Trekking selvaggio e non prende il telefono? Niente paura, ecco cosa devi portare con te

Maria Bolettieri  | 04 Set 2023
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Quante volte vi sarà capitato di perdere la ricezione telefonica durante un trekking, sapevate cosa fare e cosa portare?
Spesso, soprattutto in montagna, ci si trova a camminare in aree in cui il segnale è meno forte o meno affidabile. La sicurezza è la priorità assoluta durante le escursioni, e specialmente nelle aree remote occorre essere preparati adeguatamente per ogni eventualità. Inoltre nelle situazioni di emergenza, è importante sapere come chiamare aiuto o segnalare la vostra posizione alle autorità competenti.
Dai moderni GPS alle vecchie e affidabili bussole, dalle radio ricetrasmittenti allo specchietto di segnalazione di emergenza, numerose sono le alternative.
Non abbiate paura di affrontare il trekking e seguite i nostri consigli per camminare sereni nella natura.

 

Perché il cellulare perde il segnale?

I cellulari comunicano mediante onde radio, trasmesse da celle, che attraversano lo spazio atmosferico. Ma se la distanza aumenta, si sa, il segnale si indebolisce o addirittura si perde. Questo accade soprattutto alcune zone montuose remote, dove la copertura dell’operatore telefonico potrebbe essere limitata a causa dell’orografia del terreno.  
Ma per quale motivo? Talvolta, soprattutto in montagna, gli alberi alti e altri ostacoli fisici possono bloccare o riflettere i segnali causando interferenze e perdite di precisione.
Anche le condizioni meteorologiche avverse, come pioggia intensa, neve, nubi dense e tempeste solari, possono interferire.
Cosa fare e cosa portare quando si perde la ricezione durante il trekking? Scopriamolo insieme!

 

Trekking in sicurezza: cosa fare e cosa portare se il telefono non ha campo

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Prima di partire per il trekking, una delle cose da fare è pianificare il percorso studiando la mappa. Informare qualcuno in merito a destinazione e sentiero consente di essere trovati in caso di emergenza.
Oltre a portare con voi tutto il necessario per godere appieno dell’escursione è anche importante essere preparati quando si fa trekking in aree remote o in luoghi dove il telefono potrebbe non avere campo.
Cosa fare in caso di assenza di segnale? Un dispositivo GPS a lunga durata può essere sicuramente utile per la navigazione, anche se non c’è copertura cellulare.
Molte sono le  APP salvavita che funzionano anche offline. E se proprio siete avvezzi alla tecnologia moderna, restano sempre la classica la bussola, il fischietto di sicurezza, le mappe e lo specchio segnalatore di emergenza. Vediamo insieme cosa portare per un trekking in tutta sicurezza!

 

Localizzatori satellitari: trasmettitori e Personal Locator Beacon (PLB)


Cos’è il GPS e a cosa serve? Il Global Positioning System oggigiorno è indispensabile come sistema di posizionamento globale. La sua funzione è quella di rilevare con esattezza la posizione di un ricevitore come cellulari o dispositivi dedicati. Il dispositivo trasmette informazioni sulla posizione tramite satellite in tempo reale e costituisce un elemento fondamentale nello zaino di ogni trekker per tracciare percorsi e mappe.
Quale GPS per il trekking? Oggigiorno le marche e i modelli in commercio sono numerosi, oltre alle funzioni base, i comunicatori satellitari permettono anche di contattare i centri di soccorso con messaggi di SOS.
Se invece volete affidarvi al Personal Locator Beacon (PLB), questo trasmettitore di localizzazione d’emergenza si appoggia sul sistema satellitare globale COSPAS-SARSAT che in caso di necessità invierà il segnale direttamente alle autorità competenti.

 

Le APP salvavita


Le applicazioni salvavita per il trekking sono programmi per smartphone progettati per aumentare la sicurezza degli escursionisti e degli amanti dell’outdoor durante le loro avventure. Queste app forniscono una serie di funzionalità utili per navigare, comunicare e gestire situazioni di emergenza durante le escursioni. Inoltre offrono mappe topografiche dettagliate e funzionalità di navigazione GPS per tracciare percorsi, registrare escursioni e vedere la posizione in tempo reale sulla mappa. Consentono altresì di scaricare mappe per l’uso offline utili soprattutto dove la connessione internet potrebbe essere assente.
Tra le più usate abbiamo Gaia GPS che, oltre alle funzionalità di base, offre un vasto database di sentieri escursionistici e percorsi a pagamento.
Gli appassionati di trekking in montagna conosceranno certamente Uepaa! Stiamo parlando dell’app che in caso di incidenti in montagna, aiuta i soccorsi a trovarvi anche dove non c’è segnale.
Se cercate un’app gratuita GeoResQ oltre a tracciare i percorsi in tempo reale, è davvero utile in caso di incidente per inviare la richiesta di soccorso direttamente al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

 

Radio Ricetrasmittente: walkie talkie per comunicare 

La radio ricetrasmittente comunemente chiamata walkie-talkie, è un dispositivo di comunicazione portatile che funziona utilizzando onde radio.
Viene utilizzata per mantenere il contatto con i compagni di escursione o per situazioni di emergenza. Le radio ricetrasmittenti comunicano direttamente tra loro, a differenza dei telefoni cellulari che richiedono una torre cellulare o una rete.
Sono perfette per essere utilizzate in aree remote o in montagna dove il segnale cellulare potrebbe essere assente. Se preferite una radio ricetrasmittente per il vostro trekking, sul mercato ne esistono diversi tipi e marche.

 

Bussola e mappe per orientarsi durante il trekking

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Cosa portare durante il trekking se siete camminatori vecchio stampo?
La bussola è certamente il mezzo più antico utilizzato per orientarsi. Il suo funzionamento si basa su un piccolo ago magnetizzato che indica la direzione del Nord. Largamente impiegato nella navigazione sin dai tempi più remoti, ancora oggi rappresenta un oggetto di grande importanza per l’orientamento in escursioni, campeggio e avventure outdoor. Se amate il contatto con la carta, la mappa è davvero fondamentale durante le escursioni.
Per le situazioni di necessità, vi sarà di certo utile anche uno specchio di segnalazione di emergenza. Noto come “specchio di sopravvivenza” è parte integrante del kit dell’escursionista soprattutto in ambienti selvatici o remoti. Il piccolo dispositivo è progettato per riflettere la luce del sole in una direzione specifica, di solito verso una squadra di ricerca e soccorso. E per far identificare tempestivamente alle autorità la vostra posizione, il classico fischietto sarà un fedele alleato per la sicurezza!

Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.



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