20.000 piante per uno dei giardini botanici più belli d’Italia: preparati a scoprire la bellezza dei fiori in primavera

Maria Bolettieri  | 08 Apr 2025
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Una tavolozza di colori tra giochi d’acqua di fontane, splendidi esemplari floreali, statue, serre e molto altro: stiamo parlando degli incantevoli Giardini Botanici di Villa Taranto!
Camminare fra i magnifici viali fioriti della villa è uno spettacolo davvero unico in primavera.
Le nuance più belle dipingono le aiuole e i prati con la grazia della natura e la maestria di chi ha lavorato nei decenni alla creazione di questi maestosi giardini. Qui è possibile incontrare specie da ogni parte del mondo, più di 20.000 sono le piante che adornano oggi questo luogo.
Quelli di Villa Taranto sono tra i giardini botanici più maestosi d’Italia, scoprili con noi e perditi nella magia del loro paesaggio!

I Giardini Botanici di Villa Taranto: un po’ di storia e curiosità

Siamo nel territorio di Verbania e Pallanza, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore sulla Punta della Castagnola. Infatti erano proprio i castagni gli alberi che un tempo predominavano il panorama attorno alla villa. L’edificio sorse intorno al 1880 su stile nordico per volere del conte d’Orsetti. Quasi in uno stato di abbandono, nel 1931 la proprietà venne venduta dalla marchesa Sant’Elia al capitano scozzese Neil Mc Eacharn.

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Mausoleo del capitano Neil Mc Eacharn

Appassionato di botanica e floricoltura dedicò decenni alla creazione della gigantesca opera che ancora oggi possiamo ammirare, i Giardini Botanici di Villa Taranto.

Dallo sradicamento di parte della vegetazione presente all’approvvigionamento idrico, dalla creazione di giardini terrazzati all’introduzione di vari esemplari, le tappe della realizzazione di questa magnifica villa furono lunghe e faticose. Mc Eacharn reperì i semi di piante provenienti da ogni dove per realizzare il suo sogno di giardini all’inglese e all’italiana con specie da tutto il mondo.

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Esemplare di Victoria amazonica

Perché i Giardini Botanici di Villa Taranto si chiamano così? Fu solo nel 1938 che vennero battezzati con l’attuale nome in onore di un antenato del capitano, il maresciallo Mac Donald insignito come duca di Taranto da Napoleone. Nello stesso anno furono donati allo Stato Italiano.
La II Guerra Mondiale lo vide rientrare in patria e abbandonare la sua creatura per un lungo periodo, ciononostante i giardini botanici resistettero continuando a prosperare. Dal 1952 accolgono migliaia di visitatori che ogni anno giungono qui per lasciarsi incantare dalle 20.000 varietà di piante che adornano questo eden floreale.

Cosa vedere nei Giardini Botanici di Villa Taranto

In un complesso territoriale di circa 16 ettari, i Giardini Botanici di Villa Taranto sono una tappa obbligatoria su questa sponda del Lago Maggiore.
La visita ha inizio, dopo aver lasciato l’auto nell’adiacente parcheggio, percorrendo il Viale delle Conifere. Qui potrai ammirare le piante provenienti da Giappone, Himalaya e California. Lo sguardo volge verso la bellissima Fontana dei Putti e gli splendidi Giardini all’italiana. Tra rose, dalie percorrendo il Viale degli Aceri si giunge alla grandiosa Serra Victoria, questa deve il nome alla ninfea amazonica scoperta nel 1838.
Si giunge quindi al Mausoleo del capitano Mc Eacharn che scelse di essere seppellito qui proprio in mezzo ai suoi fiori.

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La Valletta

Dalla Valletta, un piccolo angolo giapponese sormontato da un ponte in stile romano si può passare ad ammirare la Villa, oggi sede della Prefettura. I Giardini terrazzati con i giochi d’acqua sono la tappa successiva a cui fanno seguito le fiabesche vasche con fiori di loto prima e ninfee poi.

Tra salici, tulipani e pozzi decorati giungerai al busto del capitano Mc Eacharn dello scultore Rocchi. Un’altra scultura da osservare è la bronzea opera del Pescatore contornata da vari esemplari di alberi brasiliani.
La visita si conclude verso il belvedere passando tra il Tempietto con pozzo romano, il percorso fra le piante grasse succulente e altre specie botaniche rare.

Informazioni utili

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Veduta dei giardini dalla statua del Pescatore

Come arrivare a Villa Taranto? Se vieni da Milano è necessaria 1 ora e 20 minuti, se invece arrivi dal capoluogo piemontese considera una mezz’ora in più.

Quando visitare i Giardini Botanici di Villa Taranto? Da marzo a ottobre la vegetazione prolifera con le sue fioriture stagionali, dalla primavera che inonda il luogo dei suoi vivaci colori all’autunno con le sue sfumature calde. Di certo esplorarli è il modo migliore per coglierne l’essenza e tuffarsi nel loro tripudio della natura. Per vedere la proprietà si impiegano circa 2 ore, ma se vuoi esplorarli per bene ti consigliamo una mezza giornata per perderti nel loro incanto. Visita il sito ufficiale per costi e orari.
Se ami i paesaggi colorati di primavera non c’è che l’imbarazzo della scelta. In cerca di altre escursioni tra i giardini botanici d’Italia? Scopri qui i 7 più belli!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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