A nord e sud di Roma ci sono 3 percorsi incredibili: storia, leggenda e natura per fantastici itinerari nel Lazio

Alessio Gabrielli  | 07 Apr 2025

La fase calda della primavera è arrivata e la voglia di fare trekking è ormai esplosa. Le giornate sono più lunghe, le ore di luce aumentato e la lancetta spostata un’ora avanti rispetto all’inverno è senza dubbio un vantaggio per tutti gli amanti dell’outdoor e della natura. Proprio per questo motivo le occasioni per fare del buon trekking sono sempre maggiori e anche il Lazio ha le sue mete pregiate. A nord e sud della Capitale non mancano di certo percorsi panoramici, luoghi ricchi di storia e leggende, ma soprattutto natura e tanta tradizione. Ecco la top 3 dei percorsi del Lazio per delle escursioni di primavera.

Wikiloc nel Lazio: 3 percorsi tra natura, storia e leggenda

Gli utenti per gli utenti, è questa la caratteristica principale della piattaforma Wikiloc. Un’ampia gamma di percorsi creati appunti dagli utenti a beneficio di altri escursioni, esperti e non, che hanno voglia di intraprendere un itinerario di trekking. Grazie alla sua tecnologia, Wikiloc permette di scaricare la traccia GPS e di navigare il percorso tramite l’app, scaricabile sia su iOS che Android. Uno strumento molto utili soprattutto per utenti meno esperti che non conoscono bene la zona e i dettagli dei sentieri.

Ma non solo, Wikiloc permette anche di creare da zero la propria escursione e tenerne ugualmente traccia per il proprio itinerario. Una volta fatto questo la potrai mettere a disposizione della community e avere la soddisfazione di trasformarti in una guida di trekking per chi deciderà di intraprendere la tua escursione. Anche i seguenti 3 percorsi del Lazio sono tutti scaricabili e navigabili tramite app, così potrai subito partire all’avventura.

Giro dei due laghi – Lago Albano e Lago di Nemi

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Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: 5 ore e 30 minuti
  • Distanza: 17,16 km
  • Dislivello: 434metri
  • Difficoltà: Facile

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Nel cuore dei Castelli Romani, a due passi da Roma, ci sono due laghi davvero stupendi che possono essere scoperti con un unico percorso. Il Lago Albano (il più grande) e il Lago di Nemi, famoso per ospitare il tempio della Dea Diana. Entrambi sono balneabili e in tutte le stagioni ricevono la visita di moltissimi turisti, sia in cerca di trekking che di relax. Il Lago Albano si trova nel comune di Castel Gandolfo, una delle città più importanti dei Castelli Romani, che ospita quella che un tempo era la dimora estiva del Papa. Il Lago di Nemi, invece, decisamente più selvaggio e immerso nella natura, è un piccolo scrigno di storia.

Il percorso prende il via nei pressi del Lago di Albano, ma vista la necessità di chiudere il giro, non scende sulle sponde del lago (nel caso disponi di molto tempo è assolutamente consigliata una passeggiata). Lo guarderai solamente dall’alto, ma questo ti basterà per capire quanto sia affascinante. Ti incamminerai quindi verso il Lago di Nemi, e stavolta affronterai una parte del suo periplo prima di ritornare nuovamente su strade asfaltate, ma soltanto dopo aver attraversato lo splendido borgo di Nemi, da cui prende il nome il lago.

Il giro si conclude passando per Ariccia, dove la porchetta è assoluta protagonista. Pranzare con un bel panino caratteristico sarà la scelta giusta per concludere l’itinerario. Puoi scaricare la traccia GPS del percorso da qui e seguirla tramite app.

Anello dal parco del Circeo al Picco di Circe

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Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: Circa 5 ore
  • Distanza: 9,79 km
  • Dislivello: 602 metri
  • Difficoltà: Difficile

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Il Monte Circeo, nel basso Lazio, da sempre affascina moltissimi visitatori ed escursionisti. La sua leggenda legata alla Maga Circe e i panorami che è in grado di regalare gli permettono di essere tra le top escursioni della regione. Il sentiero in questione non è sicuramente dei più facili, ma per poter arrivare in cima avrai bisogno di un minimo di fatica, non eccessiva. Tra i percorsi del Lazio, questo è sicuramente uno dei più incredibili.

Il punto di partenza e di arrivo è un parcheggio nei pressi dell’abitato di San Felice Circeo per proseguire poi su un breve tratto asfaltato che permette di raggiungere l’inizio del sentiero. La salita verso il punto più alto è sempre progressiva e non ci sono dei tratti particolarmente difficili, ma questo naturalmente vale per chi è abituato alla montagna, i meno esperti potrebbero avere delle difficoltà in più. Alcuni brevi tratti sono esposti verso il mare e questi valgono il prezzo della fatica. Panorama sensazionale, ma anche una sensazione di essere sospesi nel vuoto impagabile, se soffri di vertigini non saranno di certo i tuoi luoghi preferiti del sentiero.

Il tratto per arrivare al Picco di Circe è leggermente più difficile e potresti aver bisogno di aiutarti con le mani per la scalata, ma nulla di preoccupante per un escursionista con abbastanza esperienza. La vista dalla vetta del promontorio non ha bisogno di commenti ulteriori e regala una visione a 36o° sulla natura circostante. È il momento di iniziare il percorso, scarica la traccia GPS e monitora i tuoi spostamenti sull’app.

Giro del Lago di Vico

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Scheda tecnica

  • Tempo di percorrenza: Circa 7 ore
  • Distanza: 21,6 km
  • Dislivello: 113 metri
  • Difficoltà: Media

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Si trova a circa 60 km a nord di Roma, nella provincia di Viterbo, nel cuore della Tuscia. La sua superficie è di 13 km², di origine vulcani e situato a un’altitudine decisamente importante rispetto agli altri laghi della regione. L’ambiente naturale che lo circonda è molto suggestivo, ma anche la storia leggendaria della sua nascita, che ovviamente si contrappone a quella scientifica. Secondo la leggenda, Ercole, per dimostrare la sua forza a due baldi giovani, infilzò una clava nel terreno, che i due ragazzi non riuscirono a estrarre, dovendo ammettere che la forza di Ercole sia veramente fuori dal comune, il quale, una volta arresi i giovani, tirò fuori la clava dal terreno con assoluta semplicità. Dalla voragine lasciata, iniziò a uscire acqua di sorgente creando così quello che oggi è il Lago di Vico.

Il percorso per il suo periplo è molto facile e rilassante, quasi interamente immerso nel verde, con il solo tratto conclusivo su strada. Costeggia il lago per tutta la percorrenza, tranne in alcuni tratti che sono sostituiti da ampie distese verdi. Molto affascinante anche il piccolo promontorio che si immette nel lago, sotto il Monte Venere, nella parte nord, andando a “rovinare” la sua forma quasi perfettamente circolare. Una delle attrazioni che il Lago di Vico regala è il birdwatching, grazie a una postazione apposita, ma se hai voglia di godere esclusivamente di panorami e paesaggi, il Belvedere di Poggio Trincera sarà la tua sosta preferita del percorso, una delle terrazze panoramiche più belle della regione.

Ora sei pronto per partire, scarica la traccia GPS e navigala in app.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor



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