Nella suggestiva regione della Toscana si erge un monumento che cattura l’immaginazione e l’interesse di chiunque lo osservi: il Ponte del Diavolo. Questo antico ponte, che attraversa il fiume Serchio, vicino al comune di Borgo a Mozzano, è una meraviglia architettonica e un simbolo di storia e leggenda che affascina e incanta i visitatori da secoli. In questo articolo, esploreremo le origini di questo capolavoro, come arrivarci e la leggenda che lo circonda, immergendoci nella magia e nella bellezza di questo luogo iconico della Toscana.
Il Ponte del Diavolo, noto anche come Ponte della Maddalena, è un ponte in pietra a schiena d’asino che attraversa il fiume Serchio. Siamo nei pressi del comune di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca. Costruito nel XII secolo, il ponte è caratterizzato da una serie di archi gotici asimmetrici e da una torre centrale, che gli conferiscono un’aura di mistero e grandiosità. Ovviamente, il mistero ci giunge anche (se non soprattutto) dall’alone di leggenda che circonda questo ponte. L’architettura del Ponte del Diavolo è un esempio davvero superbo della maestria e della perizia degli antichi costruttori, che riuscirono a creare una struttura così imponente e affascinante utilizzando solo pietra locale e tecniche tradizionali. La sua bellezza e la sua solidità hanno resistito alle dure prove del tempo, rendendolo uno dei ponti più iconici e ammirati della Toscana. Andiamo dunque alla scoperta della misteriosa leggenda che avvolge questo spettacolo architettonico.
Il Ponte del Diavolo è avvolto da una leggenda antica che narra di come il diavolo stesso abbia aiutato a costruirlo in cambio dell’anima della prima persona che lo avesse attraversato. Secondo la leggenda, il diavolo arrivò a Borgo a Mozzano una notte oscura e offrì il suo aiuto al costruttore del ponte in cambio dell’anima di uno dei suoi abitanti. Il costruttore accettò l’offerta del diavolo, ma riuscì ad ingannarlo facendo attraversare il ponte per primo ad un maiale, invece che ad un essere umano. Furioso per essere stato ingannato, il diavolo si arrabbiò e cercò di distruggere il ponte, ma fu fermato dall’intervento divino. Da allora, il Ponte del Diavolo è stato considerato un simbolo di astuzia e ingegno umano, nonché un monito contro la tentazione e la corruzione. La leggenda continua a vivere nei racconti popolari e nelle tradizioni locali, rendendo questo ponte non solo un capolavoro architettonico, ma anche un punto di interesse culturale e storico della Toscana.
Oltre alla bellezza e alla storia del Ponte del Diavolo, la zona circostante offre una vasta gamma di attrazioni e attività per i visitatori. La splendida Borgo a Mozzano è la città più vicina al ponte, ed è un affascinante borgo medievale che merita davvero una visita. Le sue stradine acciottolate, le sue antiche chiese e i suoi pittoreschi caffè e ristoranti…insomma, c’è veramente da sbizzarrirsi. Per coloro che amano l’avventura all’aria aperta, la zona circostante offre numerose escursioni, passeggiate a cavallo, mountain bike e arrampicata su roccia. Inoltre, la vicina città di Lucca è rinomata per le sue mura medievali ben conservate e i suoi monumenti storici. Questi elementi la rendono una tappa veramente imperdibile per chi visita la Toscana. D’altronde, quale parte di questa splendida regione non ci ha lasciati a bocca aperta? Questo straordinario ponte è una testimonianza viva della profondità toscana.
Il Ponte del Diavolo è facilmente accessibile da varie città e località della Toscana ed è una tappa obbligatoria per chi visita la regione. La città più vicina è Lucca, che dista circa 20 chilometri dal ponte e offre una base ideale per esplorare la zona circostante. Per coloro che desiderano raggiungere il Ponte del Diavolo in auto, è possibile seguire la strada statale SS12 da Lucca. Basterà proseguire in direzione nord-ovest fino a Borgo a Mozzano, dove è possibile parcheggiare l’auto e raggiungere il ponte a piedi lungo una breve passeggiata. In alternativa, è possibile raggiungere il questo meraviglioso ponte in treno, con la stazione ferroviaria più vicina situata a Borgo a Mozzano. Dalla stazione, è possibile prendere una breve corsa in taxi o utilizzare i mezzi pubblici locali per raggiungere il ponte. Per coloro che amano l’avventura e l’escursionismo, è possibile raggiungere il Ponte del Diavolo a piedi lungo una serie di sentieri escursionistici che attraversano la campagna toscana e offrono viste mozzafiato sui paesaggi circostanti. Questa opzione è particolarmente consigliata per coloro che desiderano immergersi completamente nella bellezza e nella tranquillità della natura.
Il Ponte del Diavolo è molto più di un semplice ponte. È un simbolo della ricca storia e cultura della Toscana, un monumento alla maestria e all’ingegno umano. Siamo di fronte ad una porta d’ingresso verso la bellezza e la magia di questa regione affascinante. Con la sua storia antica, la sua architettura impressionante e la leggenda che lo circonda, questo meraviglioso ponte continua a catturare l’interesse di chiunque lo osservi. Tutto ciò, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile nel cuore della Toscana.
Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.
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