A due passi dal Lago di Como c’è uno specchio d’acqua dall’incredibile color smeraldo: ecco dove si trovano e come raggiungerle

Adriano Bocci  | 16 Giu 2024
Erve - Lombardia
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A pochi chilometri dal Lago di Como, nascosto tra le montagne lombarde, si trova un angolo di paradiso che conoscono davvero in pochi. Uno specchio d’acqua conosciuto per il suo incredibile colore smeraldo, si alimenta con un placido torrente che dà rifiugio perfetto per il calore estivo: eccoci ad Erve, alle Pozze di Erve.

È una meta ideale per una giornata di relax. Lo si raggiunge con un percorso che può tranquillamente diventare lo sfondo del cellulare, per diventare un ricordo degno di ogni GoodTrekker che si rispetti, considerando che siamo vicino ad uno dei monti più conosciuti di tutta la zona.

Le Pozze di Erve e la zona

 

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Quelle che nascono dal Gallavesa, il torrente ai piedi del Monte Resegone, è un gruppo di piscine naturali e cascatelle che sembrano le Maldive, ma che creano l’ambiente giusto per il relax più semplice. Le acque fresche e smeraldine, purtroppo e per fortuna, attirano turisti, ma questo anche perché stanno sul percorso per la Ferrata del Centenario. Ad ogni modo, ci si arriva da un piccolo borgo chiamato Erve in provincia di Lecco, vicino Calolziocorte.

Un paesino incantevole con casette di pietra, fiori alle finestre e stradelle un po’ strette che danno la vista sulle vallate più in basso. Le rocce ben levigate dal torrente e tutte le cascate creano un bello scenario che è difficile da scordare perché sono abbastanza in voga per le famiglie causa scivolo naturale.

Come arrivare alle Pozze di Erve

Per arrivare alle Pozze di Erve basta seguire le indicazioni per Calolziocorte (con la Sp 181) e poi tirare dritto verso Erve. La strada è stretta e tortuosa ma dà scorci bellissimi ed è parte integrante dell’esperienza. Raggiunto il borgo di Erve (qui su Maps) si può parcheggiare nelle aree designate e continuare a piedi verso Capanna Monza fino all’inizio del sentiero che porta alle pozze su Via Resegone (qui su Maps, nella parte più a nord).

Il percorso

Pozze di Erve | ponte | Andrea Pagani, wikimedia
Pozze di Erve | ponte | Andrea Pagani, wikimedia

Il percorso per raggiungere le Pozze di Erve inizia dal piccolo borgo di Erve, neanche 800 abitanti, nella parte più a nord. Una volta arrivati a Erve il sentierino parte dalla fine della strada asfaltata dove c’è un parcheggio. Da qui si attraversa un ponte in pietra sul torrente Gallavesa e si imbocca una larga mulattiera di cemento che sale ripidamente all’inizio, con gradoni che facilitano l’ascesa. Le prime pozze si trovano quasi subito e sono facilmente accessibili, rendendole perfette per famiglie con bambini. E se per questo, anche assaltate dagli stessi.

Per noi GoodTrekkers si consiglia di non cagionar di lor, ma di guardare (bene) e passare almeno le prime pozze. Il sentiero diventa più accidentato, con tratti in pendenza e radici esposte, ma la fatica è ricompensata da pozze più profonde e isolate (jackpot), scavate nella roccia e circondate da una natura selvaggia e incontaminata. Continuando lungo il percorso si arriva al pianoro di Gnett, un’area verdeggievole che per i pic-nic è un amore. Da qui si può continuare fino alla Fonte San Carlo, seguendo il sentiero che alterna tratti pianeggianti a salite leggere, attraversando il torrente su un ponte di legno costruito dagli Alpini. La Fonte San Carlo, situata a 750 metri s.l.m. è l’arrivo ed ha tavoli e panche per un meritato riposo.

Pozze di Erve | cascata| Andrea Pagani, wikimedia
Pozze di Erve | cascata| Andrea Pagani, wikimedia

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.


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