Con l’arrivo della primavera, la natura si desta ridente e con lei anche la voglia di tornare a camminare all’aria aperta, riscoprendo paesaggi che in inverno si erano assopiti sotto il freddo o il gelo. Marzo e aprile sono mesi ideali per rimettersi “in pista”: il clima lentamente torna mite, i sentieri si animano di verde e di fiori, e la luce si allunga regalando giornate perfette per avventure rigeneranti. Se anche tu senti il richiamo del trekking in primavera, ecco 5 percorsi imperdibili in Italia, pensati per accogliere al meglio la nuova stagione con passo lento, natura e panorami senza pari.
Uno dei trekking più interessanti d’Italia, perfetto per aprire la stagione con una camminata che incarna la bellezza mediterranea, è il Sentiero degli Dei che collega Agerola a Nocelle cioè una frazione di Positano, lungo circa 8 km tra macchia mediterranea, antichi casali rurali e terrazze affacciate sul mare.
La primavera invita a percorrerlo: l’aria è profumata, sa di erbe aromatiche, i fichi d’India iniziano a germogliare e le ginestre cominciano a spuntare punteggiando il paesaggio. Il sentiero offre panorami spettacolari sulla costa, rendendo visibile perfino l’isola di Capri nelle giornate più limpide. È un percorso adatto a tutti, purché dotati di scarpe da trekking e una buona dose di entusiasmo.
Consiglio extra: dopo la camminata, concediti un pranzo tipico nei borghi di Agerola o Positano, per unire al trekking anche i sapori della Campania.
Riviera del Conero
Un connubio delizioso per chi vuole coniugare trekking e mare: l’Anello del Conero, nel Parco Regionale del Monte Conero, è un percorso suggestivo che si snoda tra boschi di leccio, panorami costieri e affacci sul blu dell’Adriatico.
Il percorso ad anello parte e ritorna da Sirolo o Pian di Raggetti, ed è lungo circa 18 km. In primavera il paesaggio è rigoglioso, tra orchidee selvatiche, corbezzoli e arbusti in fiore. Tra i punti salienti: il Belvedere Sud, la Chiesetta di San Pietro al Conero e la vista sulla Spiaggia delle Due Sorelle, una delle più note del litorale marchigiano.
È un itinerario vario, ricco di scorci fotografici, ideale anche per un weekend fuori porta tra natura e cultura.
Per chi desidera un trekking di più giorni, perfetto per ritrovare ritmo e lentezza, la Via degli Abati è una scelta affascinante e poco battuta. Si tratta di un itinerario storico medievale, che univa Bobbio a Pontremoli, attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano. Il tracciato è lungo circa 190 km, ma è possibile (grazie a Dio) percorrerlo anche a tappe.
La stagione che sta per cominciare è ideale per godere dei boschi che si risvegliano, dei prati fioriti e dei piccoli borghi ancora cristallizati in un’atmosfera d’altri tempi. Il tratto da Bardi a Borgo Val di Taro, per esempio, è top per un fine settimana all’insegna del verde e della storia, con dislivelli impegnativi compensati da paesaggi straordinari.
Un plus interessante: lungo il cammino si incontrano abbazie, ponti romani, antichi sentieri di pellegrini e storie da ascoltare, passo dopo passo.
Bivacco Marchi-Granzotto, Parco Naturale delle Dolomiti Friulane
Per gli amanti dei paesaggi montani più selvaggi e meno turistici, il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane è un vero gioiello. Qui si trovano sentieri poco affollati, panorami severi e silenziosi, e una natura ancora incontaminata.
Tra i percorsi consigliati per la primavera c’è l’anello della Val Cimoliana, con partenza da Cimolais. Il percorso attraversa boschi, torrenti e pareti rocciose, offrendo scorci impressionanti sulle guglie dolomitiche. In questa stagione, la neve si ritira lentamente, lasciando spazio ai primi fiori alpini e ai giochi di luce tra le creste.
È un territorio ideale per chi cerca una connessione profonda con la natura, lontano dai luoghi più battuti. Serve un buon allenamento, ma ne vale la pena!
Pietracamela, in Val Chiarina. Gran Sasso, Corno Piccolo e Corno Grande
Infine, per gli escursionisti più esperti e appassionati, la Primavera sul Gran Sasso è un’esperienza che lascia il segno. La zona offre diversi itinerari, ma uno dei più suggestivi è certamente l’Alta Via del Gran Sasso, un trekking impegnativo che regala una visione completa del massiccio più alto degli Appennini.
I primi tratti sono percorribili già da aprile, soprattutto quelli tra Campo Imperatore e il Rifugio Duca degli Abruzzi, in un paesaggio che alterna altipiani lunari, cime rocciose e pascoli alpini. Le fioriture primaverili ornano i pendii, mentre lo sguardo spazia fino al mare adriatico.
Questo percorso è adatto a escursionisti esperti, ma anche chi preferisce passeggiate più brevi può scegliere sentieri ad anello intorno a Campo Imperatore, perfetti per godere della stagione senza affrontare dislivelli estremi.
Mare o monti il trekking in primavera è un modo autentico per riconnettersi con se stessi e con la natura, dopo i mesi freddi (e prima del caldo). Ogni passo quasi simboleggia un piccolo rito di rinascita, un’occasione per respirare a pieni polmoni e lasciarsi trasportare dalla bellezza del paesaggio che si rinnova.
Hai già scelto il tuo primo percorso di stagione? Lo zaino e la borraccia non vedono l’ora di accompagnarti in nuove avventure.
Esperta di Marketing, Comunicazione e Turismo con oltre 25 anni di esperienza. Docente di Marketing e Turismo presso diverse università americane a Roma, attualmente è ricercatrice universitaria sull'Intelligenza Artificiale legata all' apprendimento.
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