Spesso sottovalutato, specialmente nelle escursioni giornaliere, lo zaino è un elemento importantissimo dell’equipaggiamento dell’escursionista. Lo zaino da trekking è il nostro compagno di viaggio, sta sulle nostre spalle per diverse ore e deve contenere tutto quello che serve perché la nostra escursione sia sicura e piacevole. Nelle escursioni facili e giornaliere non c’è bisogno di uno zaino con una capienza abbondante, ma è importante che sia comodo e che permetta di scaricare il peso correttamente.
In questa guida scopriamo tutto quello che c’è da sapere sugli zaini da trekking, con i consigli per caricarli correttamente e per acquistare lo zaino (o gli zaini) giusti per noi (qui trovate tutte le info per l’acquisto delle scarpe da trekking).
Qual è la differenza tra uno zaino da trekking e uno “zaino classico”? Le differenze ci sono e sono importanti per il confort e la sicurezza della nostra escursione e per non incorrere in infortuni, anche a breve termine.
Gli zaini classici (quelli che solitamente usiamo per le passeggiate in città, per andare a scuola o al mare, il classico Eastpak per intenderci) hanno spallacci regolabili solo in lunghezza. A seconda dell’altezza della persona gli spallacci possono essere accorciati o allungati. Gli zaini da trekking sono solitamente dotati di un sistema in velcro o altre soluzioni che permettono di regolare l’altezza dello schienale in base alle nostre misure. Alcuni zaini da trekking non posseggono questo sistema, ma sono commercializzati in diverse taglie per scegliere quello con la dimensione dello schienale giusta per voi! Qui trovate tutte le info per misurarsi e acquistare lo zaino giusto. Perché è importante? Perché il peso deve essere scaricato correttamente per non incorrere in problemi alle spalle e alla schiena. La parte bassa dello zaino deve quindi poggiare sulle anche e gli spallacci devono aderire alle nostre scapole e spalle.
Realizzati in materiali ipertraspiranti, solitamente a cellula chiusa che non assorbe sudore e umidità, in quelli leggeri e per escursioni giornaliere il dorso è solitamente in pezzo unico, curvato in modo da creare una zona libera tra corpo e zaino, in grado di garantire la massima areazione.
Negli zaini per trekking plurigiornalieri, che devono sopportare carichi più impegnativi, sono presenti zone di appoggio e ammortizzanti distribuite in base alla fisiologia della schiena, e tra queste si creano delle zone libere dove l’aria può circolare liberamente, evitando il ristagno del sudore.
La fascia ventrale deve essere larga e imbottita e ben regolata quando indossiamo lo zaino da trekking. Permette di scaricare il peso sulle anche e sulle gambe. Ci sono zaini con tasche in questa zona molto utili per riporre oggetti che ci serviranno spesso durante l’escursione. I materiali traspiranti la rendono confortevole e adatta ad essere tenuta allacciata per diverse ore al giorno.
Meno importante di quella ventrale perché non serve a scaricare il peso, ma permette agli spallacci di rimanere posizionati nella posizione corretta. Quindi è bene che ci sia e che sia allacciata correttamente (senza stringere troppo).
Lo zaino da trekking deve pesare al massimo dal 15 al 25% del peso di chi lo porta, a seconda dell’allenamento. Il peso all’interno dello zaino deve essere distribuito correttamente caricandolo con le cose più pesanti in basso e/o vicino alla schiena e le core più leggere verso l’esterno. In questo modo lo zaino non rischierà di sbilanciarci all’indietro.
Il peso della struttura stessa è ovviamente importante. Più lo zaino vuoto sarà pesante e meno kg saremo in grado di caricare.
Lo zaino da trekking deve essere caricato esclusivamente all’interno. All’esterno non deve penzolare nulla, compresi i bastoncini telescopici che per ragioni di sicurezza devono essere deposti all’interno quando inutilizzati. Importanti quindi tasche e taschette, molto meno ganci e attacchi vari. Le tasche però è meglio che non siano troppo ingombranti e che seguano la sagoma dello zaino per evitare inutili sbilanciamenti.
La dimensione di uno zaino da trekking si misura in litri, a seconda del volume di capienza. Vanno dai 10 litri ai 100 litri.
Di seguito riportiamo le dimensioni dello zaino da trekking consigliate a seconda dell’attività che andremo a fare.
Viene da sé che se si svolgono diversi tipi di attività, non è possibile comprare un solo zaino, ma sarà necessario averne almeno due: uno per le escursioni facili e giornaliere e uno per quelle più impegnative.
Qui di seguito abbiamo stilato una lista dei migliori zaini da trekking da acquistare ad un buon prezzo su Amazon. Il consiglio è quello di provarli in un negozio specializzato (specialmente per quanto riguarda quelli per le escursioni impegnative o di più giorni) affidandosi anche ai consigli del personale qualificato. Dopo averne provati diversi modelli sarete in grado di fare la scelta giusta!
Gli zaini per le escursioni lunghe, oltre ad un litraggio superiore (dai 35 ai 50 litri) sono zaino ben strutturati e resistenti per garantire resistenza alle abrasioni, al carico e una buona distribuzione del peso.
Gli zaini per le escursioni giornaliere facili possono essere più o meno grandi, a seconda delle nostre esigenze, ma non inferiori a 24/25 litri. Permettono infatti di portare con sé un k-way, un pile, un indumento di ricambio, pranzo al sacco ed acqua in abbondanza.
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