Siamo in pieno Lazio settentrionale oggi, in mezzo alle colline della Sabina. Andiamo a dare un’occhiata ad un gioiello naturalistico che sta in mezzo ai comuni di Mompeo e Castelnuovo di Farfa, zona Rieti. A un’oretta da Roma c’è questa area protetta molto suggestiva, con l’acqua cristallina e una bella biodiversità. Il tutto si chiama le Gole del Farfa e queste di per sé sono un’ottima meta per chi apprezza l’outdoor e, soprattutto, bagnarsi le gambe. Pronti, GoodTrekkers?
Cosa puoi aspettarti alle Gole del Farfa
Le Gole del Farfa si sono formate in millenni a causa dell’erosione del fiume Farfa, l’affluente di sinistra del Tevere. Le gole che si sono modellate hanno finito per fare un passaggio con gole strette, pozze limpidissime e pareti a strapiombo. L’area in tutto si allarga su 60 ettari (64,48 ufficialmente) e con boschi misti di cerro e leccio in generis e salici, carpini bianchi e pioppi sul corso d’acqua.
La biodiversità non manca, al che puoi trovarci il falco pellegrino, il gufo reale e pure il merlo acquaiolo, ma pure volpi, tassi e istrici. Le piscine naturali che trovi formate dal fiume attirano un sacco di escursionisti che possono immergersi nelle acque fresche in Estate. E con fresche intendiamo gelide.
L’Abbazia di Farfa
Oltre alla bellezza tutta naturelle delle Gole del Farfa c’è da considerare il resto. Leggasi: il tutto sta in una zona di grossa rilevanza storica, al che il territorio lo si abita sin dall’epoca romana come mostrano i resti di antichi mulini e strutture fortificate. Primo fra tutti i luoghi più rappresentativi della zona è certamente l’Abbazia di Farfa, storico monastero benedettino che sta a qualche chilometro dalle gole (comune di Fara in Sabina).
Nasce nel sesto secolo e ha conosciuto il massimo splendore sotto ai Franchi e ai Longobardi, al che la visitò Carlo Magno stesso prima della sua incoronazione nell’800. Tutt’oggi l’Abbazia di Farfa è un capolavoro che si conserva molti manoscritti medievali nella sua biblioteca storica. Il borgo di Farfa gli si sviluppa tutto intorno e merita una visita.
Quando ti esplori le Gole del Farfa le opportunità di immergersi in acque gelide e incontaminate non manca. Pur trattandosi di un’area protetta e piccolina il paesaggio ti fa vivere esperienze un po’ diverse: ci sono sentieri escursionistici segnalati che si fanno tutta la zona che ti portano per boschi, gole e punti panoramici. Passeggiate sul fiume, immersioni ed escursioni a piedi sono le cose più popolari in estate.
Punto è che, d’altronde, canyon. Le Gole del Farfa è una delle poche aree del Lazio dove puoi fare canyoning seguendo il corso del fiume tra cascate, gole e scivoli naturali. C’è sempre l’opzione del birdwatching perché ci vivono il gufo reale e il falco pellegrino, se vuoi qualcosa di più light. Ma comunque, essendo vicino a un paio di borghi storici (Castelnuovo di Farfa e Mompeo), hai a poca distanza tutte le strutture ricettive per goderti appieno le Gole in un weekend.
A tutti gli effetti le Gole del Farfa sono parte della Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa e sono state dichiarate Monumento Naturale già dal 2007 per garantire la tutela dell’ecosistema con molta attenzione sulla salvaguardia degli habitat fluviali. L’area protetta collabora con associazioni, enti e comunità della zona per promuovere un turismo sostenibile, con tanto di progetti di educazione ambientale ed escursioni guidate.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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