9 rifugi per continuare a coltivare la tua voglia di montagna anche in autunno

Alessio Gabrielli  | 07 Set 2025
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L’autunno in montagna ha un fascino particolare, i boschi iniziano a cambiare colore e il silenzio prende il sopravvento sulle folle impazzite dell’estate. Ma se vuoi comunque tornare in quota anche dopo l’estate, non serve aspettare la neve. Sia nel Lazio che in Abruzzo ci sono diversi rifugi che restano aperti anche dopo la bella stagione e sono pronti ad accogliere chi non vuole smettere di camminare e non si fa spaventare da giornate più corte e con un clima leggermente più avverso. Proprio per questo motivo, ci sono alcuni rifugi che in autunno ti permetteranno di fare delle bellissime escursioni e un luogo caldo e accogliente in cui trovare ristoro.

I rifugi aperti in autunno per la tua voglia di trekking

Rifugio Massimo Rinaldi – Terminillo (RI)

A quota 2108 metri, sulla vetta del Terminilletto, offre un panorama che spazia dalla conca di Rieti alla Sabina, fino alle cime dell’Appennino centrale. Dispone di circa 20 posti letto ed è aperto a luglio e agosto e in molti weekend del resto dell’anno. Raggiungibile in poco più di un’ora da Campoforogna, d’inverno il sentiero diventa un itinerario su neve.

Rifugio Cima Alta – Prati di Tivo (TE)

Ricavato da un antico rifugio di pastori a 1680 metri, è oggi un accogliente punto d’appoggio aperto per gran parte dell’anno. Da qui lo sguardo abbraccia Corno Grande e Corno Piccolo. In estate è raggiungibile in auto dai Prati di Tivo, mentre d’inverno si arriva con ciaspole o sci in circa un’ora.

Rifugio Vincenzo Sebastiani – Colletto di Pezza (AQ)

Storico rifugio del CAI Roma, ristrutturato tra il 2020 e il 2021, si trova ai piedi delle cime del Costone. Offre 25 posti letto ed è aperto nei weekend autunnali. Si raggiunge con una camminata di circa due ore dal Piano di Pezza; in inverno occorrono circa tre ore partendo da Campo Felice.

Ecorifugio della Cicerana – La Cicerana (AQ)

Unico rifugio gestito del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, a 1560 metri di quota, regala viste sul pianoro della Cicerana e sul Velino. Una dozzina i posti letto disponibili. Aperto nei weekend di gran parte dell’anno, è raggiungibile con un’ora di cammino dal vecchio rifugio del Diavolo.

Rifugio di Terraegna – Montagna Grande (AQ)

Nato dal recupero di un antico ricovero di pastori, sorge a 1780 metri nella solitaria Valle di Terraegna. Gestito da Wildlife Adventures, è utilizzato come base per attività ed escursioni. Raggiungibile da Bisegna, dal Valico del Templo o da Pescasseroli, richiede camminate di 2–3 ore.

Rifugio Acqua Sfranatara – Val Fondillo (AQ)

Inserito nel progetto degli Stazzi di Opi, si trova a 1201 metri e dispone di 8 posti (serve il sacco a pelo). Si raggiunge in un’ora di cammino dal parcheggio della Val Fondillo e permette di proseguire verso il Passaggio dell’Orso o il Monte San Nicola.

Rifugio Bruno Pomilio – Maielletta (CH)

A 1892 metri, lungo la strada della Maielletta, è il punto di partenza per splendidi itinerari verso Tavola dei Briganti, Monte Focalone e Monte Amaro. Restaurato di recente, offre circa 20 posti letto ed è aperto per buona parte dell’anno. La cucina del gestore Roberto D’Emilio è molto apprezzata.

Rifugio di Fonte Tarì – Lama dei Peligni (CH)

Vecchio rifugio di pastori a 1540 metri, restaurato e affidato all’associazione Maiella Sporting Team. Può ospitare fino a 15 persone (chiavi su richiesta). Dalla struttura si sale in 4 ore fino alla vetta del Monte Amaro.

Rifugio Viperella – Campo Staffi (FR)

A 1806 metri, a pochi minuti dal parcheggio della piccola stazione sciistica, è gestito da Luana Testa e Mauro Venditti. Rimane aperto per gran parte dell’anno e propone cucina genuina e un fitto programma di attività.

Perché andare in questi rifugi in autunno

Questi rifugi sono perfetti per chi cerca la montagna fuori stagione: meno affollamento, temperature più fresche e i colori spettacolari del foliage. Sono basi ideali per ciaspolate, trekking e giornate a contatto con la natura, con la certezza di trovare ospitalità e piatti caldi.

Prima di partire, meglio sempre contattare i gestori per verificare aperture e disponibilità. E ricordare che in autunno le giornate si accorciano, portare con sé abbigliamento caldo e una lampada frontale può fare la differenza.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor

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