500 metri di falesie per circondare una delle spiagge più belle del mondo: raggiungila con un trekking per un’esperienza indimenticabile

Sapevate, GoodTrekkers, che abbiamo le spiagge più belle d’Europa e del mondo? Sul sito più famoso per le spiagge top 50 al mondo ci aggiudichiamo il secondo posto (e il diciannovesimo, e il cinquantesimo), mentre tra le 50 spiagge più belle d’Europa siamo primi (e abbiamo 10 posti su 50).

Oggi parleremo di una di quelle spiagge che capita in entrambe le liste: Cala Goloritzé, nel Golfo di Orosei, in Sardegna. Perfetta per noi GoodTrekkers perché ci si può arrivare soltanto a piedi. Sì, solo a piedi… o se volete a nuoto, ma quello probabilmente sarà il relax dopo la camminata. Portate acqua, vi servirà.

Cala Goloritzè. Semplicemente incantevole

Mi scuso con voi, poiché che avessimo le spiagge più belle al mondo era pure abbastanza scontato. Peccato che ci abbiano messi solo secondi. Ad ogni modo eccoci qui: ci troviamo nell’incantevole Golfo di Orosei, nel comune di Baunei vicino a Nuoro. Stiamo in una delle parti più incontaminate dell’Italia tutta. Una meta non solo per gli sportivi, ma pure per chi ama arrampicarsi su rocce maestose. La vedete quella qui sopra?

Quella è la Guglia di Goloritzè ed è la roccia calcarea più favorita in zona (indicazioni qui). Punta Goloritzè, o meglio Punta Caroddi, è a 150 m s.l.m. e il suo panorama è il frutto del desiderio degli arrampicatori di tutto il globo, dopo tre chilometri dal Golgo. È -la- roccia che rende Cala Goloritzé visibile pure da lontano, nascondendo uno dei percorsi più difficili al mondo.

C’è chi la scalerebbe per l’esperienza, chi solo per il panorama, chi per entrambi. Chi, probabilmente, ci prenderebbe un infarto come il sottoscritto. E c’è chi, con tutta nonchalance, ci palleggia di punta.

Quando andare a Cala Goloritzè

Il momento propizio per andare a Cala Goloritzé è quando non c’è la classica estate più calda degli ultimi venti anni. Ossia, autunno o primavera, quando il caldo è ancora agibile e pasciano i pecuri (pascolano le pecore). In ogni caso e soprattutto se andate in estate, assicuratevi di rimanere idratati. Continuiamo, però, con info più specifiche.

Come arrivare a Cala Goloritzé e informazioni utili

Come detto, ci si arriva a piedi, essendo patrimonio Unesco.
Panoramica basic del percorso: si parte da Baunei e si parcheggia a Su Porteddu verso l’Altopiano del Golgo, o nel parcheggio a pagamento. Si va a piedi per un sentiero di un’ora e mezza (con scarpe adeguate) e arriverete alla baia; il ritorno è un po’ peggio, causa salite, allungando di una mezzor’etta.

Andiamo poco più nel dettaglio, ora. Il percorso dura un’ora e mezza ed è di 3.5 km di distanza e dislivello di 500 metri per un percorso ben segnalato. Vi consigliamo di cuore di far uso di equipaggiamento decente, anche se non sarà inusuale vedere chi tenta (e riesce, a discapito delle ossa) in ciabatte.

Non mancate di buon senso perché il terreno, seppur comunque molto ben tenuto, è composto principalmente da pietruzze piccole e medie che su diverse parti rendono il cammino un po’ instabile. Da Su Porteddu (indicazioni qui) sarà principalmente una piccola salita seguita da una discesa abbastanza ripida, quindi consigliamo cautela.

La spiaggia è a numero chiuso. Serve l’app Heart of Sardinia per prenotare, oppure chiamate direttamente i numeri che trovate online; la spiaggia è a pagamento e costa sui 7€ a testa. Quando siete arrivati alla fine, subito dopo la fine del sentiero, la vista è fenomenale. Si vedono bene le sfumature turchesi, smeraldine e zaffiree del mare, cosa leggermente ridotta (ma più sul trasparente) quando si vede l’acqua da vicino.