Altezza, coraggio e adrenalina: le caratteristiche fondamentali per i percorsi di trekking più pericolosi al mondo

Antonia Festa  | 21 Dic 2025

Tanto belli quanto rischiosi, sono i sentieri da trekking più pericolosi al mondo. Veri e propri itinerari da capogiro disseminati su tutto il pianeta, da affrontare con coraggio, costanza, intraprendenza e un pizzico di follia; in cambio, promettono tanta adrenalina, emozioni indescrivibili e paesaggi impareggiabili. Sono queste le motivazioni che spingono molti trekker ad affrontare itinerari davvero pericolosi. Ce ne sono in ogni angolo del mondo, pronti a stupire e a regalare avventure fuori dal comune. Piccole stradine a picco nel vuoto, scalate su pareti verticali, passerelle su impetuosi fiumi tropicali: zaino in spalla e si parte! Abbiamo selezionato per voi alcuni dei sentieri da trekking più pericolosi al mondo, scopriamoli insieme.

Il Monte Huashan, in Cina


[foto @Germhess/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Partiamo dalla Cina, per un itinerario da capogiro verso una delle scalate più pericolose al mondo. Ci vuole fegato e tanta costanza per affrontare la vetta del Monte Huashan, nella provincia cinese dello Shaanxi, uno dei cinque Monti Sacri della Cina. Un climbing estremo in cui si deve camminare, per alcuni momenti, su delle semplici assi di legno ancorate a pareti verticali; in altri punti, invece, è necessario arrampicarsi su scalinate scavate nella roccia. Sotto i piedi c’è solo un vertiginoso precipizio.

Durante tutto il percorso, ci sono cinque punti di sosta completamente sospesi nel vuoto che formano i petali di un fiore, visto che la stessa denominazione di ”Huashan” indica il “fiore di montagna”.

Tianmen Mountain, in Cina

Rimaniamo sempre in Cina per un attrazione turistica vera e propria, la Tianmen Mountain. Un percorso sospeso nel vuoto a 1.500 metri di altezza che invita i trekker a camminare su una passerella di vetro. Ci troviamo, per l’esattezza, nella Cina nordoccidentale e, per raggiungere l’imponente tempio incastonato nelle rocce, è stato costruito un ponte davvero sorprendente.

La passeggiata non è impegnativa, ma il ponte in vetro sfida le vertigini, i nervi e la paura di cadere. Prima di iniziare il percorso è necessario indossare delle “calze” da mettere sopra le scarpe (antinfortunistiche), per far sì che la passerella si mantenga pulita.

Gran Canyon Skywalk, in Arizona

Altro Stato, altra parte del mondo ma ancora alle prese con un ponte di vetro sospeso. Commissionato e gestito dalla tribù indiana Hualapai, lo Skywalk presenta ancora delle pittografie indiane e ha la forma di una U.

Nel cuore del Grand Canyon, in Arizona, è uno dei percorsi a piedi più famosi al mondo. Un salto di circa 1.200 metri sul fiume Colorado, che d’estate può giocare brutti scherzi a causa del grande calore.

Il Ponte Sospeso Capilano, in Canada

Restiamo in America, ma andiamo in Canada, per un altro ponte sospeso: il Capilano. Lungo 136 metri, detiene il record di essere tra i ponti più lunghi al mondo. A un’altezza di circa 70 metri, attraversa il cuore della fitta foresta pluviale che sovrasta il fiume Capilano.

Kalalau Trail, alle Hawaii

Un sentiero strettissimo, schiacciato sulla roccia e a precipizio sul mare, uno sguardo diverso, avvincente ma anche pericoloso sulle meraviglie delle Hawaii, sulla costa di Pali, nell’isola di Kauai. Spiagge immacolate, mare turchese, dorsali vulcaniche e la foresta incontaminata che vi circonda. Occhio, però, perché questa immagine paradisiaca può trasformarsi in men che non si dica in un luogo altamente pericoloso e addirittura mortale, soprattutto per coloro che vengono raggiunti dalle improvvise piogge tropicali.

El Caminito del Rey, in Spagna

Ci spostiamo, finalmente, in Europa, per la precisione in Spagna e nella provincia di Malaga, per un altro dei sentieri più pericolosi al mondo: il Caminito del Rey. Un antico percorso risalente ai primi anni del ‘900, lungo le ripide pareti del Desfiladero de los Gaitanes a El Chorro, a un’altezza di 100 metri, a picco sul fiume che vi scorre sotto. Lungo 3 chilometri, è caratterizzato da rampe larghe soltanto un metro, sospese nel vuoto. Il motivo della creazione di questo sentiero? Consentire agli operai della Sociedad Hidroeléctrica del Chorro di compiere alcuni lavori di manutenzione presso il Salto del Gaitanejo e il Salto del Chorro. Il primo a camminarci fu l’allora Re Alfonso XIII, che ha dato il nome al sentiero.

La Via Ferrata, tra Italia e Austria

Chiudiamo la lista dei trekking più pericolosi al mondo con una meraviglia italiana: la Via Ferrata. Inserita da Business Insider tra le 15 passeggiate in montagna più pericolose e terrificanti del mondo, il sentiero che attraversa le Alpi, tra l’Italia e l’Austria, incanta proprio per il suo estremismo. Una serie di strutture che permettono di scalare le pareti rocciose delle montagne e che affondano le radici nella Prima Guerra Mondiale.

[foto copertina @Thanachet Maviang/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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