L’Isola di Pantelleria toglie il fiato per la sua bellezza, per la sua natura incontaminata e selvaggia, per il suo meraviglioso ed unico connubio tra l’ecosistema del mediterraneo e il paesaggio umano.
A metà strada fra due continenti, l’Italia e l’Africa, Pantelleria è conosciuta nel mondo per i suoi scenari fantastici dove le acque cristalline del mare si scontrano con il suolo e le rocce di colore nero. Questo gli hanno valso l’appellativo di “Perla Nera del Mediterraneo” insieme a quello di “Isola del vento”, per via dei venti che vi soffiano tutto l’anno, concedendo agli abitati dell’isola e a tutti i turisti una fresca brezza anche durante il caldo estivo.
Ma Pantelleria non è solo mare e coste. L’isola siciliana è costellata anche da dolci colline e splendide pianure dove nelle varie stagioni primeggiano agrumeti e vigneti che invadono il territorio di splendidi ed inebrianti profumi. Un paesaggio variopinto quello di Pantelleria che si presta davvero bene non solo alle vacanze estive, per chi ama rilassarsi tra mare e spieggia, ma lo rende una meta perfetta per il trekking, tra escursioni e passeggiate. Molti sono, infatti, i sentieri e i percorsi che permettono di esplorare gli angoli più belli e nascosti dell’isola.
Davvero fitta la rete di sentieri che attraversano Pantelleria, tutti diversi e pieni di curiosità attraverso i quali si possono scoprire le autenticità di un territorio straordinario: le favare (piccoli geyser), i dammusi (antiche strutture in pietra), le cale, i giardini di agrumeti, le terme naturali, i laghetti e molte altre attrazioni.
Fare un tour giornaliero e sperare di riuscire a vedere tutti i gioielli dell’Isola è pressoché impossibile date le infinite attrazioni naturali e antropologiche presenti. E allora è bene pianificare i percorsi, selezionare bene le mete da toccare e fare una scelta tra tutti i percorsi. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, all’interno del Parco Nazionale dell’isola di Pantelleria.
Questo percorso ci porta direttamente nel cuore verde dell’Isola, qui si possono ammirare ben 600 tipi di piante: un magnifico paesaggio naturale che spazia dalla macchia mediterranea con piante di mirto, corbezzolo ed erica fino ai maestosi pini marittimi secolari. Una bellissima passeggiata, non troppo impegnativa, nell’unico parco d’Europa in cui la Cinciarella Algerina e il Beccamoschino, due uccelli coloratissimi, fanno il nido.
Il sentiero da percorrere è il n.1 che dall’area di Sibà Alta ci porta alla sommità di Montagna Grande, nel centro dell’isola. Da qui una veduta spettacolare su tutta Pantelleria che si tuffa nel Mediterraneo. Nei giorni di sole è possibile ammirare anche la costa tunisina.
Altro sentiero altra tipologia geologica di Pantelleria. Da come si evince dal nome del percorso questo sentiero vulcanologico si muove attraverso il museo vulcanologico dell’Isola attraverso il quale si esplora il percorso di nascita e sviluppo di Pantelleria dalle primordiali colate laviche fino ai nostri giorni.
Secondo step del percorso quello che va in direzione del campo lavico del Kag-giar, sito nel quale si verificò una eruzione vulcanica generata da una delle caldera della zona.
Non si può non ammirare il magnifico percorso del Lago di Venere. Uno specchio d’acqua di origine vulcanica, alimentato, in parte da sorgenti calde che presenta, sui fondali, alghe termofili e al fango. Un angolo non solo stupendo ma anche dove concedervi un relax da beauty-farm ma al naturale. Lasciatevi coccolare da queste acque magnifiche. Poco oltre, guardando verso ovest, si trova il centro urbano di Pantelleria.
Dopo il meritato relax in mare, non potrete non fare un altro piccolo sforzo e attraversare il sentiero che conduce alle Favare di Cuddia di Mida, una località che ospita piccoli geyser, delle vere e proprie fumarole di acqua che rendono il paesaggio ancora più suggestivo.
Non solo bellezze naturali ma anche archeologiche quelle di Pantelleria. Un altro sentiero, il n. 4, porta dritto al Parco Archeologico dei Sesi, un percorso lungo circa 5 chilometri che gira il lungo ed in largo l’interno del parco archeologico.
Qui si possono ammirare le magnifiche strutture funerarie, simili ai nuraghi sardi, i sesi. Queste costruzioni sono uno dei simboli dell’Isola; sono molto imponenti e fatte in pietra lavorata, realizzate dalla misteriosa civiltà che, oltre 6.000 anni fa, ha abitato Pantelleria.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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