Un magnifico e suggestivo borgo, ricco di antiche tradizioni, posto tra le regioni storiche del Cadore e della Carnia merita di essere scoperto. Parliamo di Sappada, una località montana circondata da imponenti massicci dolomitici, foreste di conifere, verdi pascoli e laghetti alpini. L’incantevole borgo di Sappada si trova a 1245 metri di altitudine, in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine ed è una meta davvero famosa per il turismo invernale ed estivo. La sua origine è attribuita al periodo altomedievale e in questa zona al tempo disabitata si insediarono famiglie provenienti dalla Baviera. Tutt’oggi a Sapada si parla un antico dialetto tedesco con influenze carinziane: il Plodn.
Cima Sappada con il misterioso sfondo delle vette innevate
Oltre che dalla suggestiva cornice naturalistica, il borgo di Sappada merita una passeggiata nel suo particolare centro storico dove potremo ammirare la peculiare struttura delle abitazioni, le blockhaus, ispirate alle tendenze nordiche. Queste case sono costruite con l’antica tecnica del blockbau a travi sovrapposte in orizzontale e incassate negli spigoli. Scopriremo inoltre i fienili che conservano l’antica architettura in legno, i mulini, e le fontane. Proseguendo possiamo attraversare le sue quindici borgate, disposte sul versante soleggiato della valle, corrispondenti a quindici insediamenti costituiti da una o più abitazioni con accanto il fienile e la stalla.
Sappada ospita inoltre tre musei: uno dedicato alla Grande Guerra, uno etnografico ed uno legato alla storia ed alle tradizioni locali. In ogni zona è possibile scoprire diverse chiese come il santuario Regina Pacis nella borgata Soravia. Durante ogni stagione si svolgono eventi imperdibili. A febbraio possiamo divertirci con il Carnevale Sappadino, il quale si svolge durante tre domeniche. Una domenica è dedicata al ceto sociale dei poveri, una a quella dei contadini, ed un’altra a quella dei signori. La maschera dai duri tratti, intagliati nel legno è la protagonista di questo particolare carnevale, si tratta del “rollate”. Questo personaggio indossa una pesante pelliccia, campanacci legati in vita ed è munito di una scopa con la quale punisce scherzosamente i turisti.
Nel mese di luglio le borgate di Sappada Vecchia pullulano di bancarelle che vendono prodotti enogastronomici artigianali. All’inizio del mese di agosto, invece, durante la Festa di Sant’Osvaldo a Cima Sappada, si può partecipare ad una gara di corsa campestre, ascoltare musica e ballare, degustando le tipiche delizie gastronomiche del posto. A metà del mese di agosto non possiamo mancare al Festival del Folklore dove potremo seguire una sfilata ed un’esibizione di gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo. In contemporanea si svolge la Plodar fest, una festa della birra dove potremo deliziare il nostro palato di ottima gastronomia e rinfrescarci con un buon boccale di birra. A settembre concluderemo con la festa SappaMukki, accogliendo il rientro delle mucche dall’alpeggio festeggiandole con musica, animazione, giochi e degustazioni varie.
Bellissima vista del borgo di Sappada durante la stagione invernale
Se amiamo passeggiare tranquillamente all’aria aperta possiamo percorrere le innumerevoli stradine che ci porteranno a scoprire percorsi alla portata di tutti. Respireremo dunque l’aria che profuma di fiori, d’erba e di resina d’estate e ammireremo il candore della neve in inverno potendo percorrere queste stradine con le ciaspole. Le vette che abbracciano il meraviglioso borgo di Sappada (annoverato fra i borghi più belli d’Italia) offrono agli alpinisti esperti pareti di roccia e di ghiaccio in inverno dove poter intraprendere scalate avventurose. In inverno l’offerta sciistica è ampia e completa. Dai vasti campi scuola, al Pian dei Nidi, alla pista nera Eiben/Col dei Mughi, vicino a Nevelandia, il più grande parco neve in Italia.
Durante i mesi estivi possiamo cimentarci in escursioni per tutti i gusti e capacità. Dal monte Peralba, raggiungibile dalla borgata Cima Sappada risalendo dalla Val Sesis, ad andare a scoprire le sorgenti del fiume Piave. Nelle vicinanze, un’altra escursione emozionante è l’orrido dell’Acquatona, una gola profonda dove si incontrano il Piave con il rio Acquatona. Poco lontano ci possiamo spingere in Val Visdende. Si tratta di un luogo incontaminato, dove si recò, nell’estate del 1987, Papa Wojtila che descrisse questo luogo incantato come un “Inno al Creatore”. Sappada è anche il punto di partenza per la Ferrata Simone che sale al Creton dell’Arco nelle Alpi Carniche a 2357 metri di quota. In qualunque stagione intendiamo visitare lo stupefacente borgo di Sappada, sappiamo che esso ci offrirà esperienze uniche ed indimenticabili, con un ampio ventaglio di bellezze naturalistiche, esperienze, storia, folklore, sport, divertimento e relax.
Credit dell’immagine in evidenza: www.sappadadolomiti.com
Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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