Con giugno inizia l’estate meteorologica e l’opinione su dove trascorrere le ferie o qualche giorno di relax si divide. Ci sono gli appassionati del mare e quelli della montagna, ma ciò non significa che una scelta escluda l’altra. Entrambe le opzioni possono essere scelte accuratamente ed avere come obiettivo l’immersione nella natura.
E’ vero, essendo la stagione calda si desidera il contatto con l’acqua, ma anche in quota vi sono i laghetti alpini e le cascate. Per questo motivo vi propongo un trekking nella Valle delle 72 cascate!
La Lauterbrunnental (Valle di Lauterbrunnen) si trova nella regione dell’Oberland, nel Canton Berna in Svizzera, ed è facilmente raggiungibile in treno attraversando paesaggi idilliaci. Arrivati a Lauterbrunnen, che si trova ad un’ altitudine di circa 800 metri, potete iniziare la facile camminata in direzione di Stechelberg, percorrendo così tutta la vallata in circa 2 ore. Già alla partenza dal villaggio verrete rinfrescati dai primi spruzzi d’acqua e sarete circondati da una natura maestosa e rigogliosa con i rapaci che volano sorvolando e sorvegliando il territorio. Non posso chiaramente elencarvi tutti le cascate che incontrerete, anche perché lascio a voi la sorpresa e l’emozione. Vi voglio però citare quella di Staubbach, con un salto di quasi 300 metri è una delle più alte della Svizzera. Con i venti estivi si formano dei vortici che nebulizzano l’acqua in tutte le direzioni. Dicono che quando Goethe la vide compose “il canto degli spiriti dell’acqua”.
Un altro incanto sono le 10 cascate sotterranee più grandi d’Europa, quelle di Trümmelbach generate dalle gigantesche pareti glaciali dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau, di cui il ruscello Trümmel ne è l’unico collettore.
Sono raggiungibili a piedi tramite un sentiero oppure un suggestivo ascensore scavato nella roccia. All’interno, per mezzo di gallerie, piattaforme e sentieri avrete modo di ammirare la loro maestosità e sentire il loro fragore e la loro potenza con una portata massima di 20’000 litri d’acqua al secondo.
Una volta che sarete rigenerati e ammaliati da questi spettacoli naturali potete decidere se rientrate in bus o ripercorrere la stessa via dell’andata a piedi per averne una visione da un’altra prospettiva.
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