Un giro ad anello unico nel suo genere, un percorso di scoperta e meraviglia che parte dall’amore per l’Umbria. Il punto di partenza e di arrivo è la fantastica Orvieto, dopo 150 chilometri che ci parlano di perle nascoste, tra tappe intermedie che ci guideranno verso un cuore che ci batte un po’ più forte in petto. È inevitabile, l’emozione è palpabile nell’aria come foglie che svolazzano libere, portate dal vento: andiamo alla scoperta dell’Anello dell’Orvietano.
L’Anello dell’Orvietano è un percorso molto suggestivo, da fare almeno uno volta nella vita. Si parte da Orvieto, per poi procedere verso il meraviglioso lago di Corbara. Passeremo quasi tutto il tempo immersi nella natura più mozzafiato, per percorrere un tratto del parco fluviale del Tevere. Dovremo seguire le indicazioni per il borgo di Osa e Colonnetta di Prodo. L’Anello dell’Orvietano è appena cominciato, eppure sentiamo già una sferzata di vita. Il prossimo passo sarà continuare verso il Monte Peglia. Successivamente, passeremo per il paese di San Venanzo, per puntare verso il borgo di Montegiove. Se lo vorremo, avremo anche l’onore di visitare l’antico convento francescano della Scarzuola. Giungeremo, in seguito, all’abitato di Montegabbione, dopo essere passati per Castel de Fiori. Da questo punto in poi, iniziamo ad invertire la rotta verso sud.
Puntiamo il borgo di Santa Maria e il paese di Fabro, per proseguire per Allerona. La natura ci circonda, per condurci all’interno di stradine che parlano di pace. Il nostro prossimo passo è quello di entrare all’interno di una vastissima area boschiva: la Selva di Meana. E, come se la meraviglia non fosse già abbastanza, tra questi fitti e meravigliosi boschi scorgiamo la bellissima Villa Cahen. Si tratta di una costruzione in stile liberty, con giardini che spaziano ampiamente con gli stili, da quello italiano a quello inglese e a quello giapponese. Qui faticheremo un po’, ma l’Anello dell’Orvietano arriverà a presentarci la nostra prossima meta: Castelviscardo. La foresta ci abbandona, per lasciarci a piccole vie di paese. Passeremo per il borgo di Benano per giungere poi a Castelgiorgio. Instancabili, continuiamo a spron battuto verso Sugano, giungendoci tramite la campagna. Una volta raggiunto, sentiremo sempre più vicino la fine dell’Anello dell’Orvietano. Dovremo soltanto attraversare Canonica, da cui si scorge Orvieto in lontananza, e passeremo vicino a Tamburino e Gabelletta. Da qui, circa due chilometri in salita ci riporteranno al centro di Orvieto.
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