5 percorsi per dare il benvenuto alla primavera: ecco come iniziare al meglio la nuova stagione di trekking

Francesca Barbarancia  | 20 Mar 2025

Con l’arrivo della primavera, la natura si desta ridente e con lei anche la voglia di tornare a camminare all’aria aperta, riscoprendo paesaggi che in inverno si erano assopiti sotto il freddo o il gelo. Marzo e aprile sono mesi ideali per rimettersi “in pista”: il clima lentamente torna mite, i sentieri si animano di verde e di fiori, e la luce si allunga regalando giornate perfette per avventure rigeneranti. Se anche tu senti il richiamo del trekking in primavera, ecco 5 percorsi imperdibili in Italia, pensati per accogliere al meglio la nuova stagione con passo lento, natura e panorami senza pari.

Trekking in primavera: i 5 percorsi imperdibili con l’arrivo della stagione

Il Sentiero degli Dei – Costiera Amalfitana, Campania

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Uno dei trekking più interessanti d’Italia, perfetto per aprire la stagione con una camminata che incarna la bellezza mediterranea, è il Sentiero degli Dei che collega Agerola a Nocelle cioè una frazione di Positano, lungo circa 8 km tra macchia mediterranea, antichi casali rurali e terrazze affacciate sul mare.

La primavera invita a percorrerlo: l’aria è profumata, sa di erbe aromatiche, i fichi d’India iniziano a germogliare e le ginestre cominciano a spuntare punteggiando il paesaggio. Il sentiero offre panorami spettacolari sulla costa, rendendo visibile perfino l’isola di Capri nelle giornate più limpide. È un percorso adatto a tutti, purché dotati di scarpe da trekking e una buona dose di entusiasmo.

Consiglio extra: dopo la camminata, concediti un pranzo tipico nei borghi di Agerola o Positano, per unire al trekking anche i sapori della Campania.

L’Anello del Monte Conero – Riviera del Conero, Marche

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Riviera del Conero

Un connubio delizioso per chi vuole coniugare trekking e mare: l’Anello del Conero, nel Parco Regionale del Monte Conero, è un percorso suggestivo che si snoda tra boschi di leccio, panorami costieri e affacci sul blu dell’Adriatico.

Il percorso ad anello parte e ritorna da Sirolo o Pian di Raggetti, ed è lungo circa 18 km. In primavera il paesaggio è rigoglioso, tra orchidee selvatiche, corbezzoli e arbusti in fiore. Tra i punti salienti: il Belvedere Sud, la Chiesetta di San Pietro al Conero e la vista sulla Spiaggia delle Due Sorelle, una delle più note del litorale marchigiano.

È un itinerario vario, ricco di scorci fotografici, ideale anche per un weekend fuori porta tra natura e cultura.

La Via degli Abati – Emilia-Romagna e Toscana

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Per chi desidera un trekking di più giorni, perfetto per ritrovare ritmo e lentezza, la Via degli Abati è una scelta affascinante e poco battuta. Si tratta di un itinerario storico medievale, che univa Bobbio a Pontremoli, attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano. Il tracciato è lungo circa 190 km, ma è possibile (grazie a Dio) percorrerlo anche a tappe.

La stagione che sta per cominciare è ideale per godere dei boschi che si risvegliano, dei prati fioriti e dei piccoli borghi ancora cristallizati in un’atmosfera d’altri tempi. Il tratto da Bardi a Borgo Val di Taro, per esempio, è top per un fine settimana all’insegna del verde e della storia, con dislivelli impegnativi compensati da paesaggi straordinari.

Un plus interessante: lungo il cammino si incontrano abbazie, ponti romani, antichi sentieri di pellegrini e storie da ascoltare, passo dopo passo.

Il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane – Friuli Venezia Giulia

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Bivacco Marchi-Granzotto, Parco Naturale delle Dolomiti Friulane

Per gli amanti dei paesaggi montani più selvaggi e meno turistici, il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane è un vero gioiello. Qui si trovano sentieri poco affollati, panorami severi e silenziosi, e una natura ancora incontaminata.

Tra i percorsi consigliati per la primavera c’è l’anello della Val Cimoliana, con partenza da Cimolais. Il percorso attraversa boschi, torrenti e pareti rocciose, offrendo scorci impressionanti sulle guglie dolomitiche. In questa stagione, la neve si ritira lentamente, lasciando spazio ai primi fiori alpini e ai giochi di luce tra le creste.

È un territorio ideale per chi cerca una connessione profonda con la natura, lontano dai luoghi più battuti. Serve un buon allenamento, ma ne vale la pena!

L’Alta Via del Gran Sasso – Abruzzo

Pietracamela, in Val Chiarina. Gran Sasso, Corno Piccolo e Corno Grande. iStock-1025322266
Pietracamela, in Val Chiarina. Gran Sasso, Corno Piccolo e Corno Grande

Infine, per gli escursionisti più esperti e appassionati, la Primavera sul Gran Sasso è un’esperienza che lascia il segno. La zona offre diversi itinerari, ma uno dei più suggestivi è certamente l’Alta Via del Gran Sasso, un trekking impegnativo che regala una visione completa del massiccio più alto degli Appennini.

I primi tratti sono percorribili già da aprile, soprattutto quelli tra Campo Imperatore e il Rifugio Duca degli Abruzzi, in un paesaggio che alterna altipiani lunari, cime rocciose e pascoli alpini. Le fioriture primaverili ornano i pendii, mentre lo sguardo spazia fino al mare adriatico.

Questo percorso è adatto a escursionisti esperti, ma anche chi preferisce passeggiate più brevi può scegliere sentieri ad anello intorno a Campo Imperatore, perfetti per godere della stagione senza affrontare dislivelli estremi.

Trekking in primavera, è il momento giusto per ripartire

Mare o monti il trekking in primavera è un modo autentico per riconnettersi con se stessi e con la natura, dopo i mesi freddi (e prima del caldo). Ogni passo quasi simboleggia un piccolo rito di rinascita, un’occasione per respirare a pieni polmoni e lasciarsi trasportare dalla bellezza del paesaggio che si rinnova.

Hai già scelto il tuo primo percorso di stagione? Lo zaino e la borraccia non vedono l’ora di accompagnarti in nuove avventure.

Francesca Barbarancia
Francesca Barbarancia

Esperta di Marketing, Comunicazione e Turismo con oltre 25 anni di esperienza. Docente di Marketing e Turismo presso diverse università americane a Roma, attualmente è ricercatrice universitaria sull'Intelligenza Artificiale legata all' apprendimento.



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