su pareti verticali, passerelle su impetuosi fiumi tropicali, passerelle traballanti a migliaia di metri da terra.
Sentieri da trekking tra i più pericolosi al mondo che attraggono proprio per il loro lato outdoor, per il loro essere estremi e al limite del possibile. Oltre la pericolosità però c’è di più! Il regalo più bello, un mix di emozioni, tanta adrenalina e soprattutto panorami mozzafiato. Dunque coraggio in spalla e tanta intraprendenza per degli itinerari fuori dal comune. E se siete dei fifoni e proprio non ce la fate, provate solo ad immaginare di percorrerli tramite la nostra guida.
Abbiamo selezionato per voi alcuni dei sentieri da trekking più pericolosi al mondo, scopriamoli insieme!
Partiamo dalla Cina per un itinerario da capogiro. Parliamo di una delle scalate più pericolose al mondo. Ci vuole fegato e tanta costanza per affrontare la vetta del Monte Huashan, nella provincia cinese dello Shaanxi ed uno dei cinque Monti Sacri della Cina.
Un climbing estremo in cui si deve camminare, per alcuni momenti, su delle semplici assi di legno ancorate a pareti verticali; altre volte, invece, arrampicarsi su scalinate scavate nella roccia. Sotto i piedi solo un vertiginoso precipizio.
Durante tutto il percorso, cinque i punti di sosta completamente sospesi nel vuoto che formano i petali di un fiore, in riferimento alla parola ”Huashan” (il fiore di montagna).
Rimaniamo sempre in Cina per un attrazione turistica vera e propria, la Tianmen Mountain. Un percorso sospeso nel vuoto a 1.500 metri di altezza che invita i trekker a camminare su una passerella di vetro.
Ci troviamo, per l’esattezza, nella Cina nordoccidentale che, per raggiungere il suo imponente tempio immerso in un paesaggio montano stupendo, ha ben pensato di costruire un ponte al di fuori del normale.
La passeggiata non è impegnativa, ma il ponte in vetro sfida le vertigini, i nervi e la paura di cadere. Prima di iniziare il percorso è necessario indossare delle “calze” da mettere sopra le scarpe per far sì che la passerella si mantenga pulita.
Altro Stato, altra parte del mondo ma ancora alle prese con un ponte di vetro sospeso. Commissionato dalla tribù indiana Hualapai, lo Skywalk presenta ancora delle pittografie indiane e ha la forma di una U.
Nel cuore del Grand Canyon, in Arizona, è uno de percorsi a piedi più famosi al mondo. Un salto di circa 1200 m sul fiume Colorado che d’estate può giocare brutti scherzi a causa del grande calore.
Restiamo in America, sbarcando in Canada per un altro ponte sospeso, il Capilano. Lungo 136 metri, detiene il record di essere tra i ponti più lunghi al mondo. Ad un’altezza di circa 70 metri, attraversa il cuore della fitta foresta pluviale che sovrasta il fiume Capilano.
Un sentiero strettissimo, schiacciato sulla roccia e a precipizio sul mare. Uno sguardo diverso, avvincente ma spesso anche pericoloso sulle meraviglie delle Hawaii, sulla costa di Pali, nell’isola di Kauai.
Spiagge immacolate, mare turchese, dorsali vulcaniche e la foresta incontaminata che vi circonda. Occhio però perché questa immagine paradisiaca può trasformarsi in men che non si dica in qualcosa di infernale, soprattutto se il trekker viene raggiunto dalle improvvise piogge tropicali.
Ci spostiamo, infine, in Europa, per la precisione in Spagna e nella provincia di Malaga, per un altro dei sentieri più pericolosi al mondo: il Caminito del Rey.
Un antico percorso risalente ai primi anni del ‘900 su ripide pareti ad un’altezza di 100 metri rispetto al fiume che vi scorre sotto. Il motivo? Consentire il lavoro degli operai della Sociedad Hidroeléctrica del Chorro. Il primo a camminarci fu l’allora Re Alfonso XIII, ecco spiegato l’origine del nome.
Tra i trekking più pericolosi del mondo chiudiamo in bellezza con le meraviglie e le pericolosità di casa nostra e della Via Ferrata. Inserita da Business Insider tra le 15 passeggiate in montagna più pericolose e terrificanti del mondo, il sentiero che attraversa le Alpi, tra l’Italia e l’Austria incanta proprio per il suo estremismo.
Una serie di strutture e attrezzature che permettono di scalare le pareti rocciose delle Alpi e che affondano le radici nella Prima guerra mondiale.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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