260 km in 20 tappe per il Cammino delle Pievi in Carnia: l’altra Santiago tra natura e spiritualità

Alessio Gabrielli  | 01 Apr 2024
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Il Cammino di Santiago è senza dubbio tra i percorsi a piedi più conosciuti del mondo. Ma il pellegrinaggio battuto da milioni ogni anno non è certamente l’unico. Anzi, proprio nel nostro paese abbiamo decine di cammini e pellegrinaggi fantastici. Uno di questi si svolge interamente all’ombra delle splendide Alpi Carniche, in Friuli-Venezia Giulia.
Si tratta del Cammino delle Pievi in Carnia, un trekking di 260km sviluppato in venti tappe, all’insegna della spiritualità e immerso nella natura alpina. Il cammino, infatti, prende il nome proprio dalle pievi che attraversa, testimonianza del forte legame tra religione e tradizione alpina nell’area. Quindi, senza nulla togliere allo spettacolare Camino Francés, andiamo a scoprire questo viaggio meraviglioso nel cuore delle Alpi.

1 Cosa sono le pievi?

Innanzitutto, un po’ di storia. Per capire l’importanza storico-religiosa di questo cammino è bene partire dalle basi; ad esempio, cosa sono le pievi della Carnia? Le pievi erano circoscrizioni religiose, per l’appunto, che iniziarono a diffondersi durante il Medioevo nei territori rurali dell’Italia centro-settentrionale e dotate di un battistero. Divennero quindi in molte zone rurali il fulcro della vita religiosa e conservano tutt’oggi un’importante rilevanza spirituale, oltre ad essere un punto di raccordo delle tradizioni locali con le credenze religiose cristiane. Molto diffuse a partire dall’Umbria in su, dieci di queste si formarono anche nei territori rurali delle Alpi Carniche rappresentando per le popolazioni alpigiane convertite al cristianesimo il fulcro della vita religiosa, nonché il luogo in cui battezzarsi.

2 Le tappe del cammino delle Pievi in Carnia

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Il percorso forma un anello di oltre 260km e che si sviluppa quasi interamente in Friuli-Venezia Giulia e, per una piccola parte, in Veneto. Suddiviso in venti tappe che affrontano quasi 10.000m di dislivello positivo, è però un cammino facile. Proprio perché pensato per essere un pellegrinaggio è adatto a tutti, anche alle famiglie.

Si parte da Imponzo e per le prime nove tappe si esplorano le valli in cui si trovano la maggior parte delle pievi, per poi proseguire nelle tappe successive immersi nella bellissima natura delle Alpi Carniche. L’anello si spinge a nord fino al paese di Timau, vicino al confine con l’Austria. Nei pressi di Timau si trova anche il Monte Coglians, la cima più alta delle Alpi Carniche con i suoi 2780m. Toccato Timau si torna a camminare verso sud in direzione di Zuglio. Proprio a Zuglio si possono osservare i resti di un’antica basilica in cui venivano dispensati battesimo e sacramenti ai valligiani.

3 Quando e come affrontare il trekking?

Come detto in precedenza il cammino delle Pievi in Carnia è abbastanza facile. Il cammino si può percorrere per tutto l’anno, anche se in inverno a causa della neve le tappe che sconfinano in Veneto richiedono sci o ciaspole. In ogni caso, tra fine della prima vera e il primo autunno il trekking si può fare per intero senza problemi. Il percorso si sviluppa principalmente lungo strade e mulattiere di bassa montagna ben segnalate e sentieri alpini del CAI. Passando poi per svariati centri abitati ad ogni tappa non è un problema trovare un posto per dormire la notte, che sia un rifugio o un agriturismo, anche se come sempre è meglio partire preparati. Prenotare, quindi, in anticipo per evitare brutte sorprese. I rifugi sono aperti nella stagione estiva dal 15 giugno e il 30 settembre.

Per il resto, è importante seguire sempre i buoni consigli di quando si affrontano viaggi in montagna. Portare con sé l’abbigliamento giusto, a strati, e indossare scarpe o scarponi da trekking comodi è necessario per rimanere confortevoli più giorni. Inoltre, sebbene le fonti d’acqua siano molto frequenti, è buono portarne sempre un po’ nello zaino; 1/1.5l a seconda del caldo. Una buona idea è anche quella di mettere nello zaino anche snack e cibo per il percorso e sali minerali per le giornate più calde.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor



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